LA PARTITA
La sosta non blocca i perfetti ingranaggi della Juve, che fa fuori anche il Chievo e prosegue la sua corsa in testa al campionato. Il 3-0 (il secondo consecutivo in casa dopo quello al Cagliari nella prima giornata) confezionato dalla banda di Allegri racconta ancora una volta una squadra matura, equilibrata, consapevole. La consapevolezza di essere (fino a prova contraria) la più forte, una dote che permette ai campioni d'Italia di attendere - senza il minimo rischio e senza spreco di energie - il momento opportuno per blindare la partita e poi archiviare l'ennesimo successo. Succede quando entra in campo Dybala, a cui bastano 35 minuti per prendersi la scena con numeri da fenomeno e giocate da calciatore decisivo: è la Joya ad avviare il 2-0 di Higuain, prima di calare il tris con una straordinaria azione personale.

L'altra nota importante, per Allegri, riguarda l'inserimento dei nuovi che procede con la giusta calma e, cosa fondamentale, con il supporto dei risultati. Matuidi in mezzo, in attesa di trovare i giusti tempi per proporsi in avanti, garantisce ordine mentre Douglas Costa - all'esordio dal 1' sulla fascia destra - offre qualche spunto interessante e appare in buone condizioni fisiche. Il 4-3-3 di Allegri per un'ora non concede spettacolo ma non ce n'è bisogno, anche perché il vantaggio arriva presto e arriva grazie a un autogol di Hetemaj, che al 17' incorna nella propria porta una punizione da destra di Pjanic.

Dybala, inizialmente in panchina, entra in campo al 54' e cambia il volto della squadra, che con lui passa a un 4-4-2 con Sturaro a destra e Mandzukic a sinistra. Da uno spunto dell'argentino nasce subito il 2-0 di Higuain, bravo a finalizzare un assist di Pjanic (58'). Poi, dopo qualche serpentina entusiasmante, al minuto 83 ecco il 3-0: la Joya parte da destra, supera Gamberini e Dainelli e chiude di sinistro sul primo palo, dove Sorrentino può solo stendersi e osservare da vicino la sfera mentre rotola in porta. Una cattiveria e una concretezza, quelle mostrate oggi da Dybala negli ultimi 20 metri, che possono portarlo definitivamente al livello dei migliori del pianeta.

LE PAGELLE

Dybala 8,5 - Entra nella ripresa e accende l'Allianz Stadium con giocate di puro istinto e talento, da vera superstar. Avvia il 2-0 di Higuain, poi manda i titoli di coda con una serpentina meravigliosa.

Benatia 7 - Prova solida, senza sbavature. Dietro sbarra la strada al Chievo, è preciso anche quando c'è da far ripartire l'azione.

Douglas Costa 6 - Qualche lampo per far capire di che pasta è fatto, deve ancora crescere ma la strada è quella giusta.

Hetemaj 4,5 - Inconcepibile l'autogol che spiana la strada ai bianconeri. Corre tanto come al solito, ma troppo spesso a vuoto.

Dainelli 5 - Non è semplice contro l'attacco della Juve, nella ripresa però cala davvero molto e sprofonda contro Dybala.

IL TABELLINO

JUVENTUS-CHIEVO 3-0
Juventus (4-3-3): Szczesny 6; Lichtsteiner 6, Benatia 7, Rugani 6,5, Asamoah 6,5; Matuidi 6, Pjanic 7, Sturaro 6,5 (31' st Bernardeschi 6); Douglas Costa 6 (9' st Dybala 8,5), Higuain 7, Mandzukic 6,5 (38' st Bentancur sv).
A disp.: Buffon, Pinsoglio, De Sciglio, Barzagli, Howedes, Caligara, Cuadrado. All.: Allegri 7
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6, Cacciatore 6, Dainelli 5, Gamberini 5, Gobbi 5,5; Castro 5,5, Radovanovic 5,5, Hetemaj 4,5 (23' st Rigoni 5,5); Birsa 5,5; Pucciarelli 6 (21' st Pellissier 6), Inglese 5 (31' st Leris 5,5).
A disp.: Seculin, Pavoni, Cesar, Bani, Jaroszynski, Tomovic, Depaoli, Garritano, Stepinski. All.: Maran 5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 17' aut. Hetemaj (C), 13' st Higuain (J), 38' st Dybala (J)
Ammoniti: Hetemaj (C); Mandzukic, Matuidi (J)
Espulsi: