NBA

Nba: Philadelphia batte Denver, Boston stende i Lakers all'overtime  

I Sixers superano i Nuggets, LeBron ko contro i Celtics. Utah vince ma senza Fontecchio, Banchero perde contro Chicago

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Notte Nba ricca di partite, con gli Utah Jazz che battono 108-100 Dallas ma con Simone Fontecchio in panchina e Paolo Banchero che perde 128-109 con i suoi Orlando Magic contro Chicago. I due big match vanno a Philadelphia e Boston, che superano Denver (126-119) e Lakers (125-121 all'overtime). Brooklyn non sbaglia il derby con i Knicks (122-115), Clippers e Phoenix ok ad Atlanta (120-113) e San Antonio (128-118 al supplementare).

BOSTON CELTICS-LOS ANGELES LAKERS 125-121
Il big match del TD Garden regala emozioni e a sorridere è Boston, che supera 125-121 i Lakers all'overtime, con la parità di fine terzo quarto (81-81) che persiste anche alla fine dei regolamentari (105-105). Decisivo il 20-16 dei 5' aggiuntivi, con Jaylen Brown (37 punti con 13/23 al tiro) e Jayson Tatum (doppia doppia da 30 punti e 11 rimbalzi) che vanificano la quasi tripla doppia di LeBron James (41 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Boston interrompe così la striscia negativa di tre ko e resta prima ad Est con 36-15 di record, mentre i Lakers restano terzultimi ad Ovest con 23-27.

PHILADELPHIA 76ERS-DENVER NUGGETS 126-119
Philadelphia si aggiudica 126-119 il big match contro Denver, con Embiid che vince il duello a distanza con Nikola Jokic mettendo a referto una super doppia doppia da 47 punti e 18 rimbalzi, aggiungendo inoltre 5 assist e chiudendo a 18/31 dal campo. Non bastano i 24 con 9 assist e 8 rimbalzi del serbo, con i Sixers che vincono grazie ad una ripresa da +22 (68-46), ribaltando il 73-58 dell'intervallo lungo. Philadelphia resta seconda ad Est, mentre nella Western Conference i Nuggets, nonostante il terzo ko nelle ultime quattro partite, sono ancora primi (34-16 contro il 31-18 di Memphis).

UTAH JAZZ-DALLAS MAVERICKS 108-100
Simone Fontecchio assiste dalla panchina al successo di Utah su Dallas: finisce 108-100, con i Mavericks ormai risucchiati nel gruppo in lotta per playoff e play-in. Decisivo l'ottimo avvio per i Jazz (66-48), trascinati dai 29 punti di Markkanen e i 19 di Beasley. Inutile la partita da 35 punti con 6/11 dall'arco di Dinwiddie: troppo pesante l'assenza di Luka Doncic. Nella Western Conference, Dallas è ora a 26-25 di record, lo stesso di Phoenix che è settima e con Golden State pronta al sorpasso. Con questo successo, invece, Utah entra in zona play-in staccando Okc. 

ORLANDO MAGIC-CHICAGO BULLS 109-128
Orlando, invece, perde in casa 128-109 contro Chicago: serataccia per i Magic e per Banchero, che mette a referto solo 9 punti e 7 rimbalzi con un non esaltante 3/14 dal campo. A trascinare i Bulls sono DeRozan e LaVine, che mettono a referto 32 punti rispettivamente con 11/14 al tiro (3 un clamoroso 5/5 dall'arco) e 11/18. Un grande contributo lo dà anche Vucevic con una doppia doppia da 26 punti e 13 rimbalzi, mentre i 27 di Moritz Wagner e i 21 di Anthony non salvano Orlando, sempre terzultima ad Est dopo il secondo ko di fila. Chicago è invece sempre decima a lottare con Washington (entrambe a 23-26 di record).

BROOKLYN NETS-NEW YORK KNICKS 122-115
Il derby di New York va a Brooklyn, che supera 122-115 i Knicks. Mattatore del match un super Kyrie Irving, top scorer del match con 32 punti, 12/27 al tiro e soprattutto 5/12 dal perimetro. Numeri che vanificano i 50 punti complessivi messi a segno da Brunson (26) e Barrett (24). Sono i primi due quarti a regalare il successo ai Nets, che chiudono sul +13 (62-49) all'intervallo lungo e resistono nella ripresa. Derby importante anche per la classifica: Brooklyn conferma il quarto posto ad Est con 30-19 di record, mentre i Knicks restano settimi, e quindi in zona play-in, con 27-24.

PHOENIX SUNS-SAN ANTONIO SPURS 118-128
Colpo esterno di Phoenix, che si conferma in zona play-in grazie al 128-118 di San Antonio, con la franchigia dell'Arizona che si impone al supplementare dopo il 110-110 dei primi 48 minuti, nei quali la formazione di Popovich riesce a rimontare il -11 (87-76) di fine terzo periodo. Decisivi, però, i 31 punti di uno scatenato Chris Paul, che aggiunge anche 11 assist per una doppia doppia da 12/20 dal campo. Non bastano i 64 punti totali messi a referto da Johnson (34) e Sochan (30), visto che poi solo Bates-Diop (14) e McDermott (10) chiudono in doppia cifra. Per gli Spurs è il decimo ko nelle ultime undici partite.

ATLANTA HAWKS-LOS ANGELES CLIPPERS 113-120
Sono Kawhi Leonard e Paul George a trascinare i Clippers ad Atlanta, battuta 120-113. L'ex Spurs e Raptors mette a referto 32 punti con 12/20 dal campo e 5 triple, mentre George chiude a 23 con 7/18 al tiro. Una coppia da 55 punti sui 120 totali di squadra che permette alla franchigia di Los Angeles di vincere la quarta partita di fila e di salire fino al quarto posto in classifica: superati i Pelicans, nel mirino c'è ora Sacramento. Ad Est, invece, Atlanta, che perde nonostante la doppia doppia da 31 punti e 10 rimbalzi di Trae Young, è ottava dopo il terzo ko nelle ultime quattro partite e un record in perfetta parità: 50-50.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-SACRAMENTO KINGS 117-110
Minnesota batte 117-110 e inguaia Sacramento, al terzo ko nelle ultime quattro partite ma comunque terza nella Western Conference. Nel primo tempo l'equilibrio è quasi totale: i Kings sono avanti 59-57 all'intervallo lungo, poi è il 33-22 del terzo periodo a spianare la strada ai Timberwolves, che reggono all'assalto finale degli ospiti. Protagonista un super Edwards: "Ant-Man" mette a referto una doppia doppia da 34 punti e 10 rimbalzi, ma con il 67% al tiro (14/21) e un clamoroso 5/7 dall'arco. Numeri che, uniti ai 25 di Russell, piegano Sacramento, che si aggrappa inutilmente a Fox (29). Minnesota è ora sesta con 27-25, in piena zona playoff e alla minima distanza dai Pelicans quinti.

NEW ORLEANS PELICANS-WASHINGTON WIZARDS 103-113
Proprio New Orleans perde, contro Washington, la sua settima partita consecutiva: una serie di sconfitte che rischia di mettere a repentaglio quanto fatto nella prima metà di Regular Season, la maggior parte della quale disputata con Zion Williamson, ancora assente, in campo. I Wizards si aggiudicano i primi tre periodi, chiusi sul +14 (88-74) e controllano nell'ultimo periodo. I 46 punti totali realizzati da McCollum (24) e Ingram (22) non salvano i Pelicans, mentre gli ospiti sorridono grazie ai 21 punti e 12 rimbalzi di Gafford, ma soprattutto agli 8 giocatori in doppia cifra, e restano aggrappati alla zona play-in con la quinta vittoria di fila.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-TORONTO RAPTORS 105-123
Toronto si impone a Portland e prova ad avvicinarsi alla zona play-in della Eastern Conference. In casa dei Blazers finisce 123-105, con Damian Lillard autore di 30 punti col 50% dal campo e Grant (27) che non riescono ad evitare il ko ai padroni di casa. I canadesi, infatti, partono decisamente meglio e a fine primo quarto sono sul 37-14, ma il +19 (63-44) di metà gara viene quasi completamente assorbito dal 39-25 del terzo periodo. Serve dunque un 35-22 negli ultimi 12 minuti per garantire la vittoria a Toronto. Portland scivola a 23-26 di record ed è ora dodicesima, lontana tre vittorie (ma anche tre partite in meno) dal play-in ad Ovest.

DETROIT PISTONS-HOUSTON ROCKETS 114-117
La sfida tra le due peggiori squadre di questa prima metà di Regular Season va a Houston, che vince 117-114 a Detroit. Un successo che arriva nel finale grazie ai 4 punti segnati da Martin Jr, che spezza  un equilibrio durato quasi 48 minuti e nonostante un ottimo avvio dei Pistons (+10 a fine primo quarto) e la risposta dei Rockets (avanti 59-57 all'intervallo lungo). Decidono i 24 punti di Gordon, mentre non bastano i 21 di Burks e i 18 di Bogdanovic ai padroni di casa. La stagione delle due franchigie resta comunque più che negativa: Detroit è a 13-38 contro il 12-18 dei Rockets.

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