
Un tetto salariale per risolvere i problemi del calcio e contenere le perdite accentuate dalla pandemia. E' la proposta lanciata dall'amministratore delegato del Bayern Monaco Oliver Kahn. "Vogliamo un tetto salariale, una somma X che un club può spendere al massimo come monte ingaggi - ha sottolineato l'ex portiere tedesco e attuale CEO dei bavaresi - e delle sanzioni che facciano male e siano reali, anche per le grandi società".
Nella lunga intervista concessa a Süddeutsche Zeitung, il dirigente bavarese non ha nascosto una certa preoccupazione per la nuova ondata di coronavirus, che ha costretto la Germania a chiudere gli stadi. Un ingente danno economico anche per un club virtuoso come il Bayern.
Secondo Kahn, i club dovrebbero investire in stipendi al massimo il 60-70% dei ricavi. Inoltre, dovrebbero esserci anche limiti chiari per gli investitori su quanto possono investire in una squadra di calcio e quante perdite possono compensare. "Ma entrambi i punti sarebbero inutili senza il punto tre: ci devono essere sanzioni che fanno male e che vengano davvero applicate, anche nei grandi club. In definitiva, non vogliamo altro che il controllo dei costi nel mondo del calcio".
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