Il Barcellona non approfitta del crollo del Real Madrid, sconfitto ieri dal Girona (4-2) e cade a sua volta contro il Rayo Vallecano nella 31a giornata della Liga: Alvaro Garcia e Fran Garcia firmano il 2-1 sulla capolista (Lewandowski), che rimane a +11 sulle merengues. Sorride invece l'Atletico Madrid, che festeggia il suo 120° compleanno (in biancoblù) rimontando e sconfiggendo 3-1 il Maiorca. Nelle altre gare, successi preziosi per Almeria e Celta Vigo. 

ATLETICO MADRID-MAIORCA 3-1
Vince e convince l'Atletico Madrid, che festeggia nel migliore dei modi al Wanda Metropolitano: il 3-1 al Maiorca vale il -2 dal Real Madrid. Dominano in avvio i colchoneros, vestiti di biancoblù per celebrare la loro prima (e storica) divisa e i 120 anni del club, che cadono proprio oggi. Manca la precisione sia a Morata che a De Paul, e spreca anche Griezmann. Gol sbagliati e gol subito, perchè il Maiorca passa col suo unico tentativo nel primo tempo: su azione da corner Copete prolunga e nessuno tiene d'occhio Nastasic, che insacca in tuffo sul secondo palo al 19'. La reazione dell'Atleti è furibonda, con Morata e Lemar a impegnare Rajkovic. Il portiere si supera anche nel recupero su Griezmann, ma non può nulla sul secondo tentativo dei ragazzi di Simeone: lo stesso Grizou serve De Paul, che insacca di potenza l'1-1 al 47' del primo tempo. Per una certa ironia della sorte, il 2-1 arriva nello stesso minuto (nel secondo tempo), con la frustata di testa di Alvaro Morata sul cross di Molina. L'Atletico passa in vantaggio e continua a dominare, sfiorando il tris con Gimenez. Aguirre reagisce, inserendo Muriqi e Lee Kang-In, e per un decina di minuti il Maiorca è insidioso, costruendo una chance per il pari con Hadzikadunic. Al 78', però, cala il sipario col 3-1 di Carrasco in ripartenza: il belga salta Rajkovic con una finta ubriacante e deve solo depositare in rete. Nel finale l'Atletico si limita a controllare e gestire la vittoria per 3-1, che porta i biancorossi a 63 punti e mette (quasi) al sicuro la zona-Champions. Si ferma a quota 40, invece, il Maiorca. 

RAYO VALLECANO-BARCELLONA 2-1
Il Rayo Vallecano si conferma la bestia nera del Barcellona, che viene sconfitto 2-1 e non approfitta dello stop del Real Madrid, crollato ieri col Girona. Spingono subito i padroni di casa, che sprecano una clamorosa occasione con Camello a tu per tu con ter Stegen. Nel suo secondo tentativo, però, la formazione madrilena passa: Alvaro Garcia è l'eroe del Rayo Vallecano, col diagonale che fulmina ter Stegen al 19'. Il Barça reagisce, ma Dimitrievski venifica la chance di Lewandowski, unico pericoloso nei blaugrana. L'ex Bayern si vede annullare la rete del pareggio al 42' per offside e si va al riposo sull'1-0, che resiste solo fino al 53', quando arriva il raddoppio della squadra di Vallecas: Fran Garcia ruba palla a de Jong, s'invola come un treno verso la porta e buca ter Stegen nell'uno contro uno. Il Barcellona, che aveva subito sin qui nove reti in tutto il campionato, ne subisce dunque due dal Rayo, che sfiora il tris con Camello. Xavi inserisce Ansu Fati e cambia tutto il centrocampo, spronando i suoi alla reazione, che arriva all'83': il tiro di Kessié viene murato, Lewandowski si inserisce e trova il 2-1 beffando Dimitrievski. Nel finale il Rayo Vallecano si difende dal forcing blaugrana e si divora il tris con Isi Palazon. Finisce così 2-1 per i biancorossi, che rifilano al Barça la terza sconfitta negli ultimi quattro incontri. I blaugrana restano a 76 punti e mantengono comunque il +11 sul Real Madrid, con l'Atletico a -13. Sale in nona posizione, a quota 43, il Rayo Vallecano. Iraola si rimette in corsa per l'Europa. 

CELTA VIGO-ELCHE 1-0
Fatica più del previsto, ma vince il Celta Vigo, che sconfigge 1-0 l'Elche grazie ad Aidoo (89'). L'avvio è tutto dei padroni di casa, che costringono Edgar Badia a tre parate decisive nei primi dieci minuti. L'Elche esce alla distanza e ha due chances importanti con Pere Milla e Nteka, che si rivelano però imprecisi. Nel finale di tempo Edgar Badia è nuovamente protagonista, questa volta su Iago Aspas, e blinda lo 0-0. Un risultato che resiste anche nella ripresa, col palo di Carles Perez e le chances sprecate da Strand Larsen e Javi Galan per il Celta. Due occasioni nel giro di un minuto all'80', con l'errore di Boyé per l'Elche e l'ennesima parata di Edgar Badia a difendere la porta dei franjiverdes. Il muro dell'ultima in classifica crolla solo all'89', con l'incornata di Aidoo sul cross di Cervi che non lascia scampo all'estremo difensore. Vince 1-0 il Celta, che sale a 39 punti e in 12a posizione scavalcando (per ora) il Siviglia. Resta ultimo l'Elche con 13 punti e una retrocessione ormai imminente, visto il -18 dalla quartultima con sette gare da disputare.

GETAFE-ALMERIA 1-2
Ottiene una grande vittoria in trasferta l'Almeria, che sconfigge 2-1 il Getafe ed effettua uno scatto-salvezza. Dopo un buon avvio della formazione di casa, al 7' passano i rivali: Pozo spizza di testa e Luis Suarez insacca per il vantaggio ospite. La rete subita fa infuriare il Getafe, che fa girare palla e controlla i ritmi (bassi) della partita, facendosi vedere nella zona offensiva con Dakonam ed Enes Ünal. Il finale di tempo però sorride in toto all'Almeria, che sfiora il raddoppio con Embarba e vede gli avversari finire in inferiorità numerica. Il fallo del già citato Djené Dakonam su Luis Suarez, lanciato a rete, gli costa il rosso nel terzo dei sei minuti di recupero. Piove sul bagnato per gli azulones, che perdono il loro leader difensivo. Nella ripresa prosegue il forcing dell'Almeria, che al 58' raddoppia ancora con Luis Suarez: questa volta il cross è di Centelles, col colombiano che si inserisce sul dischetto e calcia in rete. Leo Baptistao sfiora il tris, poi riemerge il Getafe e trova il 2-1: la firma è di Borja Mayoral, sull'assist di Aleñá, e i padroni di casa spingono a caccia dell'insperato pari. Un forcing che spaventa l'Almeria, che rischia su Alderete e Juan Iglesias. Nel finale succede di tutto: Jaime Mata e Aleñá sfiorano il pari, Ramazani si vede negare il 3-1 da Soria. Vincono 2-1 i biancorossi, che salgono a quota 33 punti ed escono dalla zona-retrocessione. Ko pesante per il Getafe, fermo a quota 31 e a rischio.