BASKET

Nba: a Phoenix il big match contro Utah, Brooklyn ok

Seconda sconfitta consecutiva per i Jazz, Denver stende San Antonio, Dallas ko a Houston

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La sfida tra le due migliori squadre di Nba viene aggiudicata da Phoenix, che riapre la corsa alla vetta a Ovest dopo avere superato all’overtime Utah, capolista della Western Conference. Brooklyn festeggia nel migliore dei modi il ritorno in campo di Kevin Durant, travolgendo New Orleans. Bene Denver, che batte San Antonio; Dallas perde a sorpresa a Houston. Ko per Atlanta (senza Gallinari) in casa contro Memphis. Charlotte quarta a Est.

PHOENIX SUNS-UTAH JAZZ 117-113 OT
Phoenix e Utah, le due migliori squadre della Nba, danno vita a un match intenso e tirato fino all’ultimo, deciso solamente dopo un tempo supplementare a favore dei padroni di casa. I Suns sono capaci di toccare il +13 all’intervallo, ma vengono ripresi subito nel terzo quarto dai 38 punti dei Jazz. A chiudere definitivamente i conti è però l’esperienza di Chris Paul, determinante con i 16 dei suoi 29 punti tra quarto periodo e supplementare, aggiungendo anche 9 assist alla sua grande partita da 12/24 al tiro e 3/7 da tre. Il migliore realizzatore in casa Utah è però Devin Booker: 35 punti. I Suns si portano così a una sola partita di distanza dal primo posto occupato dagli ospiti a Ovest. Seconda sconfitta consecutiva per i Jazz, nonostante i 41 punti di Donovan Mitchell.

BROOKLYN NETS-NEW ORLEANS PELICANS 139-111
Brooklyn spazza via i Pelicans e balza il primo posto nella Eastern Conference, festeggiando così ritorno in campo di Kevin Durant. Decisivo il secondo quarto: i Nets tirano 14/18 dal campo (78%), segnando 43 punti e arrivando all’intervallo lungo con 20 lunghezze di margine. Il modo migliore per non far pesare l’assenza di James Harden in quella che è il sesto successo nelle ultime sette partite. Kevin Durant si rivede così sul parquet dopo 23 partite d’assenza ed è autore di 17 punti con 5/5 al tiro nei 19 minuti in campo. Kyrie Irving è il miglior realizzatore di Brooklyn con 24 punti e 6 assist. S’interrompe invece a 25 match la striscia di partite con almeno 20 punti e il 50% dal campo cavalcata da Zion Williamson, che chiude con 16 punti e 4/12 al tiro, in un match complicato per lui e per i Pelicans, che si allontanano ancora di più dalla zona play-in e playoff.

DENVER NUGGETS-SAN ANTONIO SPURS 106-96
Tredicesima tripla doppia in stagione sfiorata da Nikola Jokic, che si ferma a un rimbalzo di distanza con i suoi 25 punti e 10 assist nel meritato successo Nuggets contro gli Spurs. Doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi per Michael Porter Jr. in quella che è la settima vittoria consecutiva per Denver. Mike Malone, espulso per doppio tecnico, è stato costretto a fare a meno dell’infortunato Jamal Murray per la seconda gara di fila, mentre dall’altra parte Gregg Popovich è restato a guardare per 48 minuti i suoi ragazzi incassare la quarta sconfitta di seguito. San Antonio sprofonda al nono posto a Ovest, nonostante i 18 punti a testa di Derrick White e Dejounte Murray, a cui si aggiungono i 14 con 13 tiri di DeMar DeRozan e i 12 in uscita dalla panchina di Patty Mills.

HOUSTON ROCKETS-DALLAS MAVERICKS 102-93
Dallas, una delle squadre più in forma dell’ultimo mese, subisce una sconfitta sorprendente. I Mavericks vengono infatti battuti dai Rockets nel recupero della sfida rinviata lo scorso 19 febbraio a causa del maltempo. Kristaps Porzingis ritorna in campo, ma non bastano i suoi 23 punti e 12 rimbalzi, in un quintetto nel quale c’è un Nicolò Melli da 2 punti e 3 rimbalzi in 23 minuti sul parquet. Impreciso anche Luka Doncic: 23 punti con 26 tiri, 1/9 dalla lunga distanza, 9 rimbalzi e 5 assist. Dallas rimanda dunque la manovra di avvicinamento ai Lakers in classifica, mentre Houston festeggia il ritorno alla vittoria dopo 5 sconfitte di fila e soprattutto il rientro di John Wall, leader della squadra e autore di 31 punti con 12/23 al tiro e 7 assist, a cui si aggiungono i 22 e 10 rimbalzi di Christian Wood.

ATLANTA HAWKS-MEMPHIS GRIZZLIES 113-131
Danilo Gallinari è assente nel pesante ko casalingo di Atlanta contro Memphis per via di un infortunio alla caviglia sinistra a causa di una storta contro New Orleans. I Grizzlies scappano via in un terzo quarto da 43-23 nel punteggio e si prendono la quarta vittoria consecutiva. Senza Capela, Hunter e Collins, resta il solo Trae Young tra i migliori realizzatori di squadra a disposizione (14 punti, 11 assist e tanti errori al tiro), mentre Bogdan Bogdanovic ne aggiunge 24 con 6 rimbalzi e 4 triple. Il protagonista della serata invece è Grayson Allen, autore di 11 punti di fila (con tre triple a bersaglio) in un terzo quarto da 17 complessivi per lui, per un totale di 30 punti (massimo in carriera). 19 e 11 rimbalzi per Jonas Valanciunas e 19 e 7 assist messi a referto da Ja Morant.

OKLAHOMA CITY THUNDER-CHARLOTTE HORNETS 102-113
Nonostante le numerose e importanti assenze importanti, Charlotte vince a Oklahoma guidata dai 21 punti (nuovo massimo in carriera) di Jalen McDaniels, che aggiunge anche 6 rimbalzi e 3 assist. Il tutto in un match da 17 punti per Terry Rozier, 16 per Miles Bridges e 15 a testa per Devonte’ Graham e Cody Zeller (che li condisce con 14 rimbalzi). Gli Hornets approfittano così del passo falso degli Hawks e ritornano momentaneamente al quarto posto a Est. Si tratta del quarto ko consecutivo in questo avvio di aprile per i Thunder, anche loro senza tanti giocatori importante e aggrappati al nuovo massimo in carriera del rookie Aleksej Pokusevski da 25 punti, 9 rimbalzi e 4 assist. Il giocatore serbo chiude con 7/11 dall’arco, il più giovane all-time in Nba a segnare così tanto dalla lunga distanza.

BOSTON CELTICS-NEW YORK KNICKS 101-99
I Celtics, contro i Knicks, vincono una sfida fondamentale tra le due formazioni che a inizio serata erano appaiate al settimo posto in classifica a Est. Un match da 17 cambi in testa nel punteggio, deciso solamente in volata da una tripla di Marcus Smart a cui New York non riesce a replicare con Alec Burks, perdendo poi definitivamente ai liberi. Alla sirena finale sono 29 punti con 10/14 al tiro e 6/6 da tre punti per RJ Barrett, con 22, 9 rimbalzi e 6 assist di Julius Randle. Nella prima gara in carriera da titolare in Nba per Romeo Langford, sono tre i giocatori dei Celtics in doppia cifra: Marcus Smart, da 17 punti e 9 assist, determinante nel finale, Jayson Tatum con 25 e 10 rimbalzi e soprattutto Jaylen Brown, autore di 32 punti con 12/26 al tuo, 5/13 dall’arco, 10 rimbalzi.

INDIANA PACERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 141-137
I fratelli Holiday (22 punti per Aaron con 4 triple in uscita dalla panchina, 21 con 5/8 dall’arco per Justin) guidano al successo Indiana contro Minnesota, che prova inutilmente nel finale a riportarsi a contatto in un match vinto dai Pacers, reduci da nove sconfitte nelle ultime 10 sfide casalinghe, nonostante l’assenza di Domantas Sabonis. Da sottolineare la prestazione di TJ McConnell (19 punti e 15 assist in uscita dalla panchina) che realizza la tripla del +6 a 50 secondi dal termine e permette ai padroni di casa di allungare in maniera definitiva. Dopo aver vinto le prime due gare della stagione, i T’Wolves continuano così a non riuscire a infilare un paio di successi uno di seguito all’altro, nonostante un Karl-Anthony Towns da 32 punti con 12/17 al tiro, 12 rimbalzi e 6 assist.

ORLANDO MAGIC-WASHINGTON WIZARDS 116-131
Washington rivede una vittoria dopo quattro sconfitte consecutive e si gode le 19 triple a bersaglio (nuovo massimo stagionale), superando Orlando nonostante i 24 punti di Terrence Ross, i 19 in uscita dalla panchina per Mo Bamba e i 13 firmati dal rientrante Cole Anthony, 15esima scelta al Draft 2020 e fuori nelle ultime 25 gare a causa di un infortunio alla spalla che ha poi avuto diverse complicazioni. Chi ha superato invece al meglio il problema all’anca è Bradley Beal, nuovamente in campo dopo 5 partite saltate e autore di 26 punti con 5 assist e 4 triple. Russell Westbrook mette a referto un’altra storica prestazione: 23 punti, 14 rimbalzi e 15 assist con 8/11 al tiro a completare la 20esima tripla doppia della sua stagione, la n°166 in carriera. 

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