Blatter: "Combatterò: ora ricorso"

Il presidente della Fifa: "Continuerò a combattere. Farò ricorso in appello, al Tas e alla giustizia svizzera"

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"Sono triste per il calcio e per la Fifa". Sono queste le prime parole di Joseph Blatter dopo la squalifica per 8 anni da parte della Commissione etica della federcalcio mondiale. "Sono dispiaciuto perché sono stato trattato come un punching ball - dice in conferenza stampa il presidente uscente della Fifa -. Ho intenzione di continuare a combattere. Andremo in commissione d'appello, faremo ricorso al Tas e ci rivolgeremo alla giustizia svizzera".

Blatter si è così difeso davanti alla stampa: "Io continuo a essere il presidente della Fifa. A me dispiace, non mi vergogno delle prove che hanno presentato. Il presidente può essere sollevato solo dall'assemblea generale. Sono un uomo di principi e questi principi continuano a esserci. Mai prendere soldi che non sono meritati, pagare i debiti. Adesso mi dicono che io ho provato a comprare attraverso Platini i voti per l'elezione". E ancora: "Se i Mondiali fossero stati assegnati agli Usa invece che a un paese europeo che non li aveva mai avuti (la Russia, ndr), tutto questo non sarebbe mai successo".

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