Sulla monumentale vittoria della Virtus ai danni dell'Efes c'è anche - o meglio, soprattutto - il suo timbro. La tripla segnata con appena 11 secondi rimasti nel quarto quarto ha azzerato le speranze dei turchi, ammutolito un palazzo intero e regalato a Bologna l'occasione di continuare a giocarsi una Eurolega che ha riservato tante partite memorabili, in cui spesso c'è stato un tiro nei secondi finali realizzato proprio dal danese. Milano, Barcellona, Partizan, Bayern Monaco e ora Efes: sono i frame più importanti nella stagione europea di un leader silenzioso. Più "clutch player" di così (nel basket significa avere il sangue freddo e risultare decisivi negli istanti finali della partita), non si può.

"Un mix di emozioni, una fantastica atmosfera per una grande gara contro un grande avversario - ha raccontato Lundberg al termine del match. Nel quarto periodo abbiamo cercato di rimanere composti e ci siamo riusciti. Abbiamo continuato a credere in noi stessi e i tifosi i noi. Il mio messaggio a loro è: continuate a fare quello che avete fatto durante la stagione e speriamo di riuscire a raggiungere i play-off".

Che poi è lo stesso messaggio che i festanti tifosi della Virtus vorrebbero lasciare a Lundberg: "Continua anche tu a fare quello che hai fatto durante la stagione". Certo, contro il Maccabi servirà un'altra impresa. Nel piano di gioco ideale, il sogno è quello di non dover contendersi un posto ai play-off negli ultimi secondi della gara. Ma anche se così fosse - e possiamo scommettere sul fatto che sarà una gara difficilissima - resta comunque una certezza incrollabile per la Virtus Segafredo Bologna: se il cronometro corre e c'è da prendere un tiro decisivo, palla a Iffe "Clutch" Lundberg, il giocatore più decisivo d'Eurolega.