Sousa: "Sbagliato l'approccio"

L'allenatore della Fiorentina: "Abbiamo mancato di rispetto al Qarabag, sono contento per Zarate"

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"Non sono soddisfatto dell'approccio, non abbiamo dimostrato rispetto per il Qarabag". Il 5-1 della Fiorentina sugli azeri in Europa League non fa contento Paulo Sousa, felice solo dei tre punti: "Le buone notizie sono la vittoria e i tanti gol che abbiamo segnato. Alcune dinamiche sono state buone, ma solo da quando siamo stati in superiorità numerica". "Zarate? Sono contento per lui. I gol di oggi sono un messaggio per sua moglie e la sua famiglia".

Nonostante i tre punti conquistati e i 5 gol segnati, Paulo Sousa tira le orecchie alla sua Fiorentina, colpevole di un approccio molle contro gli azeri del Qarabag: "Non dobbiamo sottovalutare l'avversario. L'episodio questa volta è stato a nostro favore e da lì abbiamo dominato la partita", spiega il portoghese, sottolineando come l'espulsione di Yunuszade alla mezz'ora sia stato il vero momento chiave del match, la scossa per smuovere la Viola dal torpore iniziale.

L'atteggiamento mentale non è l'unica cosa che, secondo Sousa, la Fiorentina deve migliorare: "Stiamo lavorando sulle due punte, anche se gli avversari sono tutti diversi. Vogliamo mettere i giocatori nelle condizioni di potersi esprimere al meglio, ma dobbiamo migliorare nel numero dei cross e anche nell'ultimo passaggio".

Dopo il bastone, però, Sousa distribuisce anche un po' di miele ai suoi e ne ha per tutti a partire da Kalinic: "Sente la passione per il calcio. Quando vedo giocatori così, sono l'allenatore più felice del mondo". E poi Vecino ("Sta crescendo, è un giocatore importante per noi") e Cristoforo ("Si è già integrato, è un giocatore intelligente. Sono contento anche per la sua prestazione").

Infine una battuta sul portiere polacco Dragowski, che ha urlato il suo disagio a mezzo stampa ("Sono l'ottava scelta"): "Se ne sta occupando Corvino - dice Sousa - Dall'inizio sono sempre stato chiaro con tutti, non ho bisogno di ripetere ciò che ho già detto".

"Sono felice perché sono tornato a giocare dopo un brutto momento familiare, felice perché abbiamo vinto e perché ho fatto il mio lavoro che è segnare". Così Mauro Zarate, dopo la doppietta al Qarabag. "Questa vittoria ci dà tanta fiducia. Io avevo tantissima voglia di tornare a giocare, di tornare a fare questo che è la mia vita, insieme alla mia famiglia e al pubblico che sempre mi dà tanto affetto - ha detto Zarate, che ha dedicato il primo gol alla moglie Natalie, operata per un tumore al seno, mostrando la maglietta con il messaggio "Gracias a Dio, Nat te amo" - E' stato un periodo difficile, è per mia moglie e per i miei figli".

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