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NBA

Nba: decima vittoria consecutiva per Memphis, Phoenix capolista a Ovest

Ja Morant determinante nella vittoria contro Golden State, Chicago stende Detroit e resta capolista a Est

12 Gen 2022 - 09:43

Successo di fila numero 10 per Memphis, trascinata da Ja Morant contro Golden State (nonostante la tripla doppia di Steph Curry). A Ovest torna al primo posto Phoenix, che supera in trasferta Toronto, mentre a Est rimane in vetta Chicago, che travolge Detroit. La tripla allo scadere di Brandon Ingram (33 punti) consente a New Orleans di battere Minnesota; Washington vince in volata contro OKC. I Clippers rimontano 25 punti di svantaggio a Denver.

MEMPHIS GRIZZLIES-GOLDEN STATE WARRIORS 116-108
I 29 punti di Ja Morant, compresi i 5 nell’ultimo minuto di gioco, consentono a Memphis di conquistare la decima vittoria consecutiva e di allungare la striscia da record per la franchigia del Tennessee, sempre più quarta forza a Ovest. Ziaire Williams chiude con 17 punti (massimo in stagione per lui); gli stessi che vengono realizzati da Tyus Jones. Due suoi bersagli permettono ai Grizzlies nel finale di allungare e battere Golden State. Gli Warriors crollano in un’ultima frazione da 18 punti complessivi di squadra, in una serata chiusa in tripla doppia da Steph Curry (la seconda in stagione): sono 27 punti con 8/21 al tiro, a cui si aggiungono 10 rimbalzi e 10 assist per il n°30 della squadra di San Francisco. Terza sconfitta nelle ultime quattro sfide per Golden State.

TORONTO RAPTORS-PHOENIX SUNS 95-99
Il ko degli Warriors viene sfruttato ottimamente da Phoenix, che dopo il successo contro Toronto si riprende la vetta solitaria della Western Conference. Devin Booker chiude con 16 punti e il canestro del sorpasso a un minuto dalla sirena; Chris Paul aggiunge 15 punti e 12 assist e così i Suns interrompono la striscia di sei successi consecutivi dei Raptors. La franchigia canadese viene battuta tra le proprie mura amiche da un quintetto tutto in doppia cifra che conta 19 punti da Jae Crowder (massimo in stagione) e i 16 di Deandre Ayton. Non bastano a Toronto i 22 rimbalzi in attacco e le 20 palle perse degli ospiti, incapaci di andare oltre i 25 punti di OG Anunoby, i 22 (7 assist e 7 rimbalzi) di Pascal Siakam e i 21 di Fred VanVleet.

CHICAGO BULLS-DETROIT PISTONS 133-87
Cambiando Conference, è tutto davvero molto facile per i Chicago Bulls. Dominio assoluto della prima squadra ad Est, che ottiene il successo con il maggior divario in stagione (ben 46 lunghezze di scarto). DeMar DeRozan chiude con 20 punti, 12 rimbalzi e 7 assist in un match in cui passa gli ultimi 16 minuti a incitare comodamente i compagni dalla panchina, con Chicago che si gode anche i 22 punti di Nikola Vucevic. Decisivo il 17-0 di parziale arrivato nel terzo quarto che taglia le gambe a Detroit, incapaci di andare oltre i 16 punti di Josh Jackson. Per i padroni di casa è un successo che permette di restare così al primo posto nella Eastern Conference; ai Pistons, ko dopo due vittorie di fila, sono completamente inutili i 16 punti di Jackson.

NEW ORLEANS PELICANS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 128-125
Match da All-Star per Brandon Ingram (33 punti e 9 assist) che chiude in crescendo e regala a New Orleans un successo cruciale per continuare a sperare nell’inseguimento di un posto al play-in. Battuta una diretta concorrente come Minnesota, che non va oltre i 28 punti di Anthony Edwards (con 6/12 dalla lunga distanza), i 26 e 8 rimbalzi di Karl-Anthony Towns e i 18 con 10 assist di D’Angelo Russell. I Timberwolves restano al nono posto a Ovest, con un minimo di margine su Portland alle proprie spalle. L’ex All-Star dei Pelicans guida un quintetto casalingo tutto in doppia cifra, in cui trova spazio anche un Josh Hart da 21 punti e 9 rimbalzi, in una serata in cui i padroni di casa tirano con il 55% dal campo di squadra.

WASHINGTON WIZARDS-OKLAHOMA CITY THUNDER 122-118
Arriva un altro successo in volata per Washington, che batte Oklahoma grazie alla tripla del sorpasso di Kentavious Caldwell-Pope a 30 secondi dalla sirena. Alla sirena finale sono 29 punti per Kyle Kuzma e 22 con 10 assist per Spencer Dinwiddie, con il rookie Colin Kispert in quintetto al posto dell’assente Bradley Beal. Non basta dunque a OKC un quarto periodo in cui è cambiata per ben dieci volte la squadra in testa al match: merito dei canestri e delle giocate di uno Shai Gilgeous-Alexander da 32 punti e 8 assist con 13/22 al tiro, a cui si aggiungono anche i 18 e 8 passaggi vincenti di Josh Giddey. Per i Thunder è la quinta sconfitta di fila, per una squadra che prosegue il proprio percorso di crescita.

LOS ANGELES CLIPPERS-DENVER NUGGETS 87-85
I Los Angeles Clippers, sotto anche di 25 lunghezze in casa contro Denver, vincono in volata approfittando di un’ultima frazione da 19 punti complessivi dei Nuggets per portare a casa un successo pesantissimo in chiave playoff. Merito dei 18 punti e 7 assist di un Amir Coffey in stato di grazia e più in generale del contributo di un quintetto che, senza le sue due punte di diamante, sta cercando di fare di necessità virtù. In una stagione condizionata dagli infortuni, Denver non riesce mai a dimostrare di essere squadra da vertice a Ovest: non basta un Aaron Gordon ispirato da 30 punti e 12 rimbalzi, che si aggiunge a un Nikola Jokic da 21 punti, 13 rimbalzi e 8 assist con 9/14 al tiro.

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