Italia: Di Biagio, ct da... record

In una settimana prima e ultima gara sulla panchina azzurra. Mentre la Figc...

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Il Palermo di noialtri, inteso come nazionale italiana di calcio, ingurgita ct che nemmeno uno shottino al pub. Tutto d'un fiato, senza pensarci troppo. Piacerebbe essere per un attimo almeno dentro la testa di Gigi Di Biagio. Così, per capire se abbia pensato almeno per un minuto che quella fosse la sua occasione di prendersi la Nazionale dei grandi o se, molto più logicamente, si sia limitato a rispondere "obbedisco" a un'esigenza momentanea. Che poi, per tradurre, altro non era che mettere una toppa sopra l'ultima falla organizzativa della nostra federcalcio.

Il punto, molto banale, è questo: Di Biagio si è prestato a traghettare la "carretta" oltre il guado, passando per le tempeste Argentina e Inghilterra, e, domani sera a Wembley, restituirà il testimone a Costacurta che, nel frattempo, sta cercando di convincere chi può che allenare questa Nazionale non sia la fine di una carriera ma un onore. Giusto per chiarire la questione del "fine carriera", ricordiamo che, tolto Antonio Conte, non c'è un solo allenatore passato sulla panchina azzurra che sia poi tornato a dirigere una big d'Italia o d'Europa. L'elenco è lungo e prestigioso: Ventura (scomparso), Prandelli (scomparso, riapparso a Valencia, scomparso), Lippi (Cina), Donadoni (Bologna), Trapattoni e Zoff (in "pensione").

Ma torniamo a Di Biagio perché, nel suo piccolo, si sta apprestando a stabilire un record: in una settimana scarsa, da venerdì a martedì, ha diretto l'Italia per la prima e ultima volta. Dal debutto con l'Argentina a qualcosa di simile a un "esonero". Che esonero non è solo perché era chiaro da subito a tutti, Di Biagio compreso, che si trattava di un cameo calcistico. Una scelta dettata dall'emergenza ma non proprio elegantissima. Solo Zamparini, in carriera, è riuscito a bruciare allenatori in meno tempo (Pioli, per dire, esonerato prima ancora di cominciare il campionato).

Quindi, per riassumere: gli hanno messo in mano la Nazionale più malridotta degli ultimi 50 anni, gliel'hanno fatta allenare per nemmeno una settimana, l'hanno spedito in panchina contro Argentina e Inghilterra lasciando che tutta Italia tirasse su col naso per il magone che viene a pensarci senza Mondiali, lo hanno esposto a qualche critica ingiusta (per il gioco che non ha potuto dare alla squadra e che quindi non c'è stato) e lo rispediranno poi da dove era arrivato dando fiato alle fanfare per aver trovato un nuovo, grande, ct. E per fare questo hanno messo su un pool di professionisti del settore. Avrebbero potuto comportarsi diversamente? Questa risposta non tocca a noi ma domani sera verrebbe proprio voglia di abbracciare forte Di Biagio. Cui resta una sola grande consolazione: chiudere nel nuovo Wembley, vecchio tempio del calcio.

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