La squadra di Fournier perde 2-1 in casa col Nizza, Ibrahimovic e compagni tornano primi da soli
Il Lione crolla e dà via libera al Psg. Nella 30esima giornata di Ligue 1 la squadra di Fournier perde 2-1 in casa contro il Nizza e rimane a 58 punti, i capitolini sono sopra di una lunghezza e tornano al primo posto solitario. Alla Gerland ospiti avanti con Carlos Eduardo, Gonalons pareggia al 56' su rigore (con espulsione per Palun) ma all'86' un penalty di Eysseric garantisce il successo agli uomini di Puel, nonostante l'uomo in meno.
Il successo nell'anticipo del Psg (3-1 sul Lorient con tripletta di Ibrahimovic) mette pressione ad un Lione che dimostra di non essere ancora pronto per reggerla. L'OL torna a giocare alla Gerland dopo tre trasferte consecutive e incappa in un clamoroso capitombolo: era da 12 gare consecutive che la squadra di Fournier non perdeva in casa, invece contro il Nizza dodicesimo in classifica arriva un 1-2 che potrebbe compromettere seriamente la corsa al titolo. Fournier paga le pesanti assenze di Umtiti, Bedimo e soprattutto Lacazette: lacune in difesa ed in attacco che gli ospiti evidenziano in maniera impietosa.
E' una splendida rete di Carlos Eduardo al 23' ad inaugurare il brutto pomeriggio dei padroni di casa: angolo dalla sinistra di Bautheac, il grande ex Bodmer svetta e serve il trequartista brasiliano, che in rovesciata trafigge per la prima volta Lopes. Il Lione è scosso e confuso, ma nel secondo tempo arriva l'episodio che ringalluzzisce il pubblico della Gerland: al 54' il già ammonito Palun fa perdere l'equilibrio a Fekir in area, causa il rigore e finisce sotto la doccia per doppio giallo. Un minuto dopo capitan Gonalons è freddo dal dischetto e fa 1-1. I padroni di casa si sbilanciano e a quattro dal novantesimo arriva la beffa: stavolta è Bakary Koné a stendere Plea in area, è calcio di rigore e Eysseric lo trasforma per il 2-1 ospite. A nulla serve l'assedio finale (7 minuti di recupero) del Lione, che perde la seconda gara casalinga del campionato e ora è costretto a rincorrere. Per la gioia del Psg.