Il calcio francese rischia una profonda crisi. Offerte ricevute ritenute basse, all'orizzonte anche un canale interamente di lega
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Il calcio francese è nel bel mezzo di una bufera che mette a rischio il futuro di metà delle formazioni di Ligue 1. La situazione non riguarda la delusione della Francia eliminata in semifinale da Euro 2024, bensì la Ligue 1 che - dopo aver perso il suo giocatore più rappresentativo, Kylian Mbappé passato a parametro zero dal Psg al Real Madrid - non ha ancora assegnato i diritti televisivi dalla stagione alle porte a cifre ritenute accettabili. Se non si trovasse un accordo - spiega L'Equipe - sarebbero ben otto i club a rischio fallimento.
Il calcio moderno è sorretto in buona parte dagli introiti garantiti dalla vendita dei diritti televisivi con tutti i pro e i contro del caso. Nella fattispecie la Ligue 1 è in grossa difficoltà nell'assegnazione dei propri dalla stagione 2024/25 e all'orizzonte c'è un bivio scomodo: creare un canale di lega al 100% Ligue 1 con la piattaforma Max oppure accettare un'offerta da una piattaforma di streaming che sul piatto ha messo 375 milioni di euro all'anno per i prossimi cinque campionati. Offerta in prima istanza ritenuta bassa.
La preoccupazione - spiega il quotidiano francese - nei club meno ricchi e solidi è concreta. La paura di restare a corto di liquidità c'è e diversi dirigenti di Ligue 1 stanno cercando soluzioni per avere un contraccolpo più limitato possibile. Se venisse accettata rapidamente un'offerta per i diritti tv, non ci sarebbe bisogno di interventi drastici, in caso contrario i club in cui il presidente è anche l'azionista di riferimento (Nantes, Reims, Montpellier, Lens, Brest) o quelli con mezzi limitati (Auxerre, Le Havre, Angers), sarebbero legati alla volontà o meno del proprietario di risolvere in prima persona i problemi economici, rischiando fino al fallimento.