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BAMBINO PRODIGIO

Barcellona, la Spagna ai piedi di Yamal: “Dategli il Pallone ‘Oro”

La stella dei blaugrana ha chiuso la Liga con un gol straordinario e a 17 anni festeggia il secondo titolo di campione di Spagna (come CR7), ma promette: “È solo l’inizio”

16 Mag 2025 - 11:33

“Non mi paragonerei mai a Messi, lui è il migliore di sempre”. “Devo ringraziare Xavi, ha dato a noi giovani una possibilità e senza di lui tutto questo non sarebbe successo”. Nelle dichiarazioni di Lamine Yamal dopo aver segnato lo straordinario gol che ha chiuso il campionato e gli ha permesso di mettere in bacheca la seconda Liga all’età di 17 anni (le stesse che ha vinto CR7 in tutta la carriera) si nasconde forse la vera grandezza del baby prodigio del Barcellona: l’umiltà. Cercate di ricordarvi come eravate voi a 17 anni, cercate di immaginare cosa prova un ragazzo così giovane ad essere al centro dell’attenzione mondiale… eppure lui continua a sollevare trofei e regalare magie in serie, assicura che “è impossibile stancarsi di vincere” e promette ai tifosi del Barça: “Questo è solo l’inizio”.

D’altronde vista l’età non potrebbe essere altrimenti, ma i cinque trofei già vinti e le oltre 100 presenze con la maglia blaugrana fanno di lui un giocatore già maturo, maturo e fortissimo, forse il più forte di tutti. L’eliminazione dalla Champions per mano dell’Inter probabilmente rischia di tagliarlo fuori dalla short list dei pretendenti al premio più ambito, ma in Spagna, sui media e sui social, è già partita la crociata: “Dategli il Pallone d’Oro!”.

In questa stagione ha segnato 17 gol, fatto 25 assist e sollevato tre trofei (anche la Coppa del Re e la Supercoppa oltre alla Liga), ma molto più dei suoi numeri a impressionare è la facilità con cui sprigiona un talento smisurato che gli fa fare delle cose che dalle parti di Barcellona hanno visto fare solo a Messi. Anche se lui lo evita è impossibile non fare il paragone con la Pulce, con la differenza che alla sua età l’argentino non era certo decisivo e devastante come lo è il baby prodigio nato a pochi chilometri dal Camp Nou e cresciuto nella Masia del Barcellona.

La Spagna è ai suoi piedi, il mondo intero lo celebra e anche se quest’anno non dovesse vincere il Pallone d’Oro, di certo migliorerà il piazzamento all’ottavo posto della passata stagione. Per sollevare il premio è solo questione di tempo, come ci ricorda lui stesso “questo è solo l’inizio” e allora mettiamoci comodi e godiamocela: dopo l’era calcistica segnata dal dualismo Messi-CR7, siamo entrati nell’era Yamal.

IL PIÙ GIOVANE E… IL PIÙ FORTE: TUTTI I RECORD
Calciatore più giovane ad aver esordito nel Barcellona (15 anni e 290 giorni).
Calciatore più giovane ad aver esordito nel Barcellona B (15 anni e 297 giorni).
Calciatore più giovane ad aver vinto la Primera División spagnola (15 anni e 305 giorni).
Calciatore più giovane ad aver giocato da titolare nel Barcellona e nella Primera División (16 anni e 38 giorni).
Calciatore più giovane ad aver esordito e segnato con la nazionale spagnola (16 anni e 57 giorni).
Calciatore più giovane ad aver giocato da titolare in UEFA Champions League (16 anni e 83 giorni).
Calciatore più giovane ad aver segnato nel Barcellona e nella Primera División (16 anni e 87 giorni).
Calciatore più giovane ad aver esordito e ad aver giocato da titolare in un europeo (16 anni e 338 giorni).
Calciatore più giovane ad aver segnato in un europeo (16 anni e 362 giorni).
Calciatore più giovane ad aver giocato la finale di un europeo (17 anni e 1 giorno).
Calciatore più giovane ad aver vinto un europeo (17 anni e 1 giorno).
Calciatore più giovane ad avere segnato nel Clásico (17 anni e 106 giorni).
Calciatore più giovane ad aver raggiunto le cento presenze con la maglia del Barcellona (17 anni e 291 giorni).
Calciatore più giovane ad aver segnato in una semifinale di Champions League (17 anni e 291 giorni).
 

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