Milan, la Champions è una chimera

La quota per il quarto posto sarà attorno ai 75 punti. I rossoneri hanno una sola possibilità: vincere sempre

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All'indomani di un derby salvato per questione di centimetri, resta un punticino che serve al massimo a puntellare il morale e ad allargare il solco tra la gestione Montella - non a casa esonerato - e quella di Gattuso che, altrettanto non a caso, firmerà oggi il rinnovo per tre anni. Al netto di una rincorsa Champions praticamente impossibile, c'è un dato che è significativo e segna la distanza tra il girone d'andata e quello di ritorno dei rossoneri: zero punti con Montella nei confronti diretti con Lazio, Roma, Juve, Inter e Sampdoria; 10 punti con Rino nelle stesse partite. Il che, oltre ad alimentare i rimpianti per un avvio di stagione pessimo, dà se non altro la misura di una squadra che è cresciuta e, crescendo, ha di molto ridotto le distanze nei confronti delle dirette concorrenti a un posto in Europa.

Tanto è bastato a recuperare terreno avvicinando le prime cinque ma non basterà, o difficilmente basterà, per strappare un posto in Champions. La spiegazione, per quanto possa essere spiegabile il calcio - che resta imprevedibile -, è semplice: calendario alla mano, la quota quarto posto dovrebbe verosimilmente aggirarsi attorno ai 74/75 punti. Il Milan, ora a 51, dovrebbe quindi vincere tutte le ultime otto gare di campionato per sperare, soltanto sperare, di scavalcare in volata Inter e Lazio.

GIORNATAROMA P. 60INTER P. 59LAZIO P. 57 MILAN P. 51
31.IMAFiorentinaTORINOUDINESESassuolo
32.IMALAZIOATALANTARomaNapoli
33.IMAGenoaCagliariFIORENTINATORINO
34.IMASPALCHIEVOSampdoriaBenevento
35.IMAChievoJuventusTORINOBOLOGNA
36.IMACAGLIARIUDINESEAtalantaVerona
37.IMAJuventusSassuoloCROTONEATALANTA
38.IMASASSUOLOLAZIOInterFiorentina


*In maiuscolo le gare in trasferta

Ma 74/75 punti dicevamo. Roma (60 punti), Inter (59 punti) e Lazio (57 punti) hanno un calendario abbastanza simile con i biancocelesti, ultimi della truppa, che potranno contare su due scontri diretti entrambi in casa. Inutile dire che molto della rincorsa Champions della banda di Inzaghi passi per queste partite e che non sembrano poche le possibilità che Lazio-Inter, in programma all'ultima di campionato, possa essere decisiva.

Oltre alla Lazio, Roma e Inter hanno in comune anche la sfida casalinga, e ad altissimo coefficiente di difficoltà, contro la Juventus. Per il resto calendario molto equilibrato per tutte con Torino, Atalanta e Fiorentina mine vaganti sulla strada verso l'Europa. Ultimo dettaglio che potrebbe avere il suo peso: l'Inter, a differenza di Roma e Lazio, giocherà in trasferta 5 gare su otto.

Rispetto alle "lepri" l'inseguitore Milan ha invece 5 match in casa, un calendario simile per difficoltà ma otto punti in meno che, a otto turni dalla fine, pesano come un macigno. In buona sostanza: davanti può anche crollare una delle tre squadre in cosa per la Champions, ma ne possono crollare due? Difficile. E ancora: il Milan è in grado di fare un filotto di otto vittorie? Difficile anche questo. Di certo, sulla volata per il quarto posto, diranno molto le prossime due giornate. L'ultimo treno per l'Europa passa da qui. Chi sbaglia resta a piedi.

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