Bulls, Cavs e 76ers battono Minnesota, Indiana e Okc. I Jazz superano Orlando, Atlanta perde nonostante i 16 punti di Gallinari
Nella notte Nba, vincono le principali inseguitrici di Miami a Est. Chicago, Cleveland e Philadelphia, infatti, battono rispettivamente Minnesota (134-122), Indiana (120-113) e Okc (100-87). Sorride anche Utah, che stende 114-99 Orlando, Boston si impone in casa contro Denver (108-102). Nonostante i 16 punti di Danilo Gallinari, invece, Atlanta perde con San Antonio, che passa 136-121 sul campo degli Hawks con un super Murray.
CHICAGO BULLS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 134-122
La principale inseguitrice ad Est di Miami, insieme a Cleveland, non sbaglia: Chicago stende Minnesota e resta ad una partita di distanza dagli Heat grazie al 134-122 contro i T'Wolves in una sfida dove i principali protagonisti sono DeRozan per i Bulls e Edwards per gli ospiti: il trascinatore di Chicago realizza 35 punti con 14/22 dal campo, vanificando i 31 con 6 rimbalzi e 8 assist di "Ant-Man". In ombra LaVine: solo 12 punti con 5/14 al tiro. La differenza, nel +12 finale, la fa tutta il 42-31 dell'ultimo quarto, con Chicago avanti di un punto sia all'intervallo lungo (60-59) che prima del periodo conclusivo (92-91). I Bulls salgono dunque a 35-21, esattamente come Cleveland e con la capolista Miami a 36-20.
INDIANA PACERS-CLEVELAND CAVALIERS 113-120
Alle spalle di Miami c'è anche Cleveland, che resta seconda grazie al 120-113 in casa di Indiana. Un successo che matura in rimonta e nel finale, visto che i Cavs partono con un pesante -19 (47-28) a fine primo quarto, un parziale che però va progressivamente a ridursi: dal -11 (74-63) di metà gara al -8 con cui si inaugura l'ultimo periodo, che Cleveland si aggiudica per 32-17. Trascinatori sono Allen e LeVert, entrambi a quota 22 ma con il primo che chiude col 75% al tiro (8/12), mentre il grande ex di giornata realizza 10 tiri sui 19 tentati. Bene, ma non basta, Haliburton: il nuovo arrivo in casa Pacers è top scorer con 23 punti, che però non evitano ai suoi il quinto ko consecutivo.
PHILADELPHIA 76ERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 100-87
In attesa di James Harden, Philadelphia batte Okc e resta pienamente in zona playoff nella Eastern Conference. I 76ers aspettano il Barba, ma continuano a godersi un Joel Embiid formato Mvp: 25 punti e 19 rimbalzi per il camerunense nel 100-87 rifilato ai Thunder, un successo che matura tra il secondo e il terzo periodo (53-37 complessivo). Bene anche Maxey con 24 punti e Tobias Harris, in doppia doppia con 17 punti e 11 rimbalzi, mentre Okc, al quarto ko consecutivo, crolla nonostante i 16 di Favors e i 15 di Dort e Pokusevski. Philadelphia resta così quinta a 33-22 di record.
UTAH JAZZ-ORLANDO MAGIC 114-99
Ad Ovest, invece, Utah vince ancora e batte 114-99 i Magic, trovando il quinto successo di fila. Nonostante un ottimo avvio (28-12), gli ospiti rientrano pienamente in gara prima dell'ultimo quarto (77-74), che però va ai Jazz trascinati da un Donovan Mitchell da 24 punti ma impreciso al tiro (6/19), ma un ottimo contributo lo dà anche Clarkson (18). Carter (22) e Anthony (18) non possono risollevare le sorti di Orlando, al ko numero 44 in 57 partite di Regular Season. I Jazz, invece, si confermano pienamente quarti ad Ovest alle spalle di Phoenix, Golden State e Memphis con il record di 35-21.
BOSTON CELTICS-DENVER NUGGETS 108-102
Il solito Nikola Jokic stavolta non basta: la tripla doppia da 23 punti, 16 rimbalzi e 11 assist del serbo non riesce ad evitare il ko a Denver, con Boston che si impone 108-102 al TD Garden e continua la marcia verso la zona playoff della Eastern Conference. Match in bilico fino alla fine che vede i Celtics rimontare il -9 (60-51) di svantaggio nel secondo tempo, con il 32-23 dell'ultimo quarto a fare da parziale decisivo. Boston sorride grazie ai 24 punti di Tatum e ai 22 di Smart, mentre i Nuggets, oltre a Jokic, mandano in doppia cifra Gordon (17), Campazzo (14), Barton (13) e Hyland (10). Denver resta comunque sesta ad Ovest con 30-25 di record.
ATLANTA HAWKS-SAN ANTONIO SPURS 121-136
Un super Dejounte Murray sfodera una prestazione incredibile: nel 136-121 di San Antonio in casa di Atlanta, infatti, il trascinatore degli Spurs, fresco di convocazione per l'All-Star Game, chiude con una tripla doppia. 32 punti, 10 rimbalzi e 15 assist per Murray, che trova anche un ottimo 11/18 dal campo. Una prestazione che aiuta la formazione di Popovich a chiudere i giochi già nel primo tempo (73-56) e amministrare nel secondo. Bene anche Johnson con 26 punti, mentre tra le fila degli Hawks, oltre ai 23 di Bogdanovic e i 18 con 11 assist di un non esaltante Trae Young, c'è anche da segnalare Danilo Gallinari, terzo miglior realizzatore dei suoi con 16 punti e 9 rimbalzi, oltre che due triple e un perfetto 6/6 ai liberi. Numeri che, però, non bastano: Atlanta resta decima ad Est con 26-29 di record, appena sopra Washington.
DETROIT PISTONS-CHARLOTTE HORNETS 119-141
Vittoria in trasferta per Charlotte, che si impone 141-119 a Detroit con un super LaMelo Ball: 31 punti, 12 assist e 7/9 dall'arco per il trascinatore degli Hornets, che in area trova invece un ottimo 3/5 in una serata perfetta. I 25 di Bridges, inoltre, aiutano gli ospiti ad ipotecare il match già nel primo tempo, chiuso sul 79-55. Non bastano i 7 giocatori in doppia cifra per i Pistons: il migliore è Bey a quota 25. Charlotte torna così a vincere dopo sei sconfitte di fila e ha ora lo stesso numero di vittorie (ma con due partite in più) di Brooklyn: 29. Detroit, invece, sempre più ultima ad Est dopo il settimo ko consecutivo.