LO SFOGO

Lione, il club non ci sta: "Non abbiamo chiesto noi di non giocare. Grosso sotto choc"

Il presidente del Lione ha sottolineato: "I giocatori erano pronti a giocare"

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Lione, il club non ci sta: "Non abbiamo chiesto noi di non giocare. Grosso sotto choc" - foto 1
© Da video

John Textor, il presidente del Lione non ci sta e sulle ricostruzioni di quanto avvenuto dopo il ferimento del tecnico Fabio Grosso e il relativo rinvio della gara contro il Marsiglia ha tenuto a precisare: "Non ho chiesto io di annullare l'incontro, la Ligue ci ha detto che avrebbero parlato loro con la squadra. I nostri giocatori, il nostro capitano, sono stati incredibili nello spogliatoio, volevano giocare, erano pronti a giocare".

Intervistato da Prime Video, il numero uno del Lione ha quindi spiegato: "La decisione non è dipesa da noi, è arrivata quando eravamo fuori dallo stadio". Vedi anche Marsiglia, sassate degli ultras al pullman del Lione: Fabio Grosso. Match rinviato Calcio estero Marsiglia, sassate degli ultras al pullman del Lione: Fabio Grosso. Match rinviato

Su Grosso, ferito dal lancio di sassi degli ultras dell'OM contro il pullman del Lione, ha aggiunto: "È in stato di choc, non riusciva a parlare normalmente, aveva dei frammenti di vetro nel viso. Sono furioso, i nostri giocatori, il nostro allenatore, si erano preparati per questa serata i tifosi volevano vedere la partita".

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