NBA

Nba: LeBron James ce l'ha fatta, il record di punti è suo

La stella dei Lakers supera Kareem-Abdul Jabbar in una notte da 38 punti, 7 rimbalzi e 3 assist. Con 38.390 punti è il nuovo top-scorer della lega, ma Los Angeles va ko. Vittorie per Denver e Memphis

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L'impresa è compiuta. In una notte che molti appassionati dell'Nba attendevano con ansia, LeBron James supera Kareem-Abdul Jabbar e diventa il nuovo top-scorer della lega: bastano 38 punti per stabilire il nuovo primato, a quota 38.390, anche se i Lakers vanno ko contro Oklahoma (133-130). Vittorie per Memphis e i Nuggets, con l'ennesima tripla doppia di Nikola Jokic. Sorridono anche Suns e Pelicans, ko i Magic di Paolo Banchero (16 punti). 

LOS ANGELES LAKERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 130-133
La notte che tutti aspettavano porta all'esito più atteso: LeBron è ufficialmente il nuovo top-scorer dell'Nba con 38.390 punti, ottenuti in vent'anni di carriera e 1.410 gare complessive. A King James bastavano 36 punti per superare Kareem-Abdul Jabbar, presente da spettatore in una gara storica. Ne ha realizzati 38, con sette rimbalzi e tre assist, in una notte quasi completamente perfetta. Manca infatti la vittoria dei Lakers, che vengono sconfitti dagli Oklahoma City Thunder col punteggio di 133-130. Pesano gli errori difensivi di Los Angeles, che lascia tirare i rivali col 50% e non riesce ad arginare uno Shai Gilgeous-Alexander incontenibile, autore di 30 punti e ben coadiuvato dai compagni: Jalen Williams ne realizza infatti 25 e sono sei gli elementi in doppia cifra per Okc. LeBron chiude dunque col record, una sconfitta e un rammarico: gli ultimi minuti in panchina, per un dolore al piede, gli impediscono di arrotondare il suo score e aiutare i Lakers a tentare la rimonta. Non basta l'ottima prestazione da scudiero di Westbrook (27), Los Angeles va ko e resta 13a ad Ovest (25-30). Oklahoma è invece 11a con 26 vittorie e 28 ko. 

DENVER NUGGETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 146-112
Basta il primo quarto ai Denver Nuggets per indirizzare una sfida che, di fatto, non è mai iniziata. Il primo periodo di Jokic e compagni è semplicemente monstre, con 49 punti realizzati contro i 19 di Minnesota e un clamoroso +30 sui T'Wolves. I rivali abbozzano una reazione nel secondo periodo, poi si limitano a gestire le proprie forze in una serata da dimenticare, che li vede subire 146 punti e perdere di 34 lunghezze. Il miglior realizzatore, per i Nuggets, è Michael Porter Jr., con 30 punti che confermano la sua crescita di condizione, mentre Nikola Jokic ottiene la 19a tripla doppia stagionale: 20 punti, 16 assist e 12 rimbalzi. Notte da dimenticare per Minnesota, il cui miglior realizzatore è Anthony Edwards con 19 punti in 21 minuti, prima di essere lasciato in panchina per evitare sovraccarichi in una gara già scritta. Denver conferma così il primo posto nella Western Conference con 38 vittorie e 17 ko, Minnesota è nona (29-28). 

MEMPHIS GRIZZLIES-CHICAGO BULLS 104-89
Dopo tre ko di fila ripartono i Memphis Grizzlies, in una sfida dal basso punteggio e più combattuta di quanto lo score finale potrebbe far pensare. Nei primi due quarti Morant e compagni sembrano in pieno controllo, chiudendo sul +10 a metà partita, ma i Bulls rimontano e sorprendono i rivali, portandosi sul +3 alla vigilia dell'ultimo periodo (72-75). Qui, però, si spegne completamente la luce per i Bulls, che con 14 punti realizzati si consegnano di fatto all'inevitabile sconfitta e alla rimonta di Memphis. Il trascinatore è ancora una volta Ja Morant, con 34 punti che rappresentano un terzo della produzione offensiva dei suoi. Bene anche Jaren Jackson Jr. (24), con Bane fermo a quota 17 e tre triple. Chicago, priva di DeRozan, si ferma ai 28 punti di Vucevic e ai 24 di LaVine, poco assistiti dai compagni. Memphis è così saldamente seconda a Ovest (33-21), Bulls noni a Est (26-28). 

BROOKLYN NETS-PHOENIX SUNS 112-116
I Suns festeggiano la terza vittoria consecutiva e ritrovano Devin Booker dopo oltri due mesi di stop. Il successo viene costruito col sorpasso nel secondo quarto (51-57) e la strenua difesa di un margine risicato, che porta i Suns a sconfiggere Brookyln. Il miglior realizzatore della squadra è Deandre Ayton, che con 35 punti e 15 rimbalzi si conferma in grande spolvero, tirando con 14/18 dal campo e 7/8 ai liberi. Ottima anche la prova di Micah Bridges, che segna 17 dei suoi 21 punti nella ripresa, mentre il già menzionato Booker ne ottiene 19. Un'ottima prestazione di squadra che cancella la super-prova di Cam Thomas, nuovo leader dei Nets dopo la trade di Kyrie Irving: con 43 punti, il 21enne diventa il più giovane a superare quota 40 per tre gare di fila, battendo Allen Iverson (1997), Non basta tutto questo per evitare il ko di Brooklyn, ora quinta a Est (32-22). I Suns conquistano lo stesso piazzamento a Ovest (30-26).

NEW ORLEANS PELICANS-ATLANTA HAWKS 116-107
Terzo successo di fila per i New Orleans Pelicans, che continuano la lenta risalita dopo i dieci ko consecutivi. Dopo essere andata sotto nel primo quarto (33-35), la formazione di casa rimonta fino a portarsi sul +10 nel terzo periodo e non si ferma più, nonostante l'assenza di Zion Williamson. Brandon Ingram si conferma in grande spolvero, con una prestazione da 30 punti e otto assist, guidando un quintetto tutto in doppia cifra, coi 21 punti di McCollum e 16 di Valanciunas che chiude in doppia doppia (con 14 rimbalzi). Poco da salvare per gli Hawks, che proseguono la loro serie di alti e bassi con un altro ko: il miglior realizzatore è Bogdan Bogdanovic con 22 punti, mentre Dejounte Murray e Trae Young si fermano rispettivamente a 19 e 16 (con 16 assist). Si tratta del quarto ko nelle ultime sei per gli Hawks, ora ottavi a Est (27-28). Agganciano lo stesso piazzamento i Pelicans, in risalita a Ovest con uno score di 28 vittorie e 27 ko. 

ORLANDO MAGIC-NEW YORK KNICKS 98-102
Nulla da fare per Paolo Banchero e i suoi Orlando Magic, che subiscono la rimonta dei Knicks e mettono in cascina la 33a sconfitta stagionale. In una sfida controllata a lungo dai padroni di casa, il sorpasso newyorkese arriva solo a 1'03'' dalla sirena, col canestro di Jalen Brunson. Qui inizia il furibondo tentativo di rimonta dei Magic, con ben dieci liberi tentati dalle due formazioni negli ultimi otto secondi, che non cambiano però il risultato. I Knicks vincono 102-98 e salgono al sesto posto a Est, agganciando Miami con uno score di 30 vittorie e 26 ko. Il top-scorer è Jalen Brunson, con 25 punti, mentre Julius Randle ne realizza 22 con 14 rimbalzi. Per i Magic proseguono gli alti e bassi di una stagione da 22 vittorie e 33 ko, che vale il 13° posto a Est. Alti e bassi che s'intravedono anche nella prestazione di Paolo Banchero, molto incostante al tiro con soli 16 punti in 34 minuti: di questi, solo quattro sono arrivati nel primo tempo. L'italoamericano è il terzo realizzatore dei suoi, con Fultz a quota 21 e Wagner che realizza 18 punti. Non bastano, queste prestazioni, per evitare il ko. 

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