Allarme Millwall, un impiegato del club convertito all'Islam inviava foto del Den in Pakistan

Il club ha sospeso l'impiegato e ha emesso un comunicato per tranquillizzare i tifosi: "Nessuna minaccia diretta rilevata dalla polizia"

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Il Millwall vive in uno stato d'allerta contro il terrorismo da alcune settimane. Il club londinese della Championship ha registrato l'invio di fotografie e immagini del suo stadio, The Den, in Pakistan da parte di un impiegato del club recentemente convertito all'Islam. Il club, riporta il Sun, ha provveduto a sospendere l'impiegato e ha sollecitato la polizia inglese a prendere provvedimenti e mettere al sicuro il club e l'impianto sportivo.

Il Millwall ha inoltre emesso un comunicato per tranquillizzare i sostenitori, ma al tempo stesso raccomandarli di avvisare la polizia nel caso in cui qualcuno di loro dovesse assistere ad atti sospetti, senza specificare le generalità dell'impiegato, che è stato comunque sottoposto ad interrogatorio dalle forze dell'ordine.


Al momento è noto che si tratta di un uomo di mezza età, al servizio del club con sede a New Cross da oltre dieci anni, che è stato sottoposto a una perizia psichiatrica, con esiti negativi, ma è stato comunque bloccato come impiegato dei Lions.
Per questo motivo la società del presidente Jason Wong ha provveduto ad aumentare il livello di sicurezza delle partite casalinghe nella zona di Bermondsey, borgo Southwalk, nelle ultime settimane di settembre. Tuttavia, "La polizia ha preso sul serio la questione e hanno setacciato lo stadio parlando allo staff, ma non hanno rilevato minacce dirette" ha dichiarato un membro del club al quotidiano britannico.

Ora il Millwall si preoccupa anche per un suo tifoso, il 47enne Roy Larner, divenuto celebre quest'estate, quando il 3 giugno andò incontro ai terroristi di London Bridge gridando "Fott...vi, sono un ultras del Millwall". Larner evitò che questi andassero a mietere altre vittime in un ristorante di Borough Market fino all'arrivo dei poliziotti che li uccisero a colpi di pistola. Il club teme, infatti, che l'eroe di Borough Market sia un obiettivo dell'Isis.


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