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Next Gen: Milano sfiora l’impresa, titolo allo Zalgiris

L'Olimpia parte bene, raggiunge il +12 a inizio secondo quarto, ma non bastano i 26 punti di Lonati: rimbalzi offensivi e triple trascinano la rimonta lituana (81-89)

25 Mag 2025 - 13:30
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Come il Lietuvos Rytas nel 2018 per la Stella Azzurra Roma, è ancora una lituana a impedire all'EA7 Emporio Armani Milano U18 di diventare la prima squadra italiana a vincere le Next Gen Finals. Lo Zalgiris Kaunas supera 81-89 i biancorossi di coach Catalani nell'atto conclusivo del torneo giovanile di Eurolega, disputato alla Mubadala Arena di Abu Dhabi, e conquista il 3° titolo della sua storia.

L'Olimpia arrivava, considerando il torneo di qualificazione e il gruppo eliminatorio della fase finale, da 6 vittorie consecutive: sconfitta dal Pole France INSEP Paris (60-74) nella sfida inaugurale a Belgrado, nel mese di marzo, il percorso dell'Olimpia non aveva conosciuto soste. Stella Rossa (96-74), Maccabi Tel Aviv (89-64) e Joventut Badalona (82-61) nel raggruppamento serbo; Mega (106-88), Barcellona (85-80) e Dubai Basketball (84-86) nelle gare del Gruppo A delle Finals, con quelle su blaugrana ed emiratini arrivate sul filo di lana e ancor più cariche di emozioni.

PRIMO QUARTO - Lonati nel controllare Buika dal palleggio, Suigo a rimbalzo, Garavaglia nel rompere le linee di passaggio: le 4 palle perse dallo Zalgiris nei primi 5' di gara portano la firma dei 3 big di Milano, soliti fari offensivi ma oggi più che mai applicati nel togliere ricezioni facili ai tiratori lituani. Il 2° fallo di Ceccato costringe Lonati a responsabilità offensive ancora maggiori, e Achille risponde più che presente: metà dei 18 punti con cui Milano produce il primo parziale (18-12) sono suoi, con la difesa a mandarlo dentro per togliergli il tiro letale della distanza e lui ad adeguarsi senza perdere efficacia. Le schiacciate di Suigo portano le Scarpette Rosse al massimo vantaggio (26-19), col 220 cm di Tradate in doppia cifra prima del termine del primo quarto. Lonati non vuole essere da meno: 14 punti in un quarto, con un paio di triple a fissare il 31-25 al 10'.

SECONDO QUARTO - Grunkis è l'unico lituano a trovare la via del canestro nell'area riempita con puntualità dalle braccia milanesi: un paio di fughe in contropiede di Youssef segnano il +12 (40-28), prima che il rientro di Ceccato con 2 falli a carico costringa l'Olimpia ad abbassare l'intensità difensiva e concedere canestri rapidi a Brnovic, montenegrino classe 2008 arrivato in estate dal Derby Podgorica (40-36). Lo 0-11 di parziale in favore dello Zalgiris è solo rallentato dal 3° fallo di Grunkis, imprendibile creatore dal palleggio: i lituani pareggiano a quota 42 grazie ad alcuni dei 6 rimbalzi offensivi raccolti in meno di metà partita, Lonati riporta a contatto l'Olimpia dopo 3 errori consecutivi al tiro, prima che la schiacciata a due mani di Suigo batta la sirena del 2Q e mandi l'Olimpia nello spogliatoio sul +2 (51-49 al 20').

TERZO QUARTO - Non il miglior rientro per l'Olimpia: lo Zalgiris scappa a +7 (53-60), con Suigo e il resto del quintetto di Catalani incapace di prendere posizione a rimbalzo difensivo (18 i rimbalzi offensivi per lo Zalgiris in 30'!) e generoso nel concedere seconde opportunità a Kurucs - fratellino di Rodions, lettone di Murcia, vincitore del torneo col Barcellona nel 2016 - e compagni. In 6' Milano segna appena 2 punti, con canestri "facili" sbagliati da Garavaglia e Suigo che rappresentano bene le montagne russe che caratterizzano il basket giovanile. Sono le transizioni rapide guidate da Youssef a tenere i biancorossi attaccati alla partita, in un quarto da soli 13 punti messi a referto dall'Olimpia (64-69 al 30').

QUARTO QUARTO - Bulanovas non accenna a perdere ritmo al tiro (19 punti e 5/8 da 3 a inizio 4° quarto), Buika trova il primo vantaggio in doppia cifra del Championship Game lituano (64-74), ma Milano trova l'ennesimo scatto d'orgoglio del torneo: la tripla di Lonati (26 punti per Achille, top scorer della finale) riporta l'Olimpia a un solo possesso di distanza (74-76), trascinata dal primo momento della finale in cui Garavaglia riesce a convertire in punti personali tutta la regia e la difesa mantenute dalla palla a due. Lo Zalgiris, protagonista di una vittoria nel girone contro l'INSEP da -11 a 4' dalla fine, non si guarda però indietro: le triple di Kurucs e Buika pesano come un macigno, costringendo coach Catalani a chiamare il penultimo timeout a disposizione (76-84 al 37'). Come col Barcellona, anche stavolta è Karem a prendersi gli ultimi tiri di Milano: l'1/3 dalla lunga distanza del marocchino è insufficiente. Il titolo va allo Zalgiris (81-89 al 40'), ma il percorso di questa Olimpia sarà comunque difficile da dimenticare.

TABELLINO

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-ZALGIRIS KAUNAS 81-89 (31-25, 51-49, 64-69, 81-89)

MILANO: Karem 6, Youssef 10, Ceccato 4, Lonati 26, Garavaglia 13, Suigo 21, Grassi 1, Cortellino 0, Mbow NE, Angeletti 0. Coach: Catalani.

ZALGIRIS: Kurucs 15, Urbonavicius NE, Mikalauskas 20, Cerneckis NE, Mistautas NE, Bulanovas 19, Daubaris 6, Stombergas 2, Buika 12, Brnovic 4, Grunkis 11, Barzdaitis 0. Coach: Kondratavicius.

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