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Liga: il Real Madrid cade a Siviglia contro il Betis, Barcellona di nuovo capolista

Sidnei e Tello puniscono i Blancos, a cui non basta il rigore di Benzema: i Blaugrana ora sono a +2

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Il Real Madrid perde a Siviglia e si ritrova secondo in Liga alle spalle del Barcellona, una settimana dopo averlo sconfitto nel Clasico. Il Betis vince infatti 2-1 contro i Blancos, puniti dal gran destro di Sidnei al 40' e dall'incomprensione tra Benzema e Sergio Ramos che permette a Tello di raddoppiare all'82'. Nel mezzo il rigore trasformato da Benzema. Il Villarreal cade in casa (2-1 per il Leganes), 4-1 dell'Athletic Bilbao a Valladolid.

BETIS-REAL MADRID 2-1
La vittoria nel Clasico fa già parte del passato. Il Real Madrid spreca l'occasione di confermarsi capolista della Liga trovando un'inattesa quanto meritata sconfitta al Villamarìn di Siviglia e facendosi controsorpassare dal Barcellona, una sola settimana dopo averlo schiantato al Bernabeu. Zidane sceglie Benzema centravanti e fa partire da lontano Lucas Vazquez e Vinicius nel suo 4-1-4-1, ma gli andalusi non si lasciano spaventare e già dalle prime fasi del match sembrano in grado di tenere testa ai Blancos. Nei primi 20 minuti ci sono infatti due sole vere azioni da gol per gli ospiti, con una volée sbilenca di Marcelo e un destro a rientrare di Vinicius che finisce sull'esterno della rete. Il Betis dall'altra parte non rinuncia a giocare, tanto che su punizione di Joaquin per poco Bartra non trova il gol dopo un gran colpo di testa. Finale di tempo estremamente favorevole ai Verderones: sulla sassata di sinistro di Fekir c'è il grande intervento di Courtois, che però nulla può al 40' quando lo stesso Fekir sradica con le cattive il pallone dai piedi di Sergio Ramos e lo serve a Sidnei che lo scarica con il destro nel sette. Il primo tempo non è però ancora finito, dato che lo stesso Sidnei stende Marcelo in area dall'altra parte e al terzo minuto di recupero Benzema pareggia su rigore. Nonostante questo, però, la ripresa non presenta un Real rivitalizzato. Anzi, il solito Fekir spaventa ancora le Merengues salvate stavolta da Ramos. Quindi è Joaquin ad andare a pochi centimetri dal raddoppio, con addirittura Modric che deve andare a salvare la palla non lontano dalla linea di porta. In uno dei pochi squilli della sua partita, il Real dimostra la sua forza centrando una clamorosa traversa con Mendy, quindi capitola all'82': ancora una volta è leggero in disimpegno Sergio Ramos, che non si intende con Benzema e permette a Tello di impadronirsi del pallone, presentarsi davanti a Courtois e batterlo per la rete che vale la vittoria del Betis. Nel finale infatti Robles compie due miracoli proprio su Ramos e Benzema, poi ci provano Vazquez e Mariano ma non sono precisi. E il Real si ritrova secondo, dopo una sola settimana da capolista.

LEVANTE-GRANADA 1-1
La favola del Granada sembra definitivamente finita. Gli andalusi raccolgono il secondo pareggio consecutivo e si ritrovano ora a -5 dall'Europa, dopo aver sognato a inizio stagione addirittura una qualificazione in Champions League. A Valencia sono anzi i padroni di casa del Levante a portarsi in vantaggio, quando all'11' José Morales vince un rimpallo, sfonda sulla destra e mette al centro un pallone che Marti Roger deve solo correggere in rete. Morales potrebbe anche raddoppiare, ma il suo colpo di testa è fiacco. Quindi sempre Marti Roger va al tiro, ma stavolta Rui Silva ci arriva. Il Granada sembra in totale balìa dei padroni di casa, ma non subisce ulteriori reti nel corso del primo tempo. La ripresa si apre a ritmi più lenti, ma sempre con un certo predominio del Levante, con Rui Silva che ancora una volta deve impegnarsi per negare il gol a Campana. All'improvviso, però, arriva inatteso il pareggio del Granada, quando Carlos Fernandez trova nello spazio Machis che aggira il portiere in uscita e deposita di sinistro in porta. Il pari risveglia i biancorossi: l'ex Roma Gonalons si inventa un siluro che impegna Aitor Fernandez, che nel finale è addirittura miracoloso su Soldado. Anche il Levante potrebbe vincerla grazie a Sergio Leon e al 90' con Vezo. Ma finisce così, e il Granada vede l'Europa allontanarsi sempre di più.

VALLADOLID-ATHLETIC BILBAO 1-4
Seconda vittoria consecutiva per l'Athletic, che prova a reinserirsi in una corsa verso l'Europa ora difficile ma non impossibile. I baschi vanno all'Estadio Zorrilla e travolgono un Valladolid che si fa dominare dagli avversari e si fa anche male da solo. Il risultato viene sbloccato già al 4' da Unai Lopez, che su calcio di punizione aggira la barriera e spedisce il pallone dove Masip arriva ma senza riuscire a evitare il gol. Berchiche sfiora il raddoppio ma alza troppo la mira, ci pensa quindi Raul Garcia ad andare a segno di nuovo per l'Athletic con una prepotente incornata al 24'. Gli Albivioletas reagiscono dopo la mezz'ora con Enes Unal (fuori misura i suoi due tentativi), quindi nel secondo tempo i padroni di casa fanno possesso palla ma non riescono mai a rendersi effettivamente pericolosi dalle parti di Unai Simon. Anzi, i Rojiblancos sprecano una grande occasione per il tris con Vesga. Il Valladolid ne approfitta e, dopo un colpo di testa di Unal fuori di un nonnulla, riaprono la partita al 76' con l'assolo di Sandro Ramirez concluso da un gran destro con palla nell'angolino. Ci si aspetterebbe un finale palpitante, ma all'87' un erroraccio del centrale Salisu e di Masip permette a Inaki Williams di segnare a porta vuota. E a tempo scaduto arriva anche il poker, con firma di Inigo Cordoba.

VILLARREAL-LEGANES 1-2
Terzo ko di fila per il Villarreal, ora a -5 dal sesto posto della Real Sociedad che vorrebbe dire Europa League. A sgambettare el Submarino Amarillo è il Leganes, che può ora sognare la salvezza (distante solo 3 punti). Pensare che la partita si mette anche bene per il Villarreal: già al 5' Cazorla va al cross dopo un'insistita azione di squadra e permette a Gerard Moreno di incornare in gol con uno splendido terzo tempo. Il Madrigal è pronto a esultare di nuovo quando Alberto Moreno si inventa una pericolosa conclusione, su cui stavolta Cuellar arriva. A questo punto si fa vivo anche il Leganes dalla parte opposta, ma il tiro di Carrillo si schianta contro il palo. La partita cambia improvvisamente, tanto che Asenjo deve superarsi per negare il pareggio a Rosales. Ma è nella ripresa che il Leganes ribalta il destino del match: già al 47' arriva il pareggio, quando Carrillo appoggia di testa per Oscar Rodriguez che lascia rimbalzare il pallone per terra e lo scaraventa sotto la traversa. Segue un'autentica girandola di emozioni, con la giornata che diventa definitivamente da dimenticare per il Villarreal quando Assale subisce fallo in area, l'arbitro assegna il rigore con l'aiuto del Var e Oscar lo trasforma al 70', completando anche la doppietta personale. Il nuovo pareggio del Villarreal viene annullato per fuorigioco e il risultato non cambia più. Un risultato che potrebbe pesare non poco per la squadra di casa a fine campionato.

OSASUNA-ESPANYOL 1-0
Torna a vincere l'Osasuna dopo due sconfitte di fila e contestualmente prosegue il calvario dell'Espanyol, ultimissimo in fondo alla classifica della Liga e a -6 da una salvezza ora complicatissima. Che i catalani ancora una volta non siano in giornata lo si capisce dal primo tempo, con l'Osasuna che parte meglio (Torres non è preciso, Barja costringe alla gran parata Diego Lopez e deve poi chiudere lo specchio della porta all'ultimo momento a Enric) e l'Espanyol che si fa vedere solo con l'impreciso Wu Lei e con De Tomas che chiama Ruben a una facile parata. Più emozioni nella ripresa, con Ruben che stavolta deve superarsi sul gran colpo di testa di David Lopez. Passa però solo una manciata di secondi e Victor Sanchez commette fallo di mani in area, inevitabile il rigore che Roberto Torres trasforma al 51'. Tanto basta per chiudere il match, dato che sono proprio i navarros a sfiorare il raddoppio (Lopez dice di no a Enric, che più tardi spreca un'altra grande occasione calciando a lato). Solo Darder costringe Ruben a un gran volo poco dopo l'ora di gioco. Il tutto si complica ulteriormente per l'Espanyol all'83', quando Diego Lopez si becca il secondo giallo e i catalani sono costretti a chiudere la partita senza un portiere di ruolo tra i pali. L'Osasuna però non infierisce e il match finisce senza ulteriori scossoni.

RISULTATI E CLASSIFICHE

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