Esonero Lopetegui, Real durissimo: "Otto candidati al Pallone d'Oro e queste prestazioni, non è accettabile"

Panchina a Solari, allenatore del Castilla

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L'annus horribilis di Julen Lopetegui ha avuto inizio il 13 giugno 2018. Mancavano due giorni all'inizio dei Mondiali di Russia 2018 e il Real Madrid lo aveva appena nominato successore di Zidane. La federcalcio spagnola, rimasta spiazzata dal proprio ct, prese una decisione storica. Esonerare l'allenatore della nazionale a meno di 48 ore dal via del mondiale e affidare la panchina a Hierro. Poco più di quattro mesi dopo Julen Lopetegui è senza panchina della nazionale ma anche senza quella del Real Madrid. Cacciato con disonore, per il terribile score alla guida delle merengues, uno dei peggiori nella storia del Madrid. E la Casa Blanca non ha fatto nulla per nascondere il disappunto per la sua gestione. Nel comunicato in cui è stato ufficializzato il suo esonero il Real Madrid ha usato parole pesanti per giustificare la decisione di cacciare il tecnico spagnolo.

"Riteniamo che ci sia una grande disparità tra la qualità della rosa del Real - che ha 8 giocatori candidati al Pallone d'Oro, un evento unico nella storia del club - e i risultati ottenuti". Parole al veleno, che non fanno altro che sottolineare come l'avvio pessimo di Lopetegui (che ha perso la Supercoppa contro l'Atletico e che nella Liga ha condotto il Real al nono posto a meno 7 dal Barcellona dopo 10 giornate). Il riferimento alla rosa non è casuale: la cessione di Ronaldo non può giustificare questo avvio del Real, schiaffeggiato dal Barcellona nel Clasico.

Come riporta l'account Twitter @2010MisterChip, Lopetegui è il primo allenatore della storia del Real ad essere esonerato dopo essere rimasto alla guida del club per solo 11 settimane di competizioni. Se ne va con 6 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte in 14 incontri, dopo aver guidato la Spagna in un filotto di 20 partite senza perdere. Lopetegui è uno dei cinque allenatori debuttanti peggiori della storia del Madrid. Di più: Florentino non aveva mai cacciato un allenatore così presto. Pure Vanderlei Luxemburgo, inventore del "Quadrato Magico", era durato di più, cacciato nel 2005 il 5 di dicembre.

Da tre stagioni alla guida del Castilla, la seconda squadra del Real Madrid, Santiago Solari - 42 anni - si trova catapultato sulla panchina del Real Madrid. 131 presenze con la maglia del Real dal 2000 al 2005, vincitore della Champions 2002, di due campionati spagnoli e dell'Intercontinentale, oltre a una Supercoppa Europea e due Supercoppa di Spagna, Solari ha giocato nell'Inter dal 2005 al 2008. Arrivò a Milano nel 2005 dopo che i nerazzurri lo avevano messo nel mirino fin dal 2002, all'epoca della trattativa per la cessione di Ronaldo. Nel suo curriculum anche una stagione all'Atletico Madrid, proprio prima di andare al Real. Dal 2013 ha intrapreso il percorso da allenatore, inziando dai Cadete B del Real. Poi la scalata, fino al Castilla che guida dal 2016. Ora il salto in prima squadra.

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