NBA

Nba: i Timberwolves calano il poker, eliminata Phoenix. Perde ancora Milwaukee

Minnesota è la prima qualificata alle semifinali di Conference, dove attende Denver o i Lakers. I Bucks affondano senza Antetokounmpo e Lillard: Indiana sul 3-1, così come i Knicks

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Nba: i Timberwolves calano il poker, eliminata Phoenix. Perde ancora Milwaukee - foto 1
© Getty Images

La Western Conference dell'Nba ha la sua prima semifinalista. I Minnesota Timberwolves sono i primi ad accedere al turno successivo, andando a chiudere i giochi coi Phoenix Suns in gara-4: Booker e compagni si fanno rimontare e perdono 122-116, salutando la post-season. I Clippers pareggiano la serie con Dallas (2-2), i Knicks e Indiana si portano sul 3-1: nuovo ko per Milwaukee, priva di Antetokounmpo e Lillard (ma con Gallinari in campo).

PHOENIX SUNS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 116-122 (0-4, avanza Minnesota)
Phoenix vende cara la pelle, in una gara che presenta la bellezza di 23 avvicendamenti nel punteggio, ma saluta la post-season con lo scenario che tutti vorrebbero evitare: quattro sconfitte su quattro, l'ultima delle quali in casa e in rimonta, per consegnare le semifinali della Western Conference ai Minnesota Timberwolves. La terza classificata a Ovest chiude così la sua serie sul 4-0 e beneficia di un grande finale di gara, che consente ai T'Wolves di rientrare dal -2 e ribaltare completamente i giochi: finisce 122-116 con un terzo quarto da 32-24. Anthony Edwards suggella la sua serie da dominatore e uomo decisivo nel poker di Minnesota, che ora aspetta la vincente di Denver-Lakers (Nuggets sul 3-1), con una nuova prova d'autore: 40 punti, 9 rimbalzi e 6 assist che gli consentono di precedere Karl-Anthony Towns (28+10) e McDaniels (18). L'unica nota negativa per gli ospiti è l'infortunio che si procura... l'allenatore. Mike Conley, autore di una gara con +16 di plus-minus, finisce fuori dal campo e precipita sul ginocchio del tecnico Chris Finch: la prima diagnosi parla di una rottura del tendine rotuleo, col tecnico che dovrebbe operarsi tra una serie e l'altra per poi rientrare (con le stampelle) al suo posto in panchina. Nelle fila dei Suns, che abbandonano anzitempo i playoff ed ora potrebbero effettuare profonde riflessioni sia sulla rosa, che su coach Frank Vogel, si salvano solo due giocatori: Devin Booker chiude con 49 punti e 13/21 al tiro, Kevin Durant è l'unico altro elemento in doppia cifra a quota 33. Dietro di loro il vuoto, compresa la prova disarmante di Bradley Beal: solo nove punti, 4/13 al tiro, sei palle perse e il limite di falli raggiunto. Una notte da dimenticare per lui e per i Suns, che sono la prima eliminata della post-season.

INDIANA PACERS-MILWAUKEE BUCKS 126-113 (3-1)
I Pacers non sbagliano più e, complice il nuovo record di franchigia con 22 triple a segno, riescono a portarsi sul 3-1 contro i Milwaukee Bucks. Merito anche della sfortuna fantozziana della formazione guidata da Doc Rivers, che deve già rinunciare agli assenti Lillard e Antetokounmpo, perde Portis per un doppio tecnico nel primo quarto e deve anche rinunciare a Khris Middleton nel quarto periodo. Uno scenario che consegna una porzione di partita anche a Danilo Gallinari: l'azzurro gioca 13 minuti e segna 6 punti, con 3/5 al tiro e una plus-minus di -11. Il match contro Indiana risulta molto equilibrato, ma Haliburton e compagni accelerano nel terzo quarto (31-21) e non si voltano più, ottenendo una meritata vittoria per 126-113. Myles Turner eguaglia la prestazione di gara-3, chiudendo ancora con 29 punti e aggiungendovi 9 rimbalzi e 4 stoppate. Una prestazione maiuscola che lo vede supportato alla perfezione da Haliburton (24), con altri quattro compagni in doppia cifra: Nembhard a quota 15 e un terzetto a quota 13 (Siakam, Nesmith e Toppin). Nelle fila dei Bucks invece il migliore è Brook Lopez, che chiude con 27 punti davanti al già menzionato Middleton (25+10) e a Malik Beasley, autore di 20 punti. Numeri che non bastano per evitare il ko a una Milwaukee decimata, che in gara-5 giocherà per mantenere aperta la serie: mercoledì alle 3.30 italiane il dentro-fuori.

PHILADELPHIA 76ERS-NEW YORK KNICKS 92-97
(1-3) Gara-4 si rivela una battaglia e la spuntano i New York Knicks, che riescono a rinascere dopo un parziale nettamente a favore dei Sixers nel primo quarto (27-17) ed approfittano del calo dei rivali per chiudere i giochi nel quarto ed ultimo periodo: 97-92 il punteggio che consegna la vittoria e il 3-1 nella serie alla formazione newyorkese. In un match molto fisico e molto tirato, Joel Embiid dà tutto quello che ha e forse va anche oltre, chiudendo stremato e realizzando un solo punto nel periodo conclusivo: 44 minuti in campo e 27 punti per lui, che vi aggiunge 10 rimbalzi nonostante delle evidenti limitazioni in termini di condizione fisica. Alle sue spalle i migliori sono Maxey (23) e Oubre (19), ma i 76ers pagano le loro scarse rotazioni e un apporto pressoché nullo dalla panchina. E soprattutto, di fronte si trovano un elemento semplicemente ingiocabile. Da un paio di mesi a questa parte, Jalen Brunson veste i panni del trascinatore e del giocatore immarcabile per le difese avversarie, e la musica non cambia in gara-4. La stella dei Knicks chiude con 18/34 al tiro e diventa il primo giocatore nella storia della squadra di New York a chiudere con più di quaranta punti e in doppia doppia nella storia dei playoff. L'ex Dallas, trascinatore dei suoi, mette a referto 47 punti e 10 assist, precedendo nello score Anunoby (16) e McBride (13). La sua strepitosa prestazione consegna il match point ai Knicks: mercoledì all'una di notte italiana, nella cornice del Madison Square Garden, giocheranno per chiudere la serie in gara-5.

DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES CLIPPERS 111-116 (2-2)
Solo uno dei match giocati stanotte ristabilisce la parità nella serie, ed è quello tra i Dallas Mavericks e i Los Angeles Clippers. La formazione ospite parte a razzo contro una Dallas quasi arrendevole, chiudendo sul +23 dopo il primo quarto (39-16) e superando i trenta punti di margine nel secondo, poi si fanno rimontare e superare a quattro minuti dal termine. Irving e compagni però affondano nei minuti finali, dove fanno la differenza le stelle dei Clippers: 116-111 il punteggio che porta la serie sul 2-2 e ci consegna una gara-5 imprevedibile, che si giocherà giovedì alle 4 italiane. I Mavericks pagano una gara altalenante e non riescono a capitalizzare la prova da sogno di un Kyrie Irving semplicemente immarcabile: 40 punti con 14/25 dal campo e un finale da unico terminale offensivo della squadra, trascinata anche dalla prova difensiva di PJ Washington. Chi delude invece è Luka Doncic, che somma ad una tripla doppia da 29 punti, 10 rimbalzi e 10 assist una prova "normale" al tiro: 10/24 dal campo e solo 1/9 da tre, percentuali che ne fanno uno dei protagonisti in negativo della gara. Brillano invece le stelle dei Clippers, che tengono aperta la serie anche senza Kawhi Leonard. James Harden e Paul George sono i trascinatori nel concitato finale e chiudono con 33 punti a testa, dimostrando di avere ancora tantissimo da dare. Doppia cifra anche per Zubac (13) e per il duo composto da Mann e Powell (11). I Clippers vincono e pareggiano i conti, ora ci attendono due match ad alta tensione nella serie che sembra avere più probabilità di arrivare a gara-7.

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