Milano, Poeta in stile NBA: sarà capo allenatore associato

In pochi, tra le migliaia di tifosi di Brescia che hanno riempito Piazza Loggia nella giornata di ieri, si aspettavano che le vicende prendessero questa piega. O meglio: in pochi si aspettavano che Giuseppe Poeta, condottiero e guida della miglior cavalcata della storia biancoblu in Serie A, si separasse dal progetto della Leonessa già a poco meno di 3 giorni dalla sconfitta in gara-3 delle LBA Finals 2025 con la Virtus Bologna.

Per l'ormai ex capo allenatore della Germani, l'offerta fatta dall'EA7 Emporio Armani Milano è una di quelle che difficilmente si possono rifiutare. Con la promessa di diventare head coach a pieno titolo a partire dal 2026/27, nel corso della prossima annata Poeta sarà Associate Head Coach all'interno dello staff di Ettore Messina. Un ruolo, quello del "capo allenatore associato", che avvicinerà Poeta alle figure che si è soliti vedere sulle panchine NBA: nel contesto della pallacanestro europea è assimilabile al "primo dei vice allenatori", quello maggiormente coinvolto prima di mettere l'ultima parola.

Quello che è stato Mario Fioretti negli ultimi anni, in sostanza, ma con un ponte levatoio abbassato verso la guida effettiva dello staff dal 2026/27 in avanti. Raccontare il 19 giugno 2025 vissuto da Giuseppe Poeta è doveroso anche per comprendere quanto la carriera professionistica, a volte, sia questione davvero di attimi. Nella mattinata, Alessandro Maggi (Sportando e RealOlimpiaMilano) ha rivelato che il 39enne di Battipaglia si trovasse nei pressi dell'Unipol Forum, sede operativa di tutto il dietro le quinte di casa Olimpia.

L'incontro è avvenuto sicuramente con Messina, con cui si è concordata la divisione di ruoli di cui sopra. Sempre Alessandro Maggi, tuttavia, non esclude che Poeta possa sostituire in toto l'head coach dell'Armani sin da subito: il passo indietro del 65enne catanese sarebbe forse ancor più inaspettato del ritorno a Milano di Poeta (già assistente biancorosso dal 2022 al 2024, sempre sotto Messina).

Nel pomeriggio, poi, il ritorno a Brescia per ricevere l'abbraccio del popolo biancoblu: Il Giornale di Brescia la descrive come "una festa imperfetta", una chiusura del cerchio troppo affrettata. "Abbiamo schockato il mondo", dirà sul palco Poeta, "Siamo andati oltre la favola e siamo andati veramente a un passo dal vincere lo scudetto".

Nel futuro bresciano, come assicurato da Bresciacanestro già nelle ore precedenti, l'head coach dovrebbe essere Matteo Cotelli, membro dello staff tecnico della Leonessa da oltre un decennio ("Godiamoci questa festa, è il frutto di un anno di lavoro. Resto come sempre a disposizione della società", le sue parole raccolte da Il Giornale di Brescia): con 38 anni ancora da compiere (24 luglio), diventerebbe il capo allenatore più giovane della LBA. Anche più di quanto lo è stato (e sarà, a breve o a brevissimo) Giuseppe Poeta.