Liga: il Real Madrid crolla in casa

I Merengues vanno in vantaggio con Casemiro ma si fanno rimontare dai gol di Stuani e Portu. Espulso Ramos nel finale. Solari è di nuovo terzo, dietro anche all'Atletico

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Nella 24esima giornata di Liga il Girona rimonta il Real Madrid al Bernabeu e vince 2-1. Il gol di Casemiro è vanificato da Stuani e Portu, nei Blancos espulso anche Sergio Ramos. Solari resta così terzo, due punti dietro all'Atletico Madrid e a -9 dal Barcellona. Quarto è il Siviglia che perde sul campo del Villarreal 3-0. I gol di Alvaro Gonzalez, Toko Ekambi e Pedraza regalano ossigeno ai padroni di casa in chiave salvezza.

Rincorrere è eccitante, ma deve stancare. Lo sa bene Santiago Solari, allenatore del Real Madrid, che fa alcuni cambi di formazione: tra i titolari si rivedono Marcelo e Asensio, decisivo ad Amsterdam in Champions. Restano fuori Carvajal, Bale e Vinicius, mentre Ceballos rileva lo squalificato Modric. Il Girona sembra l'avversario ideale per far riposare qualche nome importante, perché si presenta al Santiago Bernabeu in piena crisi: la squadra di Sacristan non vince dal 5 dicembre e viene da sei sconfitte consecutive. Eppure, nel calcio l'imponderabile è sempre dietro l'angolo. Il Girona fa saltare il banco vincendo 2-1. E dire che i Blancos partono bene. Il primo squillo è di Lucas Vazquez, che dopo un quarto d'ora salta due difensori con uno scavetto, tenta un altro colpo sotto ma Bounou è bravo a chiudergli la porta. Poi il gol di Casemiro, che al 25' incorna su traversone di Kroos. Per il brasiliano è il secondo gol consecutivo in Liga, dopo quello al Wanda Metropolitano nel derby contro l'Atletico. Il Girona del primo tempo è tutto in una conclusione di Stuani: il destro in contropiede trova pronto Courtois. Per il resto, il Real fa possesso e gestisce.

Ritmi lenti nella prima frazione. Il Real giochicchia, il Bernabeu sonnecchia. Ci si aspetta che il Madrid lo svegli. E invece il Girona cambia la partita. Gli ospiti vanno vicinissimi al pari già al 59': Lozano, entrato a inizio del secondo tempo, raccoglie un cross dalla destra e incorna verso l'angolino alla destra di Courtois, il portiere belga si distende e respinge su Aleix Garcia, che da tre metri spara in curva a porta spalancata. Il Girona sa di poter far male e ripete l'esperimento. Che al 64' riesce. È ancora un cross dalla destra che trova libero Stuani sul secondo palo, la zuccata dell'attaccante colpisce il montante, il tap-in di Douglas Luiz è respinto di mano da Ramos. Rigore inevitabile e giallo per il numero 4: Stuani è ancora una volta infallibile dal dischetto e fa 1-1. Il Real Madrid è improvvisamente sulle ginocchia. Il palo colpito da Portu al 71' è un ulteriore campanello d'allarme. L'imponderabile svolta l'angolo e diventa realtà: il Girona va in vantaggio al 75', sempre grazie a Portu, che anticipa Marcelo dopo la respinta di Courtois sul tiro di Lozano.

Solari, che aveva già inserito Vinicius, butta nella mischia anche Bale e Mariano Diaz. L'ovvia sfuriata del Real non produce grossi pericoli (Bounou deve salvare solo su un tiro di Marcelo), anzi al 90' viene espulso per doppia ammonizione Ramos. Il capitano avrebbe voluto festeggiare in altro modo le 601 presenze con le Merengues (raggiunti Gento e Hierro al quinto posto all-time). All'ultimo tuffo ci prova anche Courtois, ma il suo colpo di testa è largo. Triplice fischio: il Girona compie l'impresa e sbanca il Bernabeu, conquistando tre punti vitali per la salvezza. Adesso la classifica dice 15esimo posto e 27 punti. Il Madrid vede forse evaporare i sogni di rimonta in Liga: Solari è fermo a 45, il Barcellona è lontano nove lunghezze, e adesso anche l'Atletico è davanti, a +2.

Dopo i due sorrisi in Europa League contro Sporting Lisbona e Lazio, Villarreal e Siviglia cercano tre punti in campionato per inseguire la salvezza e consolidare il quarto posto in classifica. Avvio di gara convincente per il Villarreal che trova il gol del vantaggio con Alvaro Gonzalez che di testa, su calcio d'angolo battuto da Cazorla al 20', resiste a una marcatura stretta e batte Vaclik. La reazione del Siviglia arriva con due azioni pericolose in un minuto, ma prima Munir in area trova sulla sua strada Asenjo, poi sempre da pochi metri spedisce alto. Subito prima dell'intervallo il Villarreal raddoppia al 46' con una bellissima azione: Iborra in verticale per Bacca, colpo di tacco che apre la porta a Toko Ekambi che deve solo mettere il pallone in rete. Siviglia che prova a ripartire forte nella ripresa per tornare in partita, la squadra di Machin gestisce il pallone, ma non riesce a rendersi pericolosa. Di tiri nello specchio nella porta di Asenjo non se ne vedono e più passano i minuti più il Siviglia aumenta frenesia ed errori tecnici negli ultimi 30 metri, con il Villarreal attento ad allontanare il più possibile il pallone. Nei minuti finali la squadra di Calleja arrotonda il punteggio con Pedraza che all'86' scende a sinistra e va fino in fondo per il 3-0.

Nell'altra gara di giornata il Valencia di Marcelino avrebbe bisogno di una vittoria per dare un po' di colore a una stagione opaca e cercare di accorciare verso posizioni più intriganti di classifica. L'Espanyol invece cerca punti preziosi per la propria salvezza e così la partita si sviluppa con la squadra di casa che cerca di fare la gara e gli ospiti che ordinatamente si difendono senza rinunciare a provare a sfruttare qualche spazio in contropiede. Il brivido più grande del primo tempo è il palo colpito da Gameiro al 29' e nella ripresa i gol continuano a non arrivare. Gli ospiti chiudono in 10 per il doppio giallo a Javi Lopez a pochi secondi dalla fine e sull'ultimo calcio di punizione per il Valencia, con anche il portiere ex Juventus e Fiorentina Neto in area di rigore, il pallone finisce ancora alto sulla traversa di Diego Lopez, anche lui con un passato in Serie A al Milan. Per il Valencia sono così 14 pareggi in 24 partite di campionato, per l'Espanyol un punto importante per i propri obiettivi stagionali.

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