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EUROLEGA FINAL FOUR

Next Gen, impresa dell’Olimpia: batte anche Dubai e va in finale!

Il terzo successo in tre gare (86-84) qualifica l’Under 18 di Milano all’ultimo atto del torneo. Super Suigo, 18 punti e 12 rimbalzi

24 Mag 2025 - 12:18
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Non c'è due senza tre, dice il proverbio. L'EA7 Emporio Armani Milano U18 farà di tutto affinché anche il quattro, in quanto a vittorie nelle adidas Next Gen Finals 2025 di Abu Dhabi, venga da sé. Nel sabato mattina della Mubadala Arena, infatti, i ragazzi di coach Catalani hanno superato anche l'ultimo ostacolo (Dubai Basketball sconfitto 86-84) che li separava dalla finalissima di domenica 25 maggio (palla a due alle 11.30 italiane): per l'Italia sarà l'occasione di trovare il primo successo alla 3° finale delle proprie squadre nella competizione, inaugurata nel 2003 a Barcellona. L'allora Montepaschi Siena (2004, CSKA Mosca a Tel Aviv) e la Stella Azzurra Roma (2018, Lietuvos Rytas a Belgrado) si sono fermate sul più bello: uno stimolo in più, per Lonato-Garavaglia-Suigo e compagni.

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Di fronte ai biancorossi, gli emiratini arrivavano sulla scia della vittoria col Mega (84-102): l'obiettivo principale dei lombardi era limitare Tomislav Vuckovic, classe 2008 croato, guardia tiratrice protagonista con 39 punti (record di triple realizzate in singola gara nella competizione, 9) nel successo della seconda giornata. Il paio di triple del croato sono anestetizzate dalle 3 "bombe" consecutive di Lonati, trascinatore dell'inizio partita milanese prima che un 10-3 di controparziale riavvicini Dubai al termine del 1Q (25-25 al 10').

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Davanti agli occhi del GM Christos Stavropoulos, in prima fila alla Mibadala Arena, i due gruppi non accennano a calare le percentuali dalla lunga distanza (Dubai 6/15 da 3 all'intervallo lungo, Milano 8/17), arrivando a 10 cambi di leadership nei primi 20'. Lo 0-11 di parziale che mantiene avanti le Scarpette Rosse (45-48 al 20') nasce così dall'assenza di un corpo, nel roster di Dubai, da contrapporre ai cm di Luigi Suigo: il 18enne di Tradate carica di falli la difesa emiratina ed è alla prima sfida di queste Next Gen Finals con impatto anche offensivo (12 punti, 4/5 da 2 e 4/5 ai liberi, tutti quelli tentati da Milano, all'intervallo).

Il rientro dagli spogliatoi coincide col momento più complicato del torneo dei ragazzi di Catalani: Garavaglia continua a vivere una pessima giornata al tiro (2/14 nei primi 3 quarti), solo Lonati trova canestro con costanza e, soprattutto, nei minuti senza Suigo soffre tremendamente a rimbalzo. Il 19-5 con cui Dubai apre la ripresa è generato da lunghi non così stazzati ma intensi e dinamici: tra rimbalzi e stoppate in recupero, Gradin e Doucoure invertono il flusso della partita (69-65 al 30'), capitalizzando le visioni dal palleggio del play spagnolo Huelves (13 punti e 9 assist in 3 quarti).

Nella pallacanestro giovanile ancor più che in quella dei grandi, i ribaltamenti di punteggio e andamento nel corso di partite pesanti si sprecano: Garavaglia trova 11 punti in pochi minuti, sbloccandosi e guidando l'Olimpia al +6 (76-82), Gradin si guadagna il 36° tiro libero di squadra per Dubai a metà 4° quarto e pareggia i conti a 3' dalla fine (82-82). Decisivo, in un finale pieno di tensione, Luigi Suigo: un appoggio al vetro, una correzione da rimbalzo offensivo e due stoppata su Huelves portano l'Olimpia Milano in finale!

Il successo dal valore psicologico più importante, come insegnano tutti gli staff, è stato il primo, fondamentale per rompere il ghiaccio nel torneo in Medio Oriente. Il parziale di 50-30 tra 3° e 4° quarto contro il Mega Super Belgrade (squadra di sviluppo della capitale serba, finanziata e gestita dall'agente Misko Raznatovic) è stato lanciato da Luigi Suigo ('07), centro di 220 cm di altezza ma sempre condizionato dai falli nelle prime gare del torneo. La vittoria dal peso specifico più notevole dal punto di vista tecnico, invece, è maturata con l'85-80 sul Barcellona: trascinata da Garavaglia e Lonati, l'Olimpia ha messo sul parquet l'intensità necessaria a compensare la differenza di centimetri con Dabone (classe 2011, ufficialmente 209 cm di altezza ma l'occhio ne suggerirebbe qualcuno in più...) e gli altri lunghi blaugrana, prima di trovare canestri decisivi anche da Karem e Grassi, elementi lontani dai riflettori ma fondamentali nel tirato finale di partita.

L'altra finalista, in base ai risultati del Gruppo B, sarà lo Zalgiris Kaunas: per i lituani è la 6° nella storia dell'ANGT, ma l'ultima risale al 2011. Palla a due alla Mubadala Arena alle 11.30 italiane di domenica 25 maggio.

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TABELLINO

DUBAI BASKETBALL-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 84-86 (25-25, 45-48, 69-65, 84-86)

MILANO: Karem 11, Youssef 5, Suigo 18, Lonati 17, Garavaglia 18, Cortellino 2, Ceccato 4, Grassi 6, Mbow 0, Angeletti 5. Coach: Catalani.

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