Sì alla realizzazione dello stadiodelle Aquile, "no" categorico alla ristrutturazione dello stadioFlaminio. La Lazio replica alla sindaca di Roma Virginia Raggi,che stamane aveva rilanciato l'ipotesi di un coinvolgimento delclub di Claudio Lotito nel recupero del dismesso impianto diNervi. È il portavoce Arturo Diaconale a replicare alla primacittadina della Capitale, evidenziando che "il presidenteClaudio Lotito ha presentato e depositato il progetto dellostadio delle Aquile localizzato sulla Tiberina nel 2005 edintende riproporlo nella convinzione che la realizzazione dellostadio biancoceleste debba procedere di pari passo con quellodella Roma" (come aveva annunciato all'Ansa il presidente Lotitondr). Sottolineando che "nessuna offerta relativa allautilizzazione dello stadio Flaminio è mai pervenuta e maipotrebbe essere accolta - spiega il club in una nota -, come giàripetutamente ribadito dal Presidente Lotito vistal'impossibilità, a causa di una serie di vincoli e di ragionilogistiche e di sicurezza insuperabili, di poter trasformare lastruttura ideata da Nervi come un moderno e funzionale stadioper calcio professionistico di livello nazionale edinternazionale". Inoltre, tornando ancora sulla polemica relativa allapresenza della sindaca Raggi all'inaugurazione della sede dellaRoma (presente, tra gli altri, anche il premier Giuseppe Conte),rilancia l'invito a Formello "alla prossima inaugurazione deilavori di ristrutturazione del Centro Sportivo, occasione in cuirilancerà il progetto dello stadio delle Aquile ed annunceràaltre iniziative di promozione dell'immagine della prima societàcalcistica della Capitale. La lealtà e il rispetto, però, vannomantenute in un quadro di reciprocità segnato dalla confermadella terzietà istituzionale del Campidoglio".