NBA

Nba: Bucks e Lakers soffrono ma vincono, New York tradisce Carmelo Anthony  

Antetokounmpo e LeBron James fondamentali per le vittorie su Minnesota e Phoenix, i Knicks sorprendono Portland e il grande ex

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Faticano più del solito, ma Bucks e Lakers continuano a vincere e dominare in Nba. Milwaukee prevale di un'incollatura su Minnesota (106-104) grazie al solito immenso Giannis Antetokounmpo (32 punti e 17 rimbalzi per lui), mentre a Los Angeles è Phoenix a cadere con il punteggio di 117-107: LeBron James incanta con una tripla doppia (31 punti, 13 rimbalzi e 12 assist). Carmelo Anthony torna a New York, ma Portland perde contro i Knicks (117-93).

MILWAUKEE BUCKS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 106-104
L'impressione è che questo possa davvero essere l'anno di Milwaukee. Non soltanto per le dimostrazioni di forza date dai Bucks sin dall'inizio dell'anno, ma anche se non soprattutto per vittorie come quella strappata al Fiserv Forum a un avversario non di prima fascia come i Timberwolves, che però rimangono per l'intera partita a un'incollatura dai più blasonati avversari. E alla fine a esultare sono ancora una volta i ragazzi del Wisconsin, che con percentuali al tiro ben al di sotto delle loro abitudini (42,5%) si prendono il successo numero 31 in 36 partite fin qui disputate. Milwaukee si stringe così ancora una volta intorno a un Giannis Antetokounmpo che incanta nel corso di un'altra serata delle sue: il suo ruolino personale parla di 32 punti e 17 rimbalzi, fondamentali per fare fronte alla serata no di Khris Middleton (che si ferma a quota 13). E dire che Minnesota deve fare i conti con assenze importanti (da quelle di Andrew Wiggins e in extremis di Jeff Teague a quella pesantissima della stella Karl-Anthony Towns), ma lotta fino all'ultimo possesso e spaventa i dominatori della Nba grazie soprattutto a Shabazz Napier (22 punti per lui). Ma il sogno dell'impresa si infrange sul suono della sirena, quando Dieng sbaglia il tiro del possibile sorpasso. 

LOS ANGELES LAKERS-PHOENIX SUNS 117-107
I Lakers proseguono la loro marcia e dopo il blackout natalizio, con i due ko raccolti il 22 e 25 dicembre, infilano la terza vittoria consecutiva battendo Phoenix tra le mura amiche. Ma il successo dello Staples Center sui Suns è meno scontato di quanto sembri, e soprattutto di quanto ci si immagini al momento dell'intervallo lungo. Al termine del primo tempo il tabellino recita infatti 74-41, con i gialloviola in vantaggio di ben 33 punti. I ragazzi dell'Arizona, che sembrano aver trovato la quadratura del cerchio dopo una prima fase di campionato molto difficile, riescono però a rimettersi in carreggiata dopo un parziale di 16-4. La rimonta riesce però solo a metà, nonostante i 32 punti di Devin Booker, i 26 di Kelly Oubre e la doppia doppia di Deandre Ayton, partito dalla panchina (16 punti e 14 rimbalzi): dall'altra parte infatti le stelle fanno il loro dovere, e anche qualcosa di più. Anthony Davis trova infatti una doppia doppia (24 punti e 11 rimbalzi), mentre la partita di LeBron James parla addirittura di una tripla doppia, l'ottava della sua stagione (31 punti, 13 rimbalzi e 12 assist). E i Lakers vincono la ventisettesima in 34 partite.

NEW YORK KNICKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 117-93
Carmelo Anthony torna al Madison Square Garden, e questo non potrà mai essere accompagnato da una serata banale. Tanto più che New York sembra ricordarsi improvvisamente di ciò che è stata, e che nel cuore dei suoi tifosi dovrebbe sempre essere, e contro Portland infila la terza vittoria di fila: in questa stagione non era ancora successo. E invece i Knicks trovano il decimo sorriso del loro campionato, non tanto se si considera che le partite giocate sono 34, ma i progressi della squadra sono sempre più evidenti. Come quelli di Julius Randle o del panchinaro Mitchell Robinson, entrambi giunti a quota 22 punti. Arriva invece a 11 il debuttante Reggie Bullock, che si prende anche la soddisfazione di stampare due triple in faccia a un Carmelo Anthony che prova a caricarsi sulle spalle i Blazers. Il grande ex della partita è il top scorer di serata e chiude la sua serata a quota 26 punti, mentre l'assente non giustificato è Damian Lillard (fermo a 11 punti, nonostante 10 rimbalzi all'attivo). E subendo un pesantissimo parziale di 0-14 in apertura di quarto periodo, gli ospiti vengono sorpresi dall'ex cenerentola della lega, raccogliendo i cocci della quinta sconfitta consecutiva.

WASHINGTON WIZARDS-ORLANDO MAGIC 101-122
Se New York rialza la testa, lo stesso non si può dire per Washington: la Capital One Arena assiste alla sconfitta numero 23 in 33 partite degli Wizards, nonostante la prova di alto livello del loro giocatore più rappresentativo. Bradley Beal è infatti autore di 27 punti, che non bastano ad arrestare una versione ringalluzzita dei Magic: Orlando si dimentica le quattro sconfitte consecutive e si inchioda all'ottavo posto della Eastern Conference, garanzia dei playoff. Sugli scudi DJ Augustin, autore di 25 punti, ma anche Nikola Vucevic autore di una doppia doppia da 20+12 rimbalzi. Partecipano alla festa anche Evan Fournier (18) e la speranza della Florida Markelle Fultz (16). E i bluargento si rialzano con autorevolezza, nonostante la preoccupazione per Jonathan Isaac, infortunatosi al ginocchio dopo uno scontro con Beal.

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