Atalanta-Inter 1-1: 2 gli autogol

I due autogol nel primo tempo. La squadra di Mancini attacca, ma è confusa. L'Atalanta torva 4 super-ocasioni: che prodezze il portiere interista

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Atalanta-Inter 1-1. A decidere due "prodezze" alla rovescia, ovvero due autoreti fra l'altro spettacolari, nel primo tempo. Prima Murillo al 14', poi Toloi. Prima e dopo, tanta Atalanta con Handanovic autore di quattro prodezze e un'Inter piena di volontà, confusione e alla fine di attaccanti: quattro, ma senza trovare la porta. Per l'Atalanta 1 punto dopo 4 sconfitte. Per l'Inter il momento-no continua.

C'è tanta Atalanta, subito. E un'Inter sonnolenta, non si capisce perché viste le ultime esibizioni e i fieri propositi. Al 5', una dopo l'altra, tre palle buone fra Cigarini, Toloi e Dramé che fanno rizzare i capelli a Mancini, nonché lo costringono ad alzare la voce coi suoi. Fra il 7' e l'8', la voglia di giocare entra nelle vene dei nerazzurri di Milano, Guarin e Jovetic provano a captare sensazioni verso la porta di Sportiello. Poi si gioca alla pari.
L'Inter cerca il possesso palla con Brozovic, Medel, Jovetic e Guarin. L'Atalanta le ripartenze quasi sempre ispirate da Papu Gomez e da un Dramé che non ha ostacolo davanti a sé. Tanto che al 17', Dramé (appunto) da sinistra scavalca due avversari, entra in area e sul suo traversone basso interviene Murillo con una spettacolare autorete in spaccata.
Bergamaschi in vantaggio, interisti in trance tanto che al 22' Monachello e De Roon vanno a un passo dal raddoppio. E per buona sorte di Mancini e delle smanie di zona-Champions (lo scudetto? bah...) ecco al 25' la restituzione del favore: è Toloi che su un traversone da destra di Icardi, dopo un bel dialogo con Jojo, in spaccata anche lui e con una prodezza (alla rovescia) degna di un grande bomber spedisce la palla sotto la traversa per questo secondo autogol che battezza -in modo diciamo stravagante- l'avvio del girone di ritorno.
Mezzo tempo, due autoreti, e di lì allo stop lo schema-partita non cambia, l'Inter fa il suo (molle) gioco di possesso, l'Atalanta appena può innesta la marcia alta, Jovetic dal limite si mangia il gol del 2-1 calciando fuori, Monachello al 45' trova un super-Handanovic a negargli la prodezza del raddoppio.
Ripresa. Ed è terribile il primo quarto d'ora interista, con errori a metà campo, in difesa e persino in disimpegno. L''Atalanta si prende il gioco, il campo e le occasioni e solo uno strepitoso Handanovic evita la catastrofe. Al 7' sul colpo di testa ravvicinato di Toloi e al 14' con una parata "non si sa come abbia fatto" sul tiro al volo e da cinque metri di Cigarini.
L'Inter non c'è, Mancini fatica a cercare ripari. Ci prova con Perisic al posto di Guarin, per il 4-4-2 e vediamo cosa succede. Poi con Biabiany che rileva Telles. La trazione integrale, a questo punto un 4-2-4 che vorrebbe fare man bassa della partita fin qui nelle mani degli atalantini, induce Icardi e compagni a cercare la strada del gol (finalmente) con azioni confuse e conclusioni quasi sempre errate. L'Atalanta si ritrae, ogni tanto mette il naso nella metà campo dell'Inter e sono -come sempre- dolori per Mancini. Dolori che non arrivano per nessuno dei contendenti: alla fine è pareggio. Un po' stretto per Edy Reja.
La morale, in chiave-scudetto, è che l'Inter dopo il ko prenatalizio interno con la Lazio sta vivendo una palese fase di regresso: 4 punti in 4 partite sono la certificazione numerica, il gioco che non è mai stato esemplare ora vive anche di errori singoli sui quali riflettere. E per l'idea dello scudetto, meglio sorvolare.

Sportiello 6 - Non ci sono parate autentiche sulle quali riflettere. Fa il suo dovere. Nulla potrebbe fare sull'amico Toloi.
Toloi 5 - Sarebbe una prestazione normale, con l'aggiunta di una palla-gol all'inizio ripresa. Ma quell'autorete, accidenti. Che spreco!
Conti 6,5 - Un giovane che ci sa fare: a destra, fino a quando ne ha, mette spesso la freccia.
Dramé 7 - Esemplare il suo primo tempo. In fase offensiva, mette in croce D'Ambrosio e non solo.
Gomez 7,5 - Perché non giochi in una grande squadra, non si sa. Ha forza, corsa, fantasia, talento. Eppure...
Handanovic 9 - A decidere il risultato è lui. Con interventi ai limiti dell'impossibile: tre. E per poco, non arrivava (di piede) anche sulla palla di Murillo.
Miranda 6 - E' quello che tiene in piedi una baracca difensiva che mostra lacune, in ogni dove.
Murillo 5 - Dall'errore col Sassuolo a questo bergamasco. Fors eha bisogno di rifiatare.
Medel 6,5 - Il solo centrocampista che tiene il passo e la posizione.
Brozovic 5 - Tanta corsa, tanta volontà, ma quanti errori anche di attenzione!
Ljajic 6 - Forse il meno confuso nel fare gioco offensivo: cerca dialoghi che non trovano interlocutori.
Icardi 5,5 - Ha il merito del traversone che porta all'autogol di Toloi. Per il resto, sbaglia. E sbaglia.
Jovetic 5 - Dalla prodezza dell'1-0 a San Siro, era Inter-Atalanta, a questa prestazione opaca. Era un'altra vita.

ATALANTA-INTER 1-1
Atalanta (3-5-1-1): Sportiello 6; Masiello 6,5, Toloi 5, Cherubin 6; Conti 6,5 (29' st Bellini 6), Cigarini 6,5, De Roon 6, Kurtic 6,5 (38' st Migliaccio sv), Dramé 7; Gomez 7,5 (40' st Diamanti sv); Monachello 6,5. A disp.: Bassi, Radunovic, Estigarribia, Brivio, Raimondi, Ranieri, D'Alessandro, Denis. All. Reja 6,5
Inter (4-3-3): Handanovic 9; D'Ambrosio 6, Miranda 6, Murillo 5, Telles 5,5 (25' st  Biabiany 6); Guarin 5 (13' st Perisic 6), Medel 6,5, Brozovic 5; Ljajic 6, Icardi 5,5, Jovetic 5 (40' st Palacio sv). A disp.: Carrizo, Ranocchia, Santon, Montoya, Juan Jesus, Nagatomo, Gnoukouri, Kondogbia, Manaj. All. Mancini 5,5
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 17' Murllo (I) aut., 25' Toloi (A) aut
Ammoniti: Toloi, Gomez, Monachello, Cigarini (A), Jovetic, Guarin, Brozovic, D'Ambrosio, Biabiany (I)
Espulsi: --
Note: --

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