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Liga: solo pareggi per Real e Barça, il Siviglia agguanta l’Atletico e la Champions

Nella penultima giornata, i blancos fanno 1-1 a Cadice, i blaugrana 0-0 a Getafe. Il Villarreal perde in casa con la Real Sociedad e ora rischia l’Europa, retrocedono Levante e Alaves

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© Getty Images

La 37esima giornata della Liga cristallizza le posizioni delle big: in Champions, oltre a Real, Barcellona e Atletico, ci andrà il Siviglia che strappa un 1-1 al Wanda Metropolitano e tiene lontani i cugini del Betis, 2-0 ininfluente al Granada. Il Villarreal regala l'Europa League alla Real Sociedad e lotterà con il Bilbao per la Conference. Nella zona calda, retrocedono Levante e l'Alaves, mentre il Maiorca respira al 92'.

CADICE- REAL MADRID 1-1
Pareggio per 1-1 a Cadice, dove la squadra di cassa lotta per la sopravvivenza ma il Real non fa sconti anche con una formazione rimaneggiata. Al 5’ è già vantaggio blancos dopo un’azione fantastica di Rodrygo. Il brasiliano prova ad emulare un vecchio gol del suo connazionale Ronaldinho e riceve la sfera sul lato sinistro ben lontano dalla porta avversaria. Supera i difensori come birilli ma il suo tiro è largo e diventa un cross per Mariano Diaz, ben appostato per segnare l’1-0. L’attaccante torna così al gol in Liga dopo un anno e mezzo. Il Cadice però reagisce e, dopo aver strappato un punto al Bernabeu, riesce nell’impresa anche al ritorno. Il pari nasce da un errato disimpegno di Militao che innesca involontariamente Ruben Sobrino, che si aggiusta il pallone sul destro e lo mette sotto la traversa di Lunin. È un gol fondamentale per il Cadice e lo segna proprio un canterano del Real. Al 60’ altro errore di Militao che regala palla agli avversari che ripartono subito e si trovano con Negredo faccia a faccia con Lunin che stende l’ex Siviglia. È proprio lui, il Tiburon, a prendersi la responsabilità di un penalty fondamentale, ma lo sbaglia. Il primo rigore parato dal portiere ucraino in Liga rischia di pesare come un macigno sulle sorti del Cadice, terzultimo a 36 punti, come il Maiorca.

GETAFE-BARCELLONA 0-0
Altra gara in cui la squadra piccola ha più motivazione di quella grande, e si vede. È 0-0 per il Barcellona in casa del Getafe, in una gara decisamente poco spettacolare. Dominano i blaugrana ma non sfonda, anzi sono i padroni di casa a rendersi pericolosi e riescono a strappare un punto d’oro alla squadra di Xavi apparsa piuttosto grigia, con la testa forse già in vacanza. Per i catalani, un secondo posto in classifica insperato a un certo punto della stagione. 

ATLETICO MADRID-SIVIGLIA 1-1
Atletico e Siviglia non si fanno male e pareggiano 1-1, andando a braccetto in Champions. La squadra del Cholo preme fin dall’inizio, il Siviglia impensierisce poco Oblak e prova a reggere l’urto. Alla mezz’ora però il fortino di Lopetegui crolla: l’Atletico va in vantaggio sugli sviluppi di un corner battuto alla perfezione da Yannick Carrasco. Sul primo palo svetta più in alto di tutti Jose Gimenez che trova un gol in Liga che gli mancava da 5 anni. Al 65’ il momento più emozionante della serata: il Cholo toglie Suarez e gli concede la passarella e l’ovazione del Wanda Metropolitano per l’uruguaiano che chiude qui la sua avventura con i Colchoneros. Tante lacrime per il Pistolero dopo due anni all’Atletico, con cui ha vinto la Liga nella passata stagione. I padroni di casa si distraggono e lasciano libero En-Nesyri che colpisce la traversa. I sogni di strappare un punto valevole per la matematica in Champions per il Siviglia paiono svanire, ma all’85’ la punta ha un’altra chance e stavolta non la sbaglia. Sempre di testa, En-Nesyri fa 5 in campionato e manda i suoi al quarto posto. Tenuti lontani quindi i rivali del Betis che, per lunghi tratti della serata, hanno sperato nel ko dei cugini per fargli uno sgambetto da Champions.

ATHLETIC BILBAO-OSASUNA 2-0
Il Bilbao vince 2-0 e tiene aperte le speranze europee. Al 20’ Raul Garcia è costretto a lasciare il campo, sostituito da Alex Berenguer ed è proprio l’ex Torino a sbloccare il risultato. Lo fa di testa, con uno splendido terzo tempo, su un calcio d’angolo battuto da Muniain. Il 2-0 che chiude la gara arriva al 78’ con Iñaki Williams che vola sulla fascia e apparecchia la rete per Villalibre. I baschi vincono e continuano a sperare nell’Europa, visto il tonfo casalingo del Villarreal: la squadra di Emery dista ora solo un punto a una gara dalla fine del campionato. Per l’Osasuna un ko che lascia la squadra di Pamplona a 47 punti.

BETIS-GRANADA 2-0
Derby andaluso al Benito Villamarin con Europa e salvezza in ballo. Lo vincono i padroni di casa per 2-0, passando in vantaggio al 13’ con Canales che inventa un passaggio dal nulla, liberando Juanmi di fronte al portiere avversario. Questi non si fa ipnotizzare e, anzi, con un delicato tocco sotto segna il quindicesimo gol in campionato. Sei minuti dopo Suarez prova a rimettere i suoi in partita ma il suo tiro colpisce il palo alla destra di Rui Silva. Il Granada ci prova ancora e sfiora il pareggio ma non riesce a trovarlo, anzi i padroni di casa allo scadere raddoppiano, sempre con Juanmi, fissando il risultato finale sul 2-0, con la centesima marcatura stagionale del club. Una vittoria che certifica il quinto posto ma che non porta alla Champions, complice il pari in extremis del Siviglia. Granada ancora pericolante, avendo un solo punto sul Maiorca e sul Cadice.

VILLARREAL-REAL SOCIEDAD 1-2
Il match tra Villarreal e Real Sociedad si presentava come quello potenzialmente più spettacolare e non delude le aspettative. Il primo tempo allo Estadio della Ceramica è un monologo del Sottomarino giallo che va in vantaggio. È il 43’: dall’angolo il piede educato di Dani Parejo pesca Francis Coquelin che arriva da dietro e con un colpo di karate segna il gol della serata. Una sforbiciata volante che sblocca il match e sembra indirizzarlo verso la squadra di Unai Emery. L’inizio della ripresa è tutto di marca della squadra di San Sebastian che però spreca un paio di occasioni ma riesce ad arrivare al pari, meritatamente, al 56’ quando su un cross insidioso bucano tutti tranne Isak. Il 2-1 che ribalta il risultato porta invece la firma di Zubimendi, abile a buttare in rete un pallone vagante nella difesa, poco attenta oggi, del Villarreal. Brutto colpo per il Sottomarino Giallo che al 45’ era praticamente in Europa League e ora deve guardarsi alle spalle dall’Athletic per il posto in Conference. Per la Real Sociedad, invece tre punti che significano sesto posto sicuro, con ambizioni da quinto. 

CELTA VIGO-ELCHE 1-0
Vittoria della squadra di casa che passa in vantaggio nel primo tempo e porta fino alla fine il risultato. Il gol nasce da un contropiede orchestrato da Iago Aspas che, con un cross affilato, trova Denis Suarez che al volo fa 1-0. Gioca bene il Celta, ma anche l’Elche c’è e risponde colpo su colpo, anche se non trova il pareggio, Con i tre punti la squadra del Balaidos si prende la decima piazza, l’Elche invece resta a 39 punti. 

MAIORCA-RAYO VALLECANO 2-1
La gara più emozionante è quella tra Maiorca e Rayo Vallecano. I padroni di casa sono spalle al muro e attaccano da subito. Al 12’ lo stacco imperioso di Muriqi che segna di testa il gol, il quinto per lui in campionato. Il Rayo è tranquillo a 42 punti, in dodicesima piazza, dopo un inizio di campionato che pareva promettere anche qualcosa in più di una semplice salvezza. Ma non molla e al 60’ Ciss colpisce di testa e fa 1-1, un gol che inguaia il Maiorca. Al 92’, però, Prats con un diagonale all’ultimo secondo fa tornare a respirare la sua squadra. Ora infatti è il Cadice a sostare pericolosamente nella terzultima posizione a 90’ dalla fine.

LEVANTE-ALAVES 3-1
Sfida tra ultime a Levante dove la squadra di casa, già retrocessa, batte 3-1 l’Alaves condannandolo alla Segunda. Sono gli ospiti a passare per primi, al 36’, con il quattordicesimo gol di Joselu. La difesa dei padroni di casa si addormenta su un lungo lancio dalle retrovie, lasciando l’attaccante avversario libero di stoppare la palla e segnare con una zampata un gol pesantissimo. Ma gli ospiti si spengono qui. Al 53’ altro gol su corner della serata: lo segna Oscar Duarte con uno splendido colpo di testa che vale l’1-1. Al 74’ Roger Marti con un destro appena entrato in area di rigore poi sentenzia l’Alaves e lo condanna alla retrocessione, mentre il 3-1 di Morales, a tempo ormai scaduto, chiude i conti di una stagione da dimenticare per entrambe le squadre.

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