Nba: Golden State, che rimonta! Gallinari sempre più decisivo

Dal -16 dell’ultimo quarto, gli Warriors ribaltano Utah, Atlanta supera Brooklyn con 15 punti dell’azzurro. Bene Miami, Philadelphia e Cleveland

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© Getty Images

È veramente ‘folle’ la rimonta con la quale Golden State recupera da -16 nell’ultimo quarto contro una Utah sempre più in crisi: i 36 punti di Klay Thompson trascinano gli Warriors. Kevin Durant firma il suo massimo in carriera da 55 punti, ma Brooklyn cade comunque ad Atlanta sotto i colpi di Young (36 punti) e di un sempre più ritrovato Gallinari (15). Miami rafforza il primo posto vincendo a Chicago. Vittorie anche per Philadelphia e Cleveland.

GOLDEN STATE WARRIORS-UTAH JAZZ 111-107
Sotto di 21 lunghezze nel primo tempo e ancora a -16 a metà del quarto periodo, Golden State rimonta e vince grazie a un parziale di 18-0 con cui mette la testa avanti senza più voltarsi indietro. Utah ha 26 punti a testa da Donovan Mitchell e Mike Conley, ma è sconfitta per la 15esima volta in stagione dopo aver avuto una doppia cifra di vantaggio. Gli Warriors, invece, si prendono tre gare di vantaggio sui Jazz e si assicurano il pass per i playoff. Klay Thompson è autore di tre triple nel parziale decisivo del quarto periodo e protagonista a fine gara di 36 punti con 14/28 al tiro e 8/17 dalla lunga distanza in poco meno di 40 minuti di gioco. Determinante anche il contributo di Jordan Poole (31 punti) per evitare che i Jazz scappassero definitivamente via nel risultato.

ATLANTA HAWKS-BROOKLYN NETS 122-115
Atlanta prende il comando delle operazioni contro Brooklyn prima della metà del secondo, soffrendo fino all’ultimo ma portando a casa un successo che vale l’ottavo posto a Est proprio ai danni dei Nets. Merito soprattutto di una panchina degli Hawks capace di segnare 46 punti, con Danilo Gallinari grande protagonista. L’azzurro chiude, infatti, come miglior realizzatore a partita in corso, segnando 15 punti con 5 rimbalzi in poco meno di 25 minuti e +13 di plus-minus. Decima vittoria nelle ultime 13 partite per Atlanta. Trae Young è autore degli ultimi 9 punti dei suoi nel minuto finale di partita, chiudendo così una serata da 36 punti con 10 assist. Insieme a lui finiscono in coppia cifra anche De’Andre Hunter (15+10) e Timothe Luwawu-Cabarrot (11), capitalizzando su una serata da 37/49 ai tiri liberi. Inutile massimo in carriera da 55 punti per Kevin Durant: i Nets sono ora decimi.

CHICAGO BULLS-MIAMI HEAT 109-127
Miami passa anche a Chicago e consolida il primo posto nella Eastern Conference. Jimmy Butler segna 22 punti contro la sua ex squadra e sia Kyle Lowry sia Tyler Herro ne aggiungono 19, trovando la 50esima vittoria stagionale come non accadeva da otto stagioni, in occasione dell’ultimo anno dei Big Three a South Beach. Altra partita contro una big e altra sconfitta per i Bulls, che portano a 2-19 il loro record contro le quattro migliori squadre a Est e a Ovest. Zach LaVine è il migliore dei suoi con 33 punti a referto, seguito da un impreciso DeMar DeRozan (26 con 6/18 al tiro) scivolando al sesto posto a Est, superati dai Toronto Raptors a cui faranno visita proprio gli Heat nella prossima partita, la prima di Kyle Lowry in Canada dopo l’addio estivo.

PHILADELPHIA 76ERS-CHARLOTTE HORNETS 144-114
Philadelphia supera, in una partita dal doppio profilo d’importanza, Charlotte che stava almeno cercando almeno il fattore campo nel primo turno di play-in. Tutto il quintetto degli Hornets va in doppia cifra (Bridges con 20 punti il migliore), ma la difesa degli Hornets fa acqua ovunque: ne approfittano i Sixers che spaccano la partita nel terzo quarto (45-27 il parziale) e che nei 48 minuti tirano con il 61% dal campo e 21/43 da tre. Sugli scudi il solito Joel Embiid (29 punti con 14 rimbalzi), bene Tobias Harris, soprattutto in avvio (23 per lui), e Tyrese Maxey (19). James Harden ha più assist (13) che punti (12)

NEW YORK KNICKS-CLEVELAND CAVALIERS 101-119
Cleveland fa gara di testa dal primo secondo all’ultimo, vince (bene) il primo e il terzo quarto e così prosegue la propria corsa ai Toronto Raptors e al sesto posto (il primo per i playoff diretti). Come al solito il migliore è Darius Garland, autore di 24 punti e 13 assist (con 5/9 da tre), LeVert ne segna 13 dei suoi 19 nel primo tempo ma tutti i Cavaliers tirano bene (il 54% dal campo il 44% da tre). Per i New York Knicks i top scorer sono Obi Toppin (20) e Fournier (19) ma non bastano.

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