Tormenti e progetti-Milan, da Carlos Slim a Montella

Milan, riaffiorano due vecchi "amori". Carlos Slim, e stiamo parlando della società. Vincenzo Montella, e siamo alla panchina. Citiamo per la cronaca di un inverno (rossonero) come raramente accade: pochi punti, mille voci. Appurando che l'avventura di Pippo Inzaghi, salvo miracoli, si chiude a fine stagione; e che le quote societarie, di minoranza, sono virtualmente cedibili: e qui si spazia in tutti i continenti. Essendo tutto lecito.

Carlos Slim, 75 anni, è un multimiliardario messicano, con un impero telefonico che poi è anche un impero di banche e petrolio. Negli ultimi cinque anni, secondo Forbes, è il secondo uomo più ricco del mondo, secondo a Bill Gates. E di lui e il Milan si è parlato tre anni fa, quando le occasioni di "Milan in vendita" erano ai minimi e seguendo, oggi, una linea che va dalla Cina al Libano, dall'Indonesia e -appunto- al Messico. Stando a Repubblica, questa di Carlos Slim è una credibile pista. Da seguire.

Quando alla panchina, tra l'impossibile sogno Conte (impossibile?) e il perdurante progetto-Spalletti che si allunga nell'utlimo biennio, riaffiora il mai sopito amore per Vincenzo Montella, sul quale però il pressing della Fiorentina perché non se ne vada, tantopiù oggi che più felici insieme (forse) non si può, è da ritenere vincente. La panchina del Milan che sarà è un libro aperto, ma in questi giorni per Berlusconi e Galliani l'impegno e la speranza sono quelli di puntellare quella di Pippo Inzaghi: per salvare il salvabile.