NBA

Nba: Brunson acuisce la crisi dei Bucks, Minnesota batte i Lakers

Milwaukee non sa più vincere: terzo ko consecutivo per Giannis e compagni. I Timberwolves sorridono: è aggancio alla vetta della Western Conference. Vincono Boston, Okc e i Clippers

  • A
  • A
  • A
Nba: Brunson acuisce la crisi dei Bucks, Minnesota batte i Lakers - foto 1
© Getty Images

L'Nba si avvia alle fasi finali della regular season e i Minnesota Timberwolves vivono una grande notte, sconfiggendo 127-117 i Lakers e riprendendosi la vetta della Western Conference: è aggancio a Denver. Crollano invece i Milwaukee Bucks: la spuntano i Knicks, settimo ko nelle ultime dieci per Giannis e compagni. Boston non si ferma più, successi per Okc e i Clippers. Dallas sconfigge Houston ai supplementari, sorridono anche Indiana e i Kings. 

BOSTON CELTICS-PORTLAND TRAIL BLAZERS  124-107
La quinta vittoria consecutiva dei Boston Celtics, già sicuri del miglior record stagionale (62-16) e del primo posto a Est, arriva in un match relativamente semplice e controllato dall'inizio alla fine. Senza Jayson Tatum, out per un problema al ginocchio, i padroni di casa volano sul +8 e poi accelerano definitivamente nell'ultimo quarto per chiuderla sul 124-107. Sono 14 le vittorie nelle ultime 16, tredici i successi consecutivi in casa per quella che sembra la miglior squadra Nba. Il top-scorer è Jaylen Brown con 26 punti, precedendo Pritchard (20) e White (15), mentre alla mesta Portland non bastano i 28 punti di Banton e i 22 (con 14 rimbalzi) di Deandre Ayton. Le sette trasferte consecutive dei Blazers, sempre penultimi a Ovest (21-57), si chiudono con cinque ko e molte serate complicate. Mentre Boston continua a dominare e può anche gestire le energie in vista dei playoff. 

CHARLOTTE HORNETS-OKLAHOMA CITY THUNDER 118-121
Dopo tre sconfitte di fila gli Oklahoma City Thunder, già certi dei playoff insieme a Denver e Minnesota, ritrovano il successo. La vittoria per 121-118 sugli Charlotte Hornets matura col sorpasso nel secondo quarto (65-55) e una strenua difesa dal ritorno dei rivali nel finale, aiutata dalle triple consecutive di Isaiah Joe per chiudere il risultato. Mancano sempre Shai Gilgeous-Alexander e Jalen Williams, ma Okc sa trovare nuovi leader: Aaron Wiggins chiude con 26 punti, precedendo Holmgren (20+10). Chi sorprende tutti è Josh Giddey, che trova l'undicesima tripla doppia in carriera: 20 punti, 13 rimbalzi e 13 assist con plus-minus di +15. Nelle fila degli Hornets, invece, tutta la squadra vola in doppia cifra: Grant Williams (19) e Mann (18) sono i top-scorer, bene anche l'ex Micic (17+10 assist) nella serata complessa del rookie Brandon Miller (13). Charlotte resta terzultima a Est (19-59), Okc è terza a Ovest (53-25) e sempre in gioco per il primissimo posto. 

LOS ANGELES LAKERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 117-127
Un grande secondo quarto (46-33) consegna la vittoria ai Minnesota Timberwolves, che volano sul +15 contro i Lakers e non si voltano più indietro, vincendo 127-117 alla Crypto.com Arena. La vittoria ha una doppia valenza, perché certifica l'aggancio in vetta ai Denver Nuggets: 54-24 lo score di entrambe, ma col tie-breaker a favore sarebbero i T'Wolves ad ottenere la testa di serie numero uno. Nella nottataccia dei Lakers, che non schierano LeBron per una forma influenzale e perdono Anthony Davis dopo 12' per un infortunio oculare, il migliore è Hachimura: 30 punti per lui, che precede Hayes (19) e Dinwiddie (18). Sottotono D'Angelo Russell, con soli 15 punti a corredare gli 11 assist e la consueta doppia doppia. Los Angeles perde dopo quattro gare consecutive, mentre Minnesota vince aggrappandosi a Naz Reid (31) ed Anthony Edwards (26). Ottimo anche il contributo di Rudy Gobert, 18 punti e 16 rimbalzi, per mandare ko i Lakers. LeBron e compagni restano noni a Est (45-34), già certi quantomeno dei play-in. Ma la classifica è cortissima e la top-6 è ancora in gioco. 

MILWAUKEE BUCKS-NEW YORK KNICKS 109-122
Crisi nerissima per i Milwaukee Bucks, che perdono la quarta gara consecutiva subendo una clamorosa rimonta dai Knicks: dal +11 di metà gara al tracollo negli ultimi due quarti, fino a perdere 122-109 incassando la sesta sconfitta nelle ultime sette (3-7 lo score delle ultime dieci). Doc Rivers e i suoi non sembrano proprio trovarsi e, nonostante Milwaukee resti sempre al secondo posto a Est (47-31), i segnali sono sconfortanti. Giannis Antetokounmpo guida i suoi con 28 punti e 15 rimbalzi, precedendo Portis (24) e Lillard (23), ma la difesa è fragilissima e Jalen Brunson può fare quello che vuole. La stella newyorkese mette a referto la nona gara stagionale sopra quota 40 punti e viaggia a 37.2 punti di media contro i Bucks in stagione: stanotte ne arrivano 43, precedendo nel tabellino dei suoi DiVincenzo (26 con 8/11 da tre) e Hartenstein (18-10). Sono proprio i Knicks, coi Magic (46-32), a insidiare il secondo posto di Milwaukee. 

LOS ANGELES CLIPPERS-CLEVELAND CAVALIERS 120-118
Rimonta anche per i Clippers, che risalgono dagli inferi e sconfiggono i Cavs in una gara che sembrava tutt'altro che equilibrata. Gli ospiti, reduci dalla netta sconfitta coi Lakers su questo parquet, trovano infatti 80 punti nei primi due quarti e volano sul +21, prima di spegnersi del tutto. Il parziale nella ripresa è di 61-38 a favore dei Clippers, che vincono 120-118 e hanno in Paul George il loro assoluto trascinatore: 39 punti, 11 rimbalzi e 7 assist per lui, che regala il vantaggio a sette secondi dal termine e stoppa il pari di Garland sulla sirena. Alle sue spalle brilla Harden (22) e sono cinque i giocatori in doppia cifra per Los Angeles, che è quarta a Ovest (50-28). Terxo ko consecutivo invece per i Cavs, sempre privi di Donovan Mitchell: non bastano i 28 punti di Garland, che precede Strus e Mobley (20), per evitare la sconfitta. Cleveland scivola così in quinta posizione a Est, 46-33 il suo score. 

INDIANA PACERS-MIAMI HEAT 117-115
In uno scontro diretto cruciale per la sesta posizione a Est, gli Indiana Pacers mettono un altro mattoncino per la qualificazione diretta ai playoff e sconfiggono 117-115 i Miami Heat, che sfiorano la rimonta nel quarto finale. L'eroe che consegna il successo ai padroni di casa (il quarto nelle ultime cinque) è Myles Turner, che firma i due liberi decisivi nei secondi conclusivi e chiude con 22 punti e 13 rimbalzi, pareggiando lo score di McConnell. Bene anche Siakam (18), mentre Haliburton mostra stanchezza e chiude con 12 punti in una squadra che ne porta sette in doppia cifra. Indiana resta così sesta a Est (45-34), facendo scivolare gli Heat (43-35) in ottava posizione: non bastano i 27 punti di Jimmy Butler e i 21 di Tyler Herro, così come un Adebayo da 20 punti e 15 rimbalzi. 

PHOENIX SUNS-NEW ORLEANS PELICANS 105-113
I Pelicans ottengono una vittoria importante nella corsa al sesto posto, che vede New Orleans appaiata ai Suns in quella posizione con uno score di 46-32. Il match, fondamentale per lo sviluppo del tabellone della Western Conference, viene vinto 113-105 dagli ospiti con una ripresa ordinata ed attenta, che consente loro di mantenere il vantaggio costruito a metà gara fino al termine dei gicohi. McCollum è il top-scorer dei Pelicans con 31 punti, precedendo uno Zion Williamson da 29 punti e 10 rimbalzi, che torna in campo nel migliore dei modi ed è subito decisivo. A Phoenix non bastano le sue star: Beal è il migliore a quota 33, precedendo Booker (25) e Durant (23), ma il supporto del resto della squadra è pressoché nullo. Ed ora il rischio di scivolare nei play-in è concreto. 

DALLAS MAVERICKS-HOUSTON ROCKETS 147-136 dts
Successo al cardiopalma per i Dallas Mavericks, che hanno bisogno di un supplementare per sconfiggere gli Houston Rockets ed eliminarli aritmeticamente da ogni discorso riguardante la post-season. Doncic e compagni restano in svantaggio per gran parte della gara, scivolando anche sul -15, ma sanno riprendersi e pareggiare sul 129-129 con la tripla di Exum sulla sirena. Si va ai supplementari e dominano i Mavs, che vincono 147-136 grazie alle loro stelle. Kyrie Irving gioca una gara da immarcabile, chiusa con 48 punti e 15/25 dal campo, mentre Luka Doncic sfiora la tripla doppia: 37 punti, 9 rimbalzi e 12 assist per lui. Numeri che consegnano la vittoria a Dallas, sempre quinta a Ovest (48-30) e vicinissima alla qualificazione aritmetica ai playoff. Brooks (29), VanVleet (24+12 assist) e Green (21) non bastano invece ai Rockets, che restano 11mi a Ovest (38-40) e chiuderanno la stagione proprio in quella posizione. 

ORLANDO MAGIC-CHICAGO BULLS 113-98
Gli Orlando Magic accelerano subito contro i Bulls, dominano nei primi due quarti e non mostrano mai segnali di cedimento, approfittando del ko dei Cavs per agganciare il terzo posto a Est (46-32) in coabitazione coi Knicks e insidiare la seconda piazza di Milwaukee (47-31). La vittoria per 113-98 porta la firma di Paolo Banchero, che chiude con 24 punti davanti a Suggs (19) e Fultz (17). I Magic firmano così il quattro su quattro contro i Bulls, forzando ventuno palle perse ai rivali, ma perdono Franz Wagner e Isaac per infortunio. Chicago, di contro, è già certa che non potrà andare oltre la qualificazione ai play-in e resta nona a Est (37-41): un DeRozan da 30 punti non basta per raddrizzare una serata complicata. 

BROOKLYN NETS-SACRAMENTO KINGS 77-107
Dominio assoluto dei Sacramento Kings, che restano a una sola vittoria dalla qualificazione diretta ai playoff della Western Conference e travolgono i disastrosi Nets, autori di un ultimo quarto da tredici punti che risulta decisivo nella vittoria ospite per 107-77. De'Aaron Fox chiude con 20 punti ed è il migliore dei suoi, interrompendo la striscia di due ko consecutivi dei Kings e precedendo il duo formato da Murray (19) e Sabonis: 18 punti e 20 rimbalzi per il lituano, che vi aggiunge anche nove assist e sfiora la tripla doppia. I Nets accumulano un -25 nel primo tempo e non si rialzano più, nonostante i 21 punti di Cam Thomas. Brooklyn resta undicesima a Est (31-48), Kings ottavi a Est (45-33). 

GOLDEN STATE WARRIORS-UTAH JAZZ 118-110
I Golden State Warriors sono già certi della qualificazione nei play-in e, nonostante l'assenza (programmata) di Steph Curry, sconfiggono 118-110 gli Utah Jazz. Non c'è storia al Chase Center, che assiste alla prova dominante dei suoi beniamini e al complesso tentativo di rientro dei rivali (dal -20) nel quarto conclusivo, senza esito. Senza Steph, Klay Thompson torna in quintetto e vive una serata da leader offensivo: 32 punti per propiziare la settima vittoria nelle ultime otto per i Warriors, che trovano anche 21 punti e 10 rimbalzi da Kuminga. I 27 punti di Juzang e i 25 di Keyonte George non bastano ai Jazz, che sono fuori da tutto e incassano la 12a sconfitta consecutiva: 29-49 il loro score, che vale il 12° posto a Ovest col fiato sul collo dei Grizzlies (27-51). 

SAN ANTONIO SPURS-PHILADELPHIA 76ERS 126-133 dts
Servono due supplementari ai Philadelphia 76ers, che risparmiano il back-to-back al rientrante Joel Embiid, per sconfiggere Wembanyama e compagni. I Sixers restano in svantaggio dalla metà del secondo quarto, riacciuffano il pareggio e portano la sfida ai supplementari, dove regna la parità anche nel primo extratime. Se ne gioca un secondo e la spunta Philadelphia con un parziale di 12-5 (10-0 nel finale), decisivo per vincere 133-126. C'è un uomo solo al compagno nelle fila degli ospiti e risponde al nome di Tyrese Maxey, che firma il suo career high con 52 punti e solo due triple (2/10 dall'arco): 19/41 dal campo e 12/12 ai liberi per la stella di Philadephia, che trova supporto da Oubre (26). Agli Spurs, sempre ultimissimi a Ovest (19-59), non basta la sontuosa prova di Wembanyama: 42a doppia doppia per il rookie francese, che chiude con 33 punti, 18 rimbalzi, 6 assist e 7 stoppate. Per lui il nuovo record personale di triple a segno (cinque) e una prova da leader, ben supportata da Branham (22), Champagnie e Jones (17). San Antonio perde ugualmente e i Sixers si mantengono così nei giochi per l'accesso diretto ai playoff, che dista una sola vittoria: 44-35 lo score di Philadelphia, che è settima. 

TORONTO RAPTORS-WASHINGTON WIZARDS 130-122
Nell'unica sfida tra squadre che non hanno più nulla da chiedere alla stagione e sono out da tutto, sorridono i Toronto Raptors. I canadesi, che avevano interrotto una striscia di quindici sconfitte consecutive nell'ultima sfida, bissano la vittoria regolando 130-122 i Wizards in una gara dominata. Nel primo quarto è +25 per Toronto, che non si volta più indietro e approfitta del massimo stagionale di Immanuel Quickley: 31 punti e 13 assist, che ispirano gli ottimi Barrett (22), Olynyk (21) e Trent Jr. (20). Non bastano le doppie doppie di Avdija (32+10) e Poole (29+12 assist) per evitare la sconfitta dei Wizards, la terza consecutiva: la formazione della capitale resta penultima a Est (15-64), dove i Raptors sono saldamente in 12a posizione (25-53). 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti