NBA

Nba: i Lakers vincono a New Orleans con l’ex Davis, storico nono successo consecutivo per i Bucks

Boston batte Brooklyn grazie a Walker, tornano a imporsi i Rockets, continuano le difficoltà per San Antonio

  • A
  • A
  • A

I Lakers soffrono ma sbancano New Orleans nella prima da ex di Anthony Davis (autore di 41 punti) in una prestazione condita anche dalle giocate del solito LeBron James (28). Contro Atlanta arriva la nona vittoria consecutiva anche per i Bucks, che non raggiungevano questa striscia positiva da 33 anni, guidati sempre da Giannis Antetokounmpo. I Celtics si impongono in casa contro i Nets con un super Kemba Walker. Tornano al successo i Rockets, perde ancora San Antonio, travolto dai Timberwolves.

NEW ORLEANS PELICANS-LOS ANGELES LAKERS 110-114
Il grande osservato speciale Anthony Davis si prende il primo successo in carriera contro i Pelicans da ex, chiudendo con 41 punti a referto, il massimo in stagione, condito da 9 rimbalzi e piazzando le giocate decisive nel finale. C’è anche tanto LeBron James nel nono successo di fila dei Lakers in questo straripante inizio di stagione. Il n. 23 gialloviola segna 15 dei suoi 29 punti nel quarto periodo, dando la scossa ai compagni nell’ultima frazione e guidando la rimonta dal -15. Alla sirena finale ci sono anche 11 assist, di cui uno decisivo per Kyle Kuzma in angolo nell’ultimo minuto.
 
MILWAUKEE BUCKS-ATLANTA HAWKS 111-102
Vincono ancora i Bucks, che conquistano il nono successo consecutivo per la prima volta dal 1986. Un successo arrivato, neanche a dirlo, grazie alle giocate di Giannis Antetokounmpo, che chiude con 30 punti e 10 rimbalzi, mantenendo aperta la striscia di doppie doppie consecutive per aprire la stagione (salito a quota 18).  Al suo fianco sul parquet anche il rientrante Khris Middleton: per lui 16 punti in 20 minuti con 5/13 dal campo in uscita dalla panchina. Una sfida in altalena per Milwaukee, che si complica la vita dopo aver concesso 42 punti agli Hawks e che vince con esperienza nel finale.
 
BOSTON CELTICS-BROOKLYN NETS 121-110
Stante l’assenza del grande ex Kyrie Irving al TD Garden nella prima sfida stagionale tra Boston e Brooklyn, diventa una partita speciale per Kemba Walker, rientrato sul parquet dopo il brutto colpo al collo che aveva fatto temere il peggio, autore di 39 punti (massimo in stagione in maglia Celtics). Sono suoi i canestri nel 9-1 di parziale che spezza l’equilibrio nel terzo quarto e che permette ai biancoverdi di scappare definitivamente via. Oltre al suo 13/24 dal campo con 6 triple, sono 22 i punti di Jaylen Brown, conditi con 10 rimbalzi, e 16 quelli messi a referto da Jayson Tatum.
 
HOUSTON ROCKETS-MIAMI HEAT 117-108
Dopo una settimana complicata e tre sconfitte di fila, i Rockets tornano al successo affidandosi alla coppia di MVP a disposizione di Mike D’Antoni: James Harden e Russell Westbrook. Il Barba chiude con 34 punti e 7 triple a segno una partita dominata dai texani. Harden parte forte e poi tira il freno a mano quando non c’è più bisogno di infierire contro un avversario già battuto. Houston scava una voragine nel punteggio grazie al 39-19 di parziale nel secondo quarto, impedendo agli Heat di rientrare fino agli ultimi minuti di partita, per il 117-108 finale.
 
SAN ANTONIO SPURS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 101-113
Sempre più complicata la stagione dei San Antonio Spurs, che perdono in casa contro i Timberwolves e interrompono così una striscia lunga 11 anni, in cui Minnesota non era mai riuscita a vincere all’AT&T Center. Questo nonostante i 22 punti di Aldridge e i 20 a referto di DeRozan. Marco Belinelli torna sul parquet dopo la gara contro i Lakers, in cui era rimasto in panchina per tutti e 48 i minuti. Il n. 18 azzurro ne gioca soltanto 7 contro Minnesota, raccogliendo due punti con quattro tiri e concorrendo con i suoi due tentativi dalla lunga distanza sbagliati a rendere ancora più pesante il 5/29 complessivo raccolto da San Antonio con i piedi oltre l’arco. 
 
MEMPHIS GRIZZLIES-LOS ANGELES CLIPPERS 119-121
Vittoria in volata in trasferta per i Clippers, che grazie al tap-in di Montrezl Harrell a 2.3 secondi dalla sirena portano a casa la settima vittoria di fila. Per LA il contributo decisivo arriva come al solito dalla panchina: 24 punti a testa segnati da Harrrell e Lou Williams, a cui si aggiungono i 22 e 5 rimbalzi di Paul George. I losangelini, reduci dal successo contro Dallas di 24 ore prima, tengono a riposo Kawhi Leonard, sempre preservato durante i back-to-back, parlando di “infortunio” nel report e scongiurando così il pericolo di ricevere un’altra multa.
 

TORONTO RAPTORS-NEW YORK KNICKS 126-98
Alla Scotiabank Arena i Toronto Raptors ottengono l’ottavo successo consecutivo, nuovo record di franchigia per iniziare una stagione. Ma non è l’unico primato: da quando la Nba ha introdotto le division, nessuna squadra è mai arrivata ad avere 33 vittorie interne consecutive contro le proprie rivali divisionali. Una striscia che i Raptors hanno iniziato proprio dopo una sconfitta contro New York nel lontano 10 novembre 2015. Per la squadra di coach Nurse, ci sono tre giocatori del quintetto in doppia cifra, guidati dai 15 di Terence Davis.
 
PHILADELPHIA 76ERS-SACRAMENTO KINGS 97-91
Un’altra squadra che, come Toronto, non ha ancora perso in casa dal via della nuova stagione sono i Philadelphia 76ers, che si confermano imbattibili al Wells Fargo Center anche contro i Sacramento Kings. Decisivo un terzo quarto da 29-19 per i padroni di casa, che hanno 4/5 del quintetto base in doppia cifra e dalla panchina un ottimo impatto da Matisse Thybulle: conosciuto come difensore, segna però anche 15 punti, con un perfetto 5/5 dal campo (e 3/3 dall’arco). Joel Embiid firma una prestazione da 33 punti e 16 rimbalzi, frutto di un’ottima serata al tiro (10/19 dal campo, 12/14 dalla lunetta).
 
INDIANA PACERS-UTAH JAZZ 121-102
Indiana batte in casa Utah grazie ai 23 punti a testa di Domantas Sabonis e T.J. Warren, a cui si aggiungono i 22 di Malcolm Brogdon, decisivo nel parziale dell’ultima frazione che chiude i conti in favore dei padroni di casa. Lui e Jeremy Lamb (18, 8 e 6 assist) sono perfetti nella gestione del ritmo e dell’attacco, regalando così ai Pacers la quarta vittoria consecutiva. Prima gara da ex a Indianapolis per Bojan Bogdanovic, che in estate ha salutato i Pacers e scelto i Jazz. Il tiratore croato chiude il match con 8/13 al tiro, 4 triple e 30 punti complessivi.
 
PHOENIX SUNS-WASHINGTON WIZARDS 132-140
Tornano al successo gli Wizards dopo il ko di 24 ore prima a Denver. Battuti i Suns a domicilio grazie a un Bradley Beal da 35 punti, 11/18 al tiro, 4 triple, 6 assist e +13 di plus/minus. Contributo decisivo assieme a quello di un Thomas Bryant da 23 e 9 rimbalzi e allo sforzo realizzativo della panchina. I Suns invece incassano la quinta sconfitta nelle ultime sei gare, scendono sotto il 50% di record di vittorie e sembrano in parte aver già smarrito per strada quella spinta che li aveva guidati nelle prime settimane di regular season.
 
GOLDEN STATE WARRIORS-CHICAGO BULLS 104-90
La seconda vittoria degli Warriors al Chase Center (a fronte di ben 7 sconfitte casalinghe in questo avvio) arriva contro i Bulls grazie ai 25 punti di un super Eric Paschall. Draymond Green torna sul parquet dopo le tre gare d’assenza, causa infortunio al tallone destro, e si sente soprattutto in difesa, mentre Alec Burks aggiunge 23 punti, 10 rimbalzi e 7 assist al suo boxscore. Agli ospiti non basta un’altra super prestazione realizzativa da parte di Zach LaVine, autore di 36 punti in 36 minuti, raccolti tirando 13/24 dal campo, 4/9 dall’arco e aggiungendo 5 rimbalzi e 5 assist.
 
CHARLOTTE HORNETS-DETROIT PISTONS 102-101
Charlotte sorride quando vede Detroit: per gli Hornets arriva l’ottava vittoria di fila contro i Pistons, ancora più importante perché mette fine a una striscia di 5 ko consecutivi della squadra di coach Borrego. Non sono serviti i 26 punti di Blake Griffin agli ospiti, travolti da un quintetto base tutto in doppia cifra per Charlotte, cui sono andati ad aggiungersi anche i 13 punti dalla panchina di Nicolas Batum. Miglior marcatore di serata Bismack Biyombo con 19; 17 li aggiunge il rookie PJ Washington, 16 con 15 rimbalzi (massimo in carriera) Devonte Graham.
 
CLEVELAND CAVALIERS-ORLANDO MAGIC 104-116
Prima vittoria esterna del campionato (finora solo 7 sconfitte lontano dalla Florida) per gli Orlando Magic, che ancora senza il loro centro All-Star Nikola Vucevic e Aaron Gordon passano sul campo di Cleveland grazie ai 30 punti di Evan Fournier. I Magic trovano anche 16 punti a testa da Terrence Ross (positivissimo in uscita dalla panchina, così come Mo Bamba, autore di 15 punti con 5/6 al tiro) e da Jonathan Isaac. Cleveland incassa l’ottava sconfitta nelle ultime nove gare disputate e continua ad avere un Kevin Love a scartamento ridotto per i problemi alla schiena.
 
PORTLAND TRAIL BLAZERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 136-119
Dopo quasi due settimane di difficoltà e di sconfitte lontano da casa, i Portland Trail Blazers ritrovano il pubblico amico e festeggiano battendo Oklahoma 136-119, ottenendo così la loro seconda vittoria consecutiva. I padroni di casa balzano subito avanti e non si guardano più indietro, per una vittoria schiacciante. Tutto il quintetto titolare va a segno in doppia cifra, guidato dai 27 punti di Damian Lillard e i 22 di C. J. McCollum. Abdel Nader non riesce a guidare i Thunder con i 23 dalla panchina. Danilo Gallinari realizza 14 punti in 27’ di gioco.
 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments