Colpo di scena in Coppa di Germania: i detentori del titolo del Borussia Dortmund, infatti, perdono l'ottavo di finale in casa del St. Pauli, club di seconda divisione, e salutano la competizione. Il match di Amburgo si decide nel primo tempo, con la rete dopo appena 4 minuti di Amenyido e l'autogol al 40' di Witsel. Inutile il rigore messo a segno al 58' da Haaland, che ha solo l'effetto di illudere la formazione di Rose.
Incredibile ad Amburgo: il Borussia Dortmund, detentore della Coppa di Germania, perde 2-1 l'ottavo di finale sul campo del St. Pauli e saluta la competizione cedendo in casa del club primo in seconda divisione, che ha il merito di partire fortissimo ed indirizzare subito la gara. Dopo appena 4 minuti, infatti, la formazione di Schultz è già in vantaggio: dopo un'ottima azione sulla destra, Hartel serve Amenyido, che si incunea tra Akanji e Reus e, dopo un controllo non ottimale, beffa Kobel firmando l'1-0. La situazione peggiora ulteriormente al 40', quando Burgstaller se ne va sulla destra e mette al centro: Witsel, nel tentativo di anticipare proprio Amenyido, batte in spaccata Kobel, realizzando uno sfortunatissimo autogol. Prima dello scoccare dell'ora di gioco, i gialloneri accorciano le distanze: Medic tocca il pallone con la mano in area e provoca il rigore per gli ospiti, con Haaland che spiazza Smarsch al 58' e riapre i giochi. Nonostante il forcing finale, però, gli uomini di Rose non trovano la rete necessaria a prolungare la sfida ai supplementari: parte dunque la festa del St. Pauli, che vola ai quarti di finale eliminando il Dortmund, costretto ad abdicare con largo anticipo.
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