Caos Israele, Zahavi dice addio alla Nazionale

Sabato ha gettato via la fascia dopo i fischi nei suoi confronti: sospeso, ha deciso di andarsene

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Un caso spinoso agita Israele alla vigilia del match di Reggio Emilia con l'Italia. Protagonista una vecchia conoscenza del calcio italiano, Eran Zahavi, dal 2011 al 2013 al Palermo. Il giocatore è stato sospeso dalla federazione e ha annunciato il proprio addio definitivo alla nazionale. Insanabile la frattura tra Zahavi, capitano di Israele, e l'ambiente: i tifosi l'hanno sonoramente fischiato sabato contro la Macedonia e il giocatore ha reagito togliendosi e scagliando via la fascia di capitano.

Sono volati gli stracci. Sabato c'erano solo 11.350 spettatori ad Haifa per Israele-Macedonia, con la sconfitta per i padroni di casa per mano di Goran Pandev. Israele è quarta nel girone alle spalle dell'Albania. La frustrazione dei tifosi ha trovato un obiettivo preciso: il capitano Zahavi, che dal 2016 milita nel Guangzhou, in Cina. Fischi ad ogni tocco di palla al simbolo della nazionale che, come reazione, si è strappato dal braccio la fascia di capitano, lanciandola via.

Al termine del match Zahavi aveva provato a ricomporre la questione: "Mi scuso con chi mi vuole bene e mi sostiente, ma non c'è motivo per cui mi debba scusare con chi era allo stadio". Due ore dopo la conclusione del match la federcalcio israeliana ha annunciato la sospensione con effetto immediato di Zahavi, che appunto non ci sarà contro l'Italia a Reggio Emilia.

Dopo una lunga giornata, Zahavi ha affidato a un post su Instagram la sua decisione irremovibile: il ritiro dalla nazionale. "Ho parlato con la mia famiglia e con chi mi è sempre stato accanto. Ho deciso di fare quello che ritengo giusto: ho sempre dato tutto per questa squadra, ma mi ritiro. Sono stato onorato di vestire questa maglia".

Il ministro della cultura e dello sport israeliano Miri Regev ha attaccato pesantemente Zahavi: "Col suo gesto ha intaccato i valori con cui cerchiamo di educare le generazioni future".

שלום לכולם. ברצוני להתנצל בפני כל הקהל שתומך בי, הילדים שמעריצים אותי, להורים שלהם, לכל מי שמפרגן לי ויודע כמה קשה אני עובד בשביל להצליח, לכל מי ששופט אותי ע״פ ההצלחות שלי ולא ע״פ חשבון הבנק שלי, לכל מי שמבין איך אני מתרגש כשאני רואה את דגלי ישראל ביציע במשחקי הליגה בסין, עד כמה אני גאה להיות באירוע עם שגרירי ישראל וסין ולייצג את המדינה שלי בכל מקום ובכל דרך. למרכז פרס לשלום ולילדים שכפופים למרכז בו אני משמש שגריר שלום. לכל מי שאוהד אותי וגם למי שלא אבל יודע לכבד אותי כספורטאי. ולבסוף לחברי השחקנים וצוות האימון. טעיתי ואני מתנצל. בסופו של יום אני בן אדם שמתרגש, לוקח ללב, נעלב, וכן גם טועה לפעמים, כמו כולנו. לאחר יום של מחשבות ארוכות, שיחות עם משפחתי והאנשים שמלווים אותי לאורך הקריירה, ברצוני לחסוך לכולכם את כל הוועדות, הפרשנויות, טורים והמשפטי שדה שכולם עושים לי. החלטתי ללכת עם האמת שלי ומה שאני מרגיש לנכון, חשוב לי שידעו שתמיד נתתי את כולי לנבחרת, אני רוצה להודיע על פרישה מהנבחרת! תודה על ההזדמנות ללבוש את המדים, תודה על ההזדמנות להיות קפטן נבחרת ישראל תודה על הכל ומאחל לנבחרת הצלחה בהמשך מכל הלב

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