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SPAGNA

Liga: il Barcellona torna Campione di Spagna, Yamal e Fermin piegano l’Espanyol nel derby

I Blaugrana vincono la 28ª Liga della loro storia: terzo trofeo al primo anno in Catalogna per Flick

15 Mag 2025 - 23:34
 © Getty Images

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Il Barcellona è Campione di Spagna per la stagione 2024/2025. Il 2-0 nel derby contro l’Espanyol nella 36ª giornata di campionato regala l’aritmetica ai Blaugrana, che conquistano così la 28ª Liga della loro storia: a suggellare un’annata fantastica in patria sono il capolavoro di Yamal e il gol di Fermin Lopez. Dopo la Supercoppa spagnola e la Copa del Rey, Flick mette quindi in bacheca il terzo trofeo nella sua prima stagione alla guida del Barça.

ESPANYOL-BARCELLONA 0-2

Il Barcellona si presenta in casa dell’Espanyol con un unico obiettivo: vincere il derby catalano e tornare così Campione di Spagna. I primi a sfiorare il gol al 4’ sono però i Periquitos con Urko Gonzalez, favorito dalla solita difesa altissima da parte dei Blaugrana. Nel frattempo, giungono notizie di un brutto incidente che ha coinvolto alcuni tifosi dell’Espanyol all’esterno dello stadio, con un’auto che ha perso il controllo e travolto una decina di persone: l’arbitro Cesar Soto Grado interrompe allora per qualche istante la partita e si porta a colloquio con la Polizia a bordo campo, mentre viene comunicato che fortunatamente i coinvolti non hanno riportato gravi conseguenze (seppur alcuni trasportati all’ospedale in via precauzionale). Riprende quindi il match e Lewandowski intimorisce Garcia con un tiro che termina di poco a lato della sua porta al 14’, mentre Szczesny è decisivo su Javi Puado due minuti più tardi. All’intervallo regge così lo 0-0, risultato che cambia però al 53’, quando Yamal decide di inventare l’ennesimo gol-capolavoro della sua stagione: la stella del Barça arma il mancino e spedisce il pallone all’incrocio dei pali lontano, attraverso una traiettoria che pare telecomandata. Szczesny si supera invece sul tentativo di pareggio di Fernandez, mentre al 79’ l’arbitro decide di espellere Cabrera per un colpo inferto con il braccio sullo stomaco di Yamal (dopo richiamo al Var). L’Espanyol si ritrova quindi sotto di un gol e con un uomo in meno e alza definitivamente bandiera bianca, incassando il raddoppio di Fermin Lopez al 96’. Il 2-0 finale permette quindi al Barcellona di salire a quota 85 punti e laurearsi Campione di Spagna per la 28ª volta nella sua storia, festeggiando un altro titolo in casa dei rivali catalani (era già successo nel 2023). Alla Supercoppa spagnola e alla Copa del Rey già messe in bacheca, Hansi Flick aggiunge quindi pure una Liga vinta nel suo primo anno alla guida dei Blaugrana. Si lecca invece le ferite l'Espanyol, che rimane a 39 punti, non ancora certo della salvezza.

OSASUNA-ATLETICO MADRID 2-0

L’Osasuna accoglie l’Atletico Madrid all’Estadio El Sadar, dove a sbloccare il risultato al 25’ del primo tempo sono proprio i padroni di casa su calcio d’angolo: a trafiggere Oblak è l’incornata di Catena, su assist dalla bandierina di Zaragoza. Sergio Herrera nega invece il pareggio a Sørloth, reduce da un impressionante poker di gol realizzati solo cinque giorni fa contro la Real Sociedad. A portarsi sul 2-0 all’82’ è allora l’Osasuna con una rete da grande centravanti timbrata da Ante Budimir: l’ex Crotone taglia sul primo palo e inzucca il raddoppio sul cross di Kike Barja, siglando il suo ventesimo gol in questa Liga. I Rojillos ritrovano quindi la vittoria in campionato e salgono a 48 punti, tornando in piena lotta per la qualificazione alla prossima Conference League: sognando più in grande, anche l’Europa League è ancora possibile. A 70 punti resta invece l’Atletico, al terzo posto e già comunque certo di partecipare alla Champions League.

GETAFE-ATHLETIC BILBAO 0-2

Il Coliseum Alfonso Perez è teatro della sfida tra Getafe e Athletic Bilbao, gara in cui gli ospiti chiedono un calcio di rigore per un fallo di mano al quarto d’ora del primo tempo: l’arbitro non assegna però alcun penalty e conferma la propria decisione dopo aver comunicato anche con il Var. I baschi trovano quindi il colpo che vale il vantaggio al 76’ con Gorka Guruzeta, a segno anche con l’aiuto del palo, e il 2-0 finale al 90’ con Dani Vivian. Il Bilbao sale così a 67 punti e rende ufficiale la sua presenza nella prossima Champions League, mentre il Getafe rimane fermo a 39 punti e resta ancora a rischio retrocessione: sono comunque 5 i punti di vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Leganes.

RAYO VALLECANO-REAL BETIS 2-2

Rayo Vallecano e Real Betis si affrontano al Campo de Futbol de Vallecas, dove i Franjirrojos provano a forzare il match nella parte conclusiva del primo tempo. La testa di Jorge de Frutos prima e la magnifica punizione di Florian Lejeune poi portano la squadra di Madrid sul 2-0 tra il 37’ e il 51’ (ben sei i minuti di recupero assegnati), ma l’intervallo finisce col cambiare i rapporti di forza. Al rientro sul terreno di gioco il Betis pareggia infatti il risultato sul 2-2, andando a segno con Cucho Hernandez al 51’ e con il rigore di Isco al 61’. Antony sfiora poi il colpo del ribaltone, mentre Adrian si oppone ad Alvaro Garcia e Unai Lopez. La partita termina quindi in pareggio, risultato che porta il Betis a 59 punti e assicura così ai biancoverdi il sesto posto in campionato e la partecipazione quanto meno alla prossima Europa League, a prescindere da come andrà la finale di Conference League contro il Chelsea: la zona Champions dista invece 5 punti, a due turni dal termine. Il Vallecano si porta invece a 48 punti, a -4 dal Celta Vigo: proprio l’avversario contro cui si giocherà il piazzamento Europa League in uno scontro diretto nel prossimo turno di Liga.

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