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Atalanta, rabbia Gasperini: "I rigori non c'erano. Episodi ridicoli"

"Immobile si è tuffato e sul secondo penalty ha impedito a De Roon di intervenire. Subito un altro torto come in Coppa Italia"

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Dopo il clamoroso pareggio in rimonta con la Lazio, Gasperini punta il dito contro i rigori che nella ripresa hanno azzerato il vantaggio dell'Atalanta. "La squadra ha fatto una prestazione grandissima - ha spiegato il tecnico nerazzurro -. Poi la Lazio è stata rilanciata e gli episodi fan vedere il match in maniera diversa". "Sul primo rigore Immobile si tuffa. E' una roba ridicola. C'è un passo e poi un tuffo - ha tuonato -. Non si capisce più nulla con i rigori quest'anno. E anche il secondo penalty non c'era". 

L'affondo del tecnico della Dea contro la direzione di gara è pesante. E Gasperini non usa giri di parole per chiarire il concetto, ricordando anche quanto è successo nella finale di Coppa Italia a maggio. "Ho visto una grande Atalanta. La squadra ha fatto una grande prestazione e l'avrebbe fatta anche nel secondo tempo se ci fosse stato concesso - ha detto subito dopo il match -. Il primo rigore ha rilanciato la Lazio. Dopo un lieve contatto, Immobile ha fatto un passo e poi è caduto. Per chi ha giocato a calcio è una situazione abbastanza evidente". "Gli episodi contano e questo è un episodio grave - ha continuato -. Se il contatto ci fosse stato, Ciro sarebbe dovuto cadere subito, invece fa un altro passo e poi cade. Ma che roba è? E' una roba ridicola. C'è un passo e poi c'è un tuffo. Si è sentito sfiorare e si è lasciato andare". "Purtroppo è una cosa che si vede su tutti i campi - ha aggiunto -. Ora sui rigori non si capisce più niente, basta un piccolo contatto".

"Anche il secondo non è rigore - ha proseguito Gasperini -. Immobile mette un piede davanti a De Roon e gli impedisce di intervenire". " E' un peccato che ci sia sempre qualcosa di molto importante da sopportare - ha accusato il tecnico della Dea -. Abbiamo perso una Coppa Italia per gli episodi, che pesano. In una finale non si è mai visto nulla del genere. Lì c'era un trofeo in palio". "Per come vedo io il calcio, non sono mai d'accordo con decisioni del genere - ha proseguito -. Queste sono furbate". 

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"C'è stata qualche disattenzione da parte nostra e la Lazio ha avuto delle occasioni, ma niente a che vedere con le nostre in termine di quantità - ha aggiunto  Gasperini, analizzando il match -. Poi sul 3-3 si può dire tutto. Noi siamo convinti di aver fatto bene, siamo soddisfatti". "Sono le prestazioni che confortano - ha spiegato- . Vieni qua e ti esprimi in questo modo, ti fa fiducia". "Non abbiamo obiettivi in particolare, vogliamo esprimere il nostro gioco - ha continuato Gasperini -. Dobbiamo essere più bravi quando la partita si fa meno giocata". "Ma è difficile essere furbi, qua subisci e basta. - ha proseguito - Non è esperienza e furbizia, potevamo essere più cinici ma la perfezione non è mai abbastanza. I tre punti c'erano tutti, non abbiamo particolari stress". "Ora andiamo a Manchester, noi abbiamo voglia di crescere e migliorarci e fare sempre qualcosa di più", ha conbsluso Gasperini. 

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