Napoli, Valdifiori: "Io e Jorginho alla pari, Sarri guarda al campo"

Due registi per una maglia: "Lavoro per farmi trovare pronto, dalla stagione col Napoli dipende la convocazione in Nazionale"

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Architetto indiscusso del centrocampo empolese, oggetto di discussione a Napoli. Nonostante sia arrivato a Castel Volturno su espressa richiesta del suo mentore, l'avvio di stagione di Mirko Valdifiori non è stato semplice: 368 i minuti giocati finora dal playmaker, cinque maglie da titolare tra campionato ed Europa League non gli hanno ancora consegnato un posto fisso nell'undici tipo dei partenopei. “Sarri lo ha sempre detto, io e Jorginho partiamo alla pari. Sbaglia chi pensava che dovessi giocare per forza perché è stato il mister a volermi in azzurro”.

Valdifiori è consapevole che il ballottaggio con l'italo-brasiliano sarà il tormentone di questa prima stagione targata Sarri, ma sa anche che in cima al codice etico-sportivo del tecnico napoletano regna la meritocrazia: “Abbiamo una grande rosa, ma so che il mister guarda al campo. Anche a Empoli c'è stato un periodo di appannamento in cui non ho giocato molto, ma ho sempre lavorato per farmi trovare pronto”.

Ma gli obiettivi del 29enne non si fermano alle pendici del Vesuvio, nei pensieri di Valdifiori c'è anche un altro azzurro. Tra ricambi ed esperimenti sul modulo, Euro 2016 non sembra un'ipotesi così remota: "L'esordio con l'Italia è stato un momento indimenticabile - ha detto a Sky - ma so che la convocazione in azzurro dipende dal lavoro fatto a Napoli”. Speranza ancora una volta condivisa, ironia della sorte, con il suo rivale, Jorginho: “Nelle prossime gare in vista degli europei Conte farà sicuramente qualche esperimento – ha sottolineato il suo agente, Joao Santos – crediamo in una chiamata”. È presto per dire se questo dualismo sia destinato a trascinarsi anche a Coverciano, ma è facile intuire che i due registi un po' se lo augurino.

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