Copa America, la Colombia strapazza l'Argentina: 2-0

Segnano i due attaccanti di riserva, Martinez e l'atalantino Zapata. Albiceleste dominata sul fronte atletico, Messi in ombra

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L'Argentina stecca come peggio non potrebbe nel suo match di esordio della Copa America 2019: l'Albiceleste perde infatti 2-0 contro una straripante Colombia, che domina la contesa soprattutto dal punto di vista fisico. Partita sbloccata al 71' da una prodezza di Roger Martinez, raddoppio firmato all'86' dall'atalantino Duvan Zapata, in campo da cinque minuti. Prestazione decisamente sottotono per Lionel Messi, impreciso e poco incisivo.

Una splendida Colombia inizia come meglio non potrebbe il suo cammino in Copa America, anche oltre il 2-0 sull'Argentina che il tabellino racconta. La prestazione degli uomini di Carlos Queiroz è infatti travolgente quanto a ritmo e fisicità, con il contraltare di un'Argentina solo ombra della qualità dei suoi uomini (a partire da un Lionel Messi ancora una volta drammaticamente opaco quando indossa la maglia della sua nazionale), dopo un roboante quanto illusorio avvio nei primissimi minuti. Importante inoltre un dettaglio non da poco: a decidere la sfida sono due uomini partiti dalla panchina, ulteriore segno di una Colombia che anche nelle rotazioni potrebbe fare decisamente male a tutti. Il ct albiceleste Scaloni si affida al tridente, e manda in campo Aguero e Di Maria con Lionel Messi. Dall'altra parte ci sono Muriel e James Rodriguez intorno all'immarcescibile Radamel Falcao. La qualità insomma non manca, e lo si capisce fin dai primissimi minuti: Messi riceve da Paredes e va al tiro, ma viene chiuso in corner. Sul calcio d'angolo arriva Otamendi, ma Mina salva tutto. Quindi Aguero si presenta davanti a Ospina, che in disperata uscita gli chiude lo specchio della porta. Il tutto nei primi 7 minuti. Per i Cafeteros non sembra mettersi bene, considerato anche che la partita di Muriel dura meno di un quarto d'ora: in campo al suo posto Roger Martinez. Ma è proprio quest'ultimo a rompere l'assedio argentino costruendo la prima azione per la Colombia, dopo un ottimo lavoro di Cuadrado e Falcao: solo corner, ma da questo momento è partita vera. Nonostante le stelle in campo si gioca sui muscoli e non sulla qualità, dettaglio che certamente favorisce la Colombia, tanto che alla mezz'ora Armani e Otamendi per poco non cucinano la frittata, con Falcao e Rodriguez che non riescono ad approfittarne. Cinque minuti ci prova ancora James, con una saetta mancina che però non inquadra lo specchio della porta. E prima dell'intervallo ci provano, senza fortuna, Falcao e Barrios: la Colombia c'è.

L'Argentina tenta di rientrare in partita dopo pochi secondi dal fischio d'inizio della ripresa: Paredes tira da fuori area, palla larga. Poi è di nuovo Colombia, straripante dal punto di vista atletico e sempre più incisiva in avanti. Come al 54', quando Cuadrado piomba su un pallone gestito nel peggiore dei modi dalla retroguardia albiceleste e tira al volo, con la retroguardia dell'Argentina che in qualche modo se la cava. Verso l'ora di gioco arrivano due lampi dell'Albiceleste: un bolide di destro di Paredes su cui Ospina deve compiere il suo primo grande intervento, e poi una punizione di Messi (certo non la migliore della sua carriera). La grande occasione arriva però al 66', quando su un calcio di punizione dalla destra Otamendi incorna verso Ospina, il portiere del Napoli si oppone come può e con la porta spalancata davanti a sé Messi sbaglia tutto calciando fuori. E un'Argentina poco incisiva e anche sprecona viene punita nel giro di una manciata di minuti: è il 71', James Rodriguez lancia Martinez sulla fascia sinistra, il centravanti del Club America punta la porta, si accentra e libera un gran destro che finisce nell'angolino alle spalle di Armani. La reazione dell'Argentina si limita a un fiacco e impreciso colpo di testa di Aguero e a un'altra punizione debole di Messi, che non spaventa Ospina. Quindi all'81' Queiroz getta nella mischia Duvan Zapata al posto di Falcao e l'attaccante dell'Atalanta suggella la sua strepitosa stagione mettendo la sua firma sulla partita dopo appena cinque minuti: su un cross teso dalla sinistra effettuato da Lerma, infatti, la sua precisa zampata vale il raddoppio Cafeteros all'86'. Inutile il forcing argentino nel recupero, con la punizione di Paredes e il tiro in mischia del fiorentino Pezzella: la Colombia strapazza l'Argentina e manda un messaggio fin troppo chiaro alle pretendenti a questa Copa America. Per Messi e compagni, invece, arrivano solo segnali tutt'altro che confortanti.

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