Platini: "Blatter? La Fifa cambi"

Figo: "Una sconfitta per il calcio, Blatter conosceva e tollerava la corruzione". Gli Stati Uniti non commentano la rielezione, la Russia è soddisfatta

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Non è bastato lo scandalo corruzione per detronizzare Blatter, rieletto presidente della Fifa. "Sono orgoglioso del fatto che la Uefa abbia difeso e sostenuto un movimento favorevole al cambiamento all'interno della Fifa", ha commentato Platini, secondo cui si tratta di un passaggio "fondamentale se la Fifa vuole riconquistare la sua credibilità. Faccio le mie congratulazioni al Principe Ali, ringrazio le federazioni che lo hanno sostenuto".

E' invece durissimo il commento di Luis Figo, a lungo candidato alla presidenza della Fifa e poi ritiratosi a pochi giorni dal voto: "Oggi è una giornata nera. Ha perso il calcio e quelli che lo amano. Non si può condurre la Fifa facendo piazza pulita delle più elementari regole di trasparenza, legalità e democrazia". Poi l'affondo: "Il signor Blatter conosceva e tollerava la corruzione. La sua rielezione dimostra che l'organizzazione Fifa è malata". Secondo l'ex fuoriclasse portoghese, se Blatter si preoccupasse realmente del calcio "dovrebbe dimettersi nei prossimi giorni. Non mi pento di nulla, ho lottato e insistito per la rigenerazione di una organizzazione che deve cambiare rotta. Viviamo in una situazione di emergenza e il calcio è pesantemente influenzato dalla situazione attuale".

Il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke, non è sorpreso dal fatto che lo scandalo corruzione non abbia influito in modo determinante sul voto: "Non dimentichiamo che la Fifa è la parte lesa. Il principe Alì è stato molto bravo. Ottenere 73 voti è un buon risultato. Ma Blatter è Blatter".

Gli Stati Uniti, per bocca del portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, hanno scelto di non commentare la rielezione: "E' una decisione che spetta alla stessa organizzazione", e "noi lasciamo che sia essa a prenderla". Discorso opposto per la Russia: "Le elezioni del presidente della Fifa sono state democratiche - ha detto Vitali Mutko, ministro dello sport russo - ed è giusto che abbia vinto Blatter".

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