DAGLI USA

Morte Kobe Bryant, il pilota non aveva assunto droghe o alcol 

E' quello che emerge dai rapporti dell'ufficio del coroner della Contea di Los Angeles

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Né droghe, né alcol. Il pilota che guidava, il 26 gennaio scorso, l'elicottero sul quale viaggiavano Kobe Bryant e altre otto persone e che li accompagnava a un torneo di basket giovanile non aveva assunto alcol o droghe, e tutti i passeggeri sono morti sul colpo. L'esame autoptico sul pilota, Ara Zobayan di 50 anni, è risultato totalmente "pulito". "I test tossicologici non hanno rilevato la presenza di alcol o droghe. Le sostanze testate sono state: benzodiazepine, cocaina, fentanil, eroina, marijuana, oppioidi, fencyclidina e anfetamine», dice il rapporto, svelat dal sito americano TMZ.

La causa del decesso è un trauma da forza contundente per tutte le persone che erano salite sul velivolo. Lo schianto si è verificato per la troppa nebbia mentre l'elicottero viaggiava a 184 miglia. 

Bryant ha riportato lesioni su quasi tutto il suo corpo e, inoltre, l'autopsia sul corpo dell'ex stella della ha rivelato che il 41enne aveva il Ritalin nel suo sistema. Il farmaco in genere tratta l'iperattività e il deficit di attenzione e la narcolessia.

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