Liga, Barcellona forza 4

Tripletta sensazionale di Leo nel 4-1 blaugrana, i rojiblancos battono l'Espanyol per 1-0

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Il Barcellona vince senza alcuna fatica a Siviglia, batte per 4-1 il Betis e vola a +10 sull'Atletico Madrid, primo inseguitore in classifica nella Liga. Grande protagonista è Lionel Messi, che al 18' segna con un gran calcio di punizione, raddoppia al 45' e chiude il match all'85'. In rete anche Luis Suarez (63') e Loren per i padroni di casa (82'). In zona Europa il Siviglia vince sul campo dell'Espanyol (1-0), 0-0 tra Valencia e Getafe.

BETIS-BARCELLONA 1-4
Una vittoria da migliori della classe nel segno del migliore della classe. Il Barcellona chiude con un lucchetto a doppia mandata ogni discorso sulla vittoria della Liga con un 4-1 sul campo del Betis che rende solo vagamente l'idea del dominio blaugrana. In cui splende come e più del solito la luce di un Lionel Messi che segna tre gol, tra i quali almeno due sono da consegnare alla storia del calcio. E l'Atletico Madrid, sconfitto a Bilbao nell'anticipo del sabato, è ora lontano ben 10 punti. Il Barcellona prende subito il controllo delle operazioni, giocando con calma ma dando l'impressione di poter sbloccare il risultato in qualsiasi momento. E puntualmente il gol arriva, al 18', e a segnarlo è il solito Lionel Messi: perfetta la sua punizione che scavalca la barriera e batte Pau Lopez. Lo stesso Messi prova a ripetersi qualche minuto dopo, sempre da fermo, ma anche il Betis prova a farsi vivo dalle parti di Ter Stegen con il tiro sottomisura di Tello. A fine tempo è quindi Pau Lopez a vestire i panni del supereroe, ipnotizzando Suarez in un duello uno contro uno. Lo stesso uruguaiano fallisce un'altra occasione in pieno recupero, ma poco dopo trova il corridoio giusto che permette a Messi di raddoppiare. Il Barcellona è in controllo totale e nella ripresa prova anche a divertirsi, con l'intera squadra blaugrana che sembra avere un solo obiettivo: mandare in rete Suarez. Il Pistolero sbaglia un'altra conclusione sottomisura a inizio tempo, poi all'ora di gioco commette altri due errori incredibili a porta spalancata (il primo da posizione molto defilata a portiere già saltato, il secondo in contropiede solissimo a tu per tu con Pau Lopez). L'ex Liverpool si rifà però con gli interessi al 63', quando riceve palla da Piqué e scherza con la difesa andalusa, salta Canales e Bartra, resiste al ritorno di Mandi e con il rasoterra va finalmente in rete. Il Betis prova a riaprirla all'82', quando Lainez danza con il pallone ai limiti dell'area e poi serve a Loren il pallone che si tramuta nel gol della bandiera. Ma solo tre minuti dopo, all'85', Messi decide di scrivere un'altra pagina della storia del calcio ricevendo palla da Rakitic e trovando un incredibile pallonetto che si abbassa sotto la traversa dove Pau Lopez non può proprio arrivare. E lo stadio Villamarin, tutto intero, non può che alzarsi in piedi per applaudire questo straordinario giocatore.

ESPANYOL-SIVIGLIA 0-1
Il Siviglia si mette alle spalle lo shock dell'eliminazione dall'Europa League e tiene aperta la corsa alla Champions, andando a vincere a Barcellona sul campo dell'Espanyol. In questo modo la squadra andalusa si porta a tre punti dal Getafe attualmente quarto. Decisivo è un calcio di rigore nella ripresa, dopo che il primo tempo aveva visto gli andalusi provarci più volte senza però riuscire a bucare la porta di Diego Lopez. Sia Ever Banega che Ben Yedder, i più pericolosi per i rojiblancos, avevano infatti calciato sul fondo le due occasioni più grosse capitate sui loro piedi. Attivo anche André Silva, la cui conclusione più pericolosa era stata però murata. Espanyol pericoloso solo in una circostanza con Borja Iglesias. Il Siviglia però ci mette ben poco a sbloccare la partita nel secondo tempo, dato che già al 53' Hermoso sgambetta in area André Silva. Ben Yedder si presenta sul dischetto e trasforma senza problemi il rigore. I catalani provano a reagire, ma Soriano pare bene su bella iniziativa di Wu Lei. Darder ha poi due occasioni che non sfrutta e il Siviglia porta a casa la vittoria con il minimo sforzo. Nonostante il parapiglia nel finale (espulsi Soriano e Darder, entrambi dalla panchina).

VALENCIA-GETAFE 0-0
Sfida di alta classifica tra il Valencia e il Getafe, con gli ospiti che sono attualmente quarti e sognano la Champions League, mentre i padroni di casa falliscono l'occasione di accorciare sui rivali e provare a reinserirsi con prepotenza nella corsa all'Europa che conta. Finisce infatti 0-0 al Mestalla, dove gli Azulones non si fanno certo spaventare dai blasonati avversari e provano anche a vincere: la prima occasione della partita è infatti di Damian Suarez, che alza un po' troppo la mira. Poi sono Miramontes e Foulquier a far capire che questo Getafe fa sul serio. Ma il Valencia non sta solo a guardare e nel finale di primo tempo crea due grandissime palle gol per Rodrigo, che nel primo caso centra il palo, nel secondo esalta i riflessi di Soria. Nella ripresa, poi, il Valencia troverebbe il gol dell'1-0 con Guedes, ma il Var annulla. Il secondo tempo è tutto di marca levantina, ma Cheryshev a tu per tu con Soria si fa parare la sua conclusione e Parejo alza un po' troppo la mira. E finisce senza gol, con un tempo dominato a testa. E l'Europa che sembra aspettare entrambe le squadre viste al Mestalla.

VILLARREAL-RAYO VALLECANO 3-1
Il Villarreal abbatte il Rayo Vallecano e si toglie temporaneamente dalle paludi della zona retrocessione, inguaiando al contempo i madrileni, che sono ora terzultimi e soprattutto a 4 punti dall'agognata salvezza. E dire che la partita per gli ospiti era iniziata come meglio non avrebbe potuto: al 20', infatti, Mario Suarez aveva portato in vantaggio il Rayo con un gran colpo di testa sull'assist effettuato da Imbula sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Villarreal fatica a reagire e nel primo tempo costruisce un'unica, colossale palla gol che Chukwueze spreca. Nella ripresa, però, cambia tutto: il merito è di Ekambi, che nell'arco di soli due minuti trova altrettanti gol. Abbastanza casuale il pareggio del 50', che arriva in spaccata su un cross dalla sinistra deviato in maniera decisiva dalla difesa ospite, mentre al 52' è perfetto il lancio in profondità di Iborra che lo trova liberissimo davanti al portiere. Il Rayo Vallecano prova in qualche modo a riacciuffare la partita, ma all'88' arriva il terzo gol in contropiede, su un altro bellissimo lancio (stavolta di Morlanes) e Moreno che mette la sua firma sulla partita.

EIBAR-VALLADOLID 1-2
Vittoria fondamentale in chiave salvezza per il Valladolid, che con due gol nei minuti di recupero ribalta a Eibar una partita che sembrava segnata e che avrebbe segnato non poco il cammino degli Albivioletas. Ospiti subito volitivi e in rete all'11', con la rete di Sergio Guardiola che viene però annullata per fuorigioco. Nel corso del primo tempo ci provano anche Tuhami e Plano (colossale l'occasione che quest'ultimo non sfrutta, solissimo davanti al portiere). I padroni di casa ci provano solo a dieci minuti dall'intervallo, ma sugli sviluppi di una punizione Orellana di testa non trova la porta. Lo stesso cileno si rifà però al 54', quando Charles spizza di testa a Enrich, che con il tacco libera proprio Orellana: facilissimo per lui segnare il gol dell'1-0. Alcaraz e Unal sfiorano il pareggio e arriva il 90'. Sembra fatta per l'Eibar (che vede anche Enrich mancare una clamorosa occasione per raddoppiare), poi Plano si procura con un pizzico di astuzia un rigore al 91' facendosi stendere dal portiere Dmitrovic in uscita. Daniele Verde dal dischetto pareggia, poi, in pieno recupero Sergio Guardiola trova l'incredibile 2-1 ospite.

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