NUMERI DA URLO

Lewandowski più forte che mai: 44 gol in stagione, sarà Scarpa d'oro?

Il polacco è andato a segno anche nel poker contro il Leverkusen. Oltre a trascinare il Bayern verso la Bundesliga, può dire la sua su alcuni record individuali

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Con la rete segnata al Bayer Leverkusen, Robert Lewandowski è a quota 30 in campionato, cosa che gli era riuscita nel 2015-16 e nel 2016-17. Già, ma giocando praticamente tutte le partite. Il polacco, con buona probabilità il miglior numero nove del mondo in questo momento, si è raggiunto ma potenzialmente può migliorarsi di molto. Per il dispiacere di Ciro Immobile, suo rivale per la Scarpa d'oro: il bomber della Lazio dovrà fare gli straordinari estivi per riacciuffare il 31enne del Bayern.

Nella classifica che decreterà il re dei bomber europei, Lewandowski è in testa a quota 60 punti (la Bundesliga, come i migliori campionati continentali, ha il coefficiente 2, il che significa che ogni gol porta due punti). Numero che va letto più in profondità, perché ottenuto in 28 partite. Per un infortunio allo stinco, ha saltato gli impegni contro Hoffenheim e Augsburg, e sicuramente avrebbe potuto aumentare il suo bottino. Immobile lo segue a 54, e a questo punto il laziale è l'unico che può tenergli testa: Werner, terzo, è a 50 ed è difficile che recuperi dieci punti al collega in sole quattro giornate. Due le buone notizie per Immobile: anzitutto il numero di turni a disposizione, ben 12, per mettere di nuovo la freccia, e poi Lewandowski è squalificato per il prossimo turno. Ciò vuol dire che al polacco rimangono tre turni per migliorare il suo score: un differenziale di nove partite che va a tutto vantaggio del bomber di Simone Inzaghi.

Oltre a concorrere da protagonista per la Scarpa d'Oro (titolo che gli è sempre sfuggito), Lewandowski può anzitutto aggiornare i suoi record in campionato (gli basta un gol per ottenere la sua migliore stagione in assoluto) e provare ad avvicinare un mostro sacro come Gerd Müller, che monopolizza il podio nella speciale classifica dei gol in un singolo campionato. Al primo posto sembrano inarrivabili le quote (40, 38, 36) fissate rispettivamente nel 1972, 1970 e 1973. Più abbordabile il quarto posto di Dieter Müller (34 reti con il Colonia nel 1976-77), mentre sono nel mirino i 31 di Pierre-Emerick Aubameyang e di Lothar Emmerich (Borussia Dortmund 2016-17 e 1965-66). Superando il gabonese, ora all'Arsenal, Lewandowski diventerebbe il primo non-tedesco di questa speciale classifica.

Insomma, quella del polacco è una stagione fuori scala. Con questi numeri, è sempre più vicino il secondo posto di Klaus Fischer nella classifica all-time dei goleador di Bundesliga (268 a 232, praticamente una stagione). Il primo? Manco a dirlo, Gerd Müller, irraggiungibile a 365. Ma “Der Bomber” aveva una media-gol solo di poco migliore rispetto a quella di Lewandowski: un timbro ogni 105', contro gli attuali 109 del polacco.

E poi, cosa sono i numeri se non collegati alle dinamiche di campo? Prendiamo in esame la Champions League: Lewandowski è stato un'iradiddio immarcabile, segnando in ogni partita che lo ha visto presente. Ben 11 gol in sole sei gare, doppiette al Tottenham e all'Olympiacos, poker alla Stella Rossa, anche il Chelsea nell'andata degli ottavi si è dovuto inchinare di fronte a un gol e due assist. Sono cifre da numero uno dei numeri nove. In totale fanno 44 in stagione: mai così bene in tutta la sua carriera. E se il Bayern, che è già forte di suo, ha un Lewandowski così tirato a lucido, fa molta paura, non solo in Germania.

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