Da Cruyff a Neymar fino ai bis di Spalletti e Inter: storie di capitani senza più i gradi

Le storie del calcio e dei capitani messi in discussione per il loro ruolo di leader. Le raccontiamo così

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Vero. Il caso Icardi-Inter-fascia di capitano ha i contorni dell'estremo: oltre, come clamore, è difficile andare e forse non si è mai andati in passato. Il Pallone comunque non è nuovo a eventi del genere, in Italia e altrove: tanto da lasciare il segno su momenti di cui forse ci è scordati e forse no. Con un tratto diciamo... comune: un paio di volte, nel recente passato, sia Spalletti sia l'Inter sono stati al centro di casi di fascia (da capitano) destinati a fare sensazione.

Ranocchia - Capitano dell'Inter per militanza (veste nerazzurro dal gennaio 2011), Ranocchia si vide crollare il mondo addosso quando all'inizio della stagione 2015-'16 il club decise di insignire dell'onore della fascia Mauro Icardi, degradando di fatto il difensore che ci rimase molto male. Tanto da essere ceduto in prestito, a gennaio 2016, alla Sampdoria. A luglio il rientro alla base interista. L'allenatore era Roberto Mancini.

Spalletti e De Rossi - 23 agosto 2016, Roma.-Porto 0-3 e i giallorossi di Spalletti fuori ai preliminari di Champions. De Rossi in quella gara -è cronaca- perde la testa, si fa espellere, la squiadra naufraga e dopo la botta per il gruppo, arriva la batosta per Capitano futuro, al quale viene tolta la fascia. Spalletti parla di "regole interne da rispettare" e che la sanzione è temporanea. Meno di un mese, e De Rossi torna al suo ruolo di capitano.

Giannini - Restiamo a Roma, febbraio 1992. Ottavio Bianchi è alla guida del club, Giannini ne è il leader. Fra il tecnico e il Principe un diverbio importa alla rottura: Bianchi decide di togliere a Giannini la fascia di capitano e la consegna a Rudy Voeller. L'effetto vale per tutta la stagione, le conseguenze portano anche alla rottura fra Giannini e il centravanti tedesco.

Cruyff e l'Ajax - Persino le leggende del Pallone passano sotto l'onta di sentirsi degradati. E' quel che accadde, nientemeno, a Johann Cruyff Mito del calcio olandese e mondiale, quando nel corso della stagione 1972-73 le elezioni interne allo spogliatoio portano a un esito clamoroso: il capitano di quell'Ajax che a maggio '73 sarebbe stato tre volte campione d'Europa non doveva più essere lui. Cruyff da capitano sollevò ail cielo la terza Coppa campioni e due mesi dopo fece le valigie per Barcellona, la sua nuova frontiera.

Terry e Capello. "Dopo lunga riflessione, ho deciso che il capitano della Nazionale inglese non debba più essere Terry, bensì Rio Ferdinand". Le parole di Fabio Capello, ct dell'Inghilterra, quando nel 2010, alla vigilia dei Mondiali in Sudafrica, prese questa decisioni su pressione... popolare con accuse di razzismo nei confronti del giocatore. 

Neymar andata e ritorno - Diverso nei modi, il distacco di Neymar dalla fascia di capitano, scelta volontaria per eccesso di stress a causa della leadership. La rinuncia dopo le Olimpiadi del 2016, nel corso delle quali il Brasile ha ottenuto l'unico titolo che mancava, l'oro olimpico. "Questa fascia è dura da sopportare. Non la indosserò mai più". Ma nell'autunno del 2018 il ct del Brasile ha voluto che Neymar tornasse anche da capitano. E lui ha detto: "Ho imparato molto e ho deciso di accettare. Sarà positivo per me".

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