Gian Piero Gasperini si leva un sassolino dalla scarpa dopo il 2-0 al Napoli: "Abbiamo dimostrato di saper anche difendere, non solo l'attacco è forte. Per maturità, qualità e attenzione abbiamo fatto una prestazione notevole". Secondo il tecnico dell'Atalanta, gli azzurri sono praticamente fuori dai giochi per il quarto posto ma non è il momento di abbassare la guardia: "Prima di pensare al terzo posto e alla Champions, blindiamo la posizione e piuttosto cerchiamo di battere il nostro record di punti (72 nel 2016/17 ndr)".
"Non c'è mai stato un problema difensivo - continua l'allenatore dei bergamaschi -, se guardiamo le statistiche dei gol subiti siamo in piena linea con chi compete per i nostri stessi obiettivi, ovvero Roma e Napoli". Non è solo merito del reparto in sé: "Bravi Gomez e Pasalic a fare il giusto lavoro per non mettere in difficoltà la nostra retroguardia. E infatti non ricordo grosse occasioni del Napoli, solo quella di Fabian Ruiz nel finale sul 2-0 per noi".
Questa volta non sono stati decisivi i cambi: "La squadra stava bene, e comunque per me non ci sono riserve, sbaglia chi la pensa così. Io ho un gruppo di titolarissimi più 4-5 giovani da far crescere".
Gasperini non vuole spingersi troppo in là con gli obiettivi: "Non è il momento di gestire il vantaggio, mancano ancora nove partite alla fine. Bisogna continuare a spingere. Casomai adesso sarebbe più bello battere il nostro record di punti, il terzo posto cambierebbe poco". Poi però si sbottona sulla Champions: "Un retropensiero lo abbiamo, inutile negarlo. Speriamo di arrivarci bene, senza infortuni perché sarà un'occasione unica".
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