Ja Morant fa esultare Memphis e beffa i Suns a 5 decimi dalla fine, i Nets passano sul campo dei Clippers. Ok Dallas
Il canestro decisivo di Ja Morant a 5 decimi dalla fine regala il successo a Memphis e condanna Phoenix alla seconda sconfitta consecutiva. Ottava di fila in casa invece per Atlanta, surclassata dai Bulls della coppia DeRozan-LaVine. James Harden chiude con 39 punti e 15 assist nella vittoria dei Nets sul campo dei Clippers. Bene Porzingis: Dallas passa a Portland. Vincono anche Minnesota su Boston, Utah a San Antonio e Charlotte su Houston.
PHOENIX SUNS-MEMPHIS GRIZZLIES 113-114
Memphis infligge a Phoenix la seconda sconfitta consecutiva in casa, dopo 15 vittorie di fila, nonostante una rimonta da -18. I padroni di casa erano riusciti a mettere la testa avanti a 5 secondi dalla fine grazie a una tripla di Devin Booker, autore di 30 punti che guidano i suoi insieme ai 19 di Cam Johnson, i 15 a testa dalla panchina di Jalen Smith e Cameron Payne e la doppia doppia da 13 punti e 13 assist di Chris Paul. Inutili però per evitare il ko interno, perché subito dopo è arrivato Ja Morant, decisivo con una ripresa da 21 punti sui 33 realizzati alla fine, di cui gli ultimi due in controtempo per appoggiare il sorpasso a 5 decimi dalla fine. Appena dietro di lui c’è il massimo in carriera da 32 punti di Desmond Bane, autore di 6 triple su 11 tentativi, e uno Steven Adams da 13 punti e 16 rimbalzi (9 offensivi).
ATLANTA HAWKS-CHICAGO BULLS 118-130
DeMar DeRozan e Zach LaVine sono i protagonisti della quarta vittoria consecutiva di Chicago, chiudendo il primo tempo rispettivamente a 21 e 23 punti con 5 assist a testa; la prima coppia di compagni a riuscirci nelle ultime 25 stagioni. Dopodiché finiscono entrambi oltre quota 30 punti (35 per il primo e 30 per il secondo) rispettivamente con 10 e 9 assist. A concludere il Big Three c’è Nikola Vucevic, protagonista con 24 punti e 17 rimbalzi. Atlanta ritrova Trae Young, ma non riesce a evitare l’ottava sconfitta consecutiva in casa nonostante i suoi 29 punti e 9 assist e soprattutto i 33 di Cam Reddish, autore di un eccellente 8/13 dalla lunga distanza. Con Bogdan Bogdanovic ad aggiungerne 20 in quintetto, gli Hawks dovranno cercare di risalire dall’attuale 12° posto a Est.
LOS ANGELES CLIPPERS-BROOKLYN NETS 108-124
Dopo i Lakers, i Nets battezzano la Crypto.com Arena con un successo anche ai danni dei rimaneggiati Clippers, che ritrovano Marcus Morris (il migliore dei suoi con 24 punti e 6 assist) e hanno 15 punti dalla panchina dal rookie Keon Johnson, ma in questo momento fanno molta fatica a schierare una rotazione Nba che sia offensivamente di livello. Anche senza Durant e Irving invece, Brooklyn può contare su un James Harden a cui fa bene l’aria di casa a Los Angeles: 39 punti, 8 rimbalzi e 15 assist per il Barba con 15/25 al tiro e 4/9 da tre, demolendo la difesa dei Clippers (+17 con lui in campo) per ispirare i 18 punti a testa di Patty Mills e Nic Claxton in una serata da 57% al tiro per gli ospiti, che si confermano sempre primi nella Eastern Conference.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-DALLAS MAVERICKS 117-132
Successo senza discussioni per Dallas, che tocca anche il +29 in una vittoria schiacciante dal secondo quarto in poi. Le diverse assenze in casa Portland non giustificano un divario così ampio, che neanche i 26 punti di Damian Lillard (ma tirando 5/15 dal campo) e i 20 con 10 rimbalzi di Nassir Little riescono a colmare, considerando soprattutto l’assenza di Luka Doncic sul fronte opposto. Senza quest’ultimo, è Kristaps Porzingis a trascinare i Mavericks, firmando il suo massimo stagionale da 34 punti, a cui si aggiunge quello di Dwight Powell (22 punti) e i 18 dalla panchina di Brandon Knight. Oltre ai 14 a testa di Jalen Brunson e Dorian Finney-Smith, ci sono da segnalare anche i 10 assist dalla panchina di Josh Green, appena uscito dal protocollo anti-Covid.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-BOSTON CELTICS 108-103
Arriva una sconfitta pesante per Boston, che senza Jayson Tatum (entrato anche lui nel protocollo anti-Covid) non riesce a superare una Minnesota che era letteralmente priva di tutti i titolari. I Timberwolves scappano via nell’ultimo quarto e interrompono così una striscia di due sconfitte consecutive grazie ai 29 punti di Jaylen Nowell e i 20+11 di Nathan Knight, trovando anche 11 punti dal redivivo Greg Monroe appena messo sotto contratto. Ai Celtics, che chiudono col 37.1% dal campo e che subiscono la seconda rimonta consecutiva, non bastano i 26 di Jaylen Brown e i 22 di Payton Pritchard.
SAN ANTONIO SPURS-UTAH JAZZ 104-110
Quarta vittoria consecutiva per Utah; la numero 12 nelle ultime 14 partite disputate dai Jazz, che senza Donovan Mitchell si affidano a Jordan Clarkson: 23 punti e un litigio con un tifoso in prima fila per il nativo di San Antonio per superare gli Spurs, che saranno privi di Dejounte Murray ancora per qualche tempo dopo la sua entrata nel protocollo anti-Covid. Per gli ospiti ci sono anche Joe Ingles (17 per festeggiare il ritorno in quintetto) e Rudy Gobert (16 con 13 rimbalzi). Ai padroni di casa non servono i 21 punti di Derrick White e i 17 di Doug McDermott per evitare la prima sconfitta dopo tre successi di seguito.
CHARLOTTE HORNETS-HOUSTON ROCKETS 123-99
Nessun problema nell’ultima notte di Nba per Charlotte, che torna sopra il 50% di vittorie grazie a una prova corale guidata dai 27 punti di Terry Rozier e proseguita dai 18 di Kelly Oubre, i 16 a testa di LaMelo Ball e Jalen McDaniels e il massimo stagionale da 15 di Mason Plumlee. Gli Hornets, con tre giocatori nel protocollo, chiudono con 6 giocatori in doppia cifra, il 53,4% da tre e 18 triple a bersaglio. A Houston, uscita perdenti da sei delle ultime sette partite, non servono i 16 a testa di Eric Gordon e Christian Wood, in una sfida ben lontana dal rocambolesco 146-143 di un mese fa.