Serie A, la moviola della 16.a giornata

L'analisi degli episodi dubbi del turno di campionato

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Juve-Fiorentina, arbitro Orsato
Dopo tre minuti di partita rigore per la Fiorentina: il contatto in area bianconero tra il piede di Chiellini e quello di Bernardeschi c'è. La concessione del penalty è corretta.

Napoli-Roma, arbitro Rizzoli
All'81esimo, Roma in gol con De Rossi: rete però annullata da RIzzoli perchè sul cross di Rudiger il pallone esce sul fondo prima di arrivare in area.

Milan-Verona, arbitra Valeri
Alla mezz'ora sono stati fermati in fuorigioco gli attaccanti del Milan in due occasioni: le posizioni erano assolutamente regolari: prima Marquez e poi Moras tenevano in gioco i giocatori di Mihajlovic. In occasione della rete del Milan nel secondo tempo, l'assistente ha dato giustamente il gol: Moras teneva in gioco Bacca. A fine gara Marquez interviene in area su Bonaventura spingendolo e disinteressandosi del pallone. la spinta è evidente: era calcio di rigore. Nel prosieguo dell'azione c'era un fallo di Bianchetti su Bertolacci fuori area: anche qui l'arbitro non prende alcun provvedimento. Al 32' il Verona chiede un rigore per un fallo di Alex su Toni: lieve trattenuta e non ci sono gli estremi per il rigore.

Chievo-Atalanta, arbitro Pasqua
Paloschi chiede un calcio di rigore per un intervento su Cherubin. Rigore che non c'è. Sul prosieguo dell'azione i due vengono a contatto: Cherubin appoggia la testa e fa un movimento che adduce l'addizionale a intervenire. Corretta la decisione. Sul rigore di Paloschi, Paletta era all'altezza del dischetto del rigore. E' lo steddo difensore dell'Atalanta che poi recupera il pallone. Il penalty doveva essere ripetuto. A fine gara espulso Kurtic: fallo su Hetemaj e giallo. Arriva poi l'applauso all'arbitro e rosso diretto.

Udinese-Inter, arbitro Massa
Giusti i cartellini gialli a Perisic e Ljajic. Assolutamente inventato quello dato a Telles: in questo caso è simulazione di Widmer.

Genoa-Bologna, arbitro Di Bello
Prestazione non sufficiente per il giovane direttore di gara, che pasticcia su alcune decisioni relative ai cartellini. Al 4' del primo tempo Diawara entra duramente su Izzo: gambe unite, saltando, direttamente sull'avversario. È un intervento da "arancione scuro", in un altro momento della partita sarebbe stato rosso diretto. Almeno un giallo era sacrosanto. Nella ripresa Diawara viene poi ammonito, correttamente, in occasione del rosso diretto a Perotti: il giocatore del Genoa viene espulso per la sbracciata al volto, con palla lontana. Infine lo stesso Diawara prende il secondo giallo per esultanza eccessiva sotto la curva del Genoa. Nella ripresa Rincon colpisce Izzo: l'arbitro non dà il giallo spiegando di aver usato lo stesso metro di giudizio del primo tempo. Ma in realtà in questo caso la decisione è corretta, il giallo poteva anche non starci. Giusto il giallo a Gastaldello, che alza la gamba da terra ma in maniera non violenta. L'arbitro sbaglia anche in occasione di una punizione del Genoa: con la sua posizione impedisce la giocata alla squadra di casa, ostacolando Gapkè.

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