Fifa, Blatter: "L'Uefa mi odia"

Il rieletto presidente attacca ancora Platini

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"C'è un odio che non viene soltanto da una persona, ma da un'organizzazione, l'Uefa, che non ha capito che nel 1998 sono diventato presidente". Il giorno dopo la rielezione come presidente della Fifa (mandato fino al 2019), Sepp Blatter torna a parlare e attacca subito a testa bassa. Attacca soprattutto Michel Platini, suo instancabile oppositore dopo gli scandali: "Perdono tutto il mondo, ma non dimentico", dice polemicamente.

"Tuttavia bisognerà avere rapporti con Platini" spiega alla tv svizzera Rts il numero uno della Fifa.
"Stati Uniti e Inghilterra erano candidate a ospitare le Coppe del Mondo dei prossimi anni e hanno perso. Nulla mi toglieà dalla testa che i loro attacchi siano solo delle coincidenze. Se gli Usa hanno a che fare con reati che riguardano cittadini americani li arrestino lì, e non a Zurigo dove si sta svolgendo un congresso".
Intanto arrivano i complimenti di Putin che ha inviato un telegramma a Sepp: "Il presidente russo ha espresso la fiducia che l'esperienza, la professionalità e l'alta autorità aiuteranno Blatter a contribuire ulteriormente all'espansione della geografia e della popolarità del calcio nel mondo" ha riferito Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino.

Blatter ha anche annunciato che le sedi dei campionati del mondo di calcio 2018 e 2022, rispettivamente previsti in Russia e in Qatar non cambieranno. "Sono le stesse e sono state accettate da tutti, ha aggiunto in conferenza stampa. Intanto, il comitato esecutivo della Fifa ha deciso che per quanto riguarda la Coppa del mondo del 2026, "in applicazione dell'articolo 80 della Fifa, tutte le associazioni potranno chiedere di ospitare la fase finale del torneo, tranne quelle che hanno partecipato alla candidatura del 2022". "Sono qui e continuerò il mio lavoro, a lottare per fare le cose bene. E' mio dovere e mia responsabilita' rispettare questi obblighi e cercare di recuperare e rimediare e riportare in alto la reputazione della Fifa - ha ribadito - . Le responsabilità sono personali e ognuno risponde delle proprie azioni. Io non posso rispondere di quello che fanno o dicono gli altri". Blatter ha aggiunto che "non sono in grado di entrare nello specifico delle accuse che vengono rivolte" dagli organi di giustizia, "facciamo in modo che le indagini proseguano e arrivino a risultati. Ma non mi riguarda. sono sollevato, su diversi piani. Anzitutto per essere stato rieletto e poi perché c'è stata una bella atmosfera all'interno del comitato esecutivo, che mi ha garantito che non sono solo in questo impegno. Siamo qui per parlare di calcio. Chi ha perso potrà vincere domani o in un'altra occasione. E poi io sono presidente di tutti, anche di quelli che non mi hanno votato".

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