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allarme vaccini, un terzo giocatori inglesi dice no

Almeno un terzo dei calciatori inglesi non solo non sono stati ancora

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Almeno un terzo dei calciatori inglesi non solo non sono stati ancora vaccinati, ma non hanno neppure intenzione di farlo: e' questo il risultato di un sondaggio condotto tra i club dei tre campionati professionistici d'Inghilterra, al di sotto la Premier League. Secondo i dati visionati dal quotidiano Daily Telegraph, circa il 70% dei giocatori della English Football League, una lega che racchiude 72 societa' (dei campionati di Championship, League One e League Two, l'equivalente della Serie B e C italiana), hanno gia' ricevuto almeno la prima dose di vaccino, o si sono apertamente dichiarati a favore della vaccinazione. Una percentuale in linea con la media nazionale, dal momento che in Inghilterra, nella fascia d'eta' tra i 18 e 29 anni, il 70% ha ricevuto almeno la prima dose. Per il momento il campionato inglese non ha imposto ai tesserati l'obbligo vaccinale, e molti - come il centrocampista dell'Everton Fabian Delph, si sono detti contrari al vaccino. "Non e' una teoria del complotto credere che il sistema immunitario sia in grado di fare cio' per cui e' stato creato", ha scritto il 31enne di Bradford. Dopo essere risultato positivo ad un test anti-Covid, svolto quando si trovava in ritiro con la nazionale svizzera, e' emerso che anche Granit Xhaka, centrocampista dell'Arsenal, e' tra i giocatori che finora si sono rifiutati di vaccinarsi, nonostante i tentativi di persuasione del suo club.

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