"La 'ndrangheta si è di fatto imposta nel tifo organizzato esercitando un vero e proprio controllo dei gruppi che supportano la Juventus". Questo quanto scrive il Tribunale di Torino nella sentenza del processo Alto Piemonte, che ha riguardato, fra i suoi vari aspetti, i rapporti fra boss e mondo della curva. La gestione dei biglietti per le partite della Juventus, e la loro rivendita a prezzo maggiorato, "è formalmente riferibile ai gruppi del tifo organizzato - prosegue il dispositivo della sentenza - i quali, pur esercitando una rilevante forza intimidatoria nei confronti della società, agiscono tuttavia sotto il diretto controllo della 'ndrangheta.
Il processo si è concluso a Torino lo scorso giugno con 13 condanne: tra queste anche quelle riguardanti Saverio Dominello (12 anni e 1 mese) e il figlio Rocco (7 anni e 9 mesi), capo ultrà della Juventus accusato di avere permesso alla 'ndrangheta di inserirsi nel business del bagarinaggio. Era invece stato assolto Fabio Germani, tifoso bianconero accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Processo Alto Piemonte, la sentenza: "La 'ndrangheta controlla il tifo Juve"
Ecco il dispositivo della sentenza del Tribunale di Torino dello scorso giugno
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